La storia del Novara Calcio (l'Associazione Calcio Novara nella stagione 1976-77)

Da sabato 2 gennaio 2021 Tuttonovara pubblica settimanalmente la storia del Novara Calcio a partire dalla stagione 1912-13
26.02.2022 09:00 di  Roberto Krengli  Twitter:    vedi letture
Fonte: it.wikipedia.org
Il Novara 1976-77
Il Novara 1976-77
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Raccogliamo qui le informazioni riguardanti l'Associazione Calcio Novara nelle competizioni ufficiali della stagione 1976-77.

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Amministratore unico: Santino Tarantola

Allenatore: Lamberto Giorgis (1ª-26ª) - Vittorino Calloni (27ª-38ª)

Stadio: Stadio Comunale di viale Kennedy

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Il Novara nel 1976-77 milita in Serie B, si classifica al 20º posto, viene retrocesso in Serie C ed eliminato al Primo turno di Coppa Italia.

La Serie B 1976-77 è la 45ª edizione dalla manifestazione e la trentunesima organizzata dalla Lega Nazionale Professionisti.

Il campionato si disputa con la formula del Girone all'italiana di 20 squadre dal 26 settembre 1976 al 3 luglio 1977 e vi partecipano: 

Ascoli (di Ascoli Piceno) (Stadio Cino e Lillo Del Duca), Atalanta (di Bergamo) (Stadio Comunale), Avellino (Stadio Comunale), Brescia (Stadio Mario Rigamonti), Cagliari (Stadio Sant'Elia), Catania (Stadio Cibali), Como (Stadio Giuseppe Sinigaglia), Lanerossi Vicenza (di Vicenza) (Stadio Romeo Menti), Lecce (Stadio Via del Mare),  Modena (Stadio Alberto Braglia), Monza (Stadio Gino Alfonso Sada), Novara (Stadio Comunale), Palermo (Stadio La Favorita), Pescara (Stadio Adriatico), Rimini (Stadio Romeo Neri), Sambenedettese (di San Benedetto del Tronto) (Stadio Fratelli Ballarin), SPAL (di Ferrara) (Stadio Comunale), Taranto (Stadio Salinella), Ternana (di Terni) (Stadio Libero Liberati), Varese (Stadio Franco Ossola).

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Stagione

Nella stagione che vede l'esordio assoluto fra i cadetti del Rimini ed il ritorno del Lecce (che nel precampionato elimina i campioni d'Italia del Torino dalla Coppa Italia) dopo quasi 30 anni di assenza, favorite ai nastri di partenza appaiono l'Atalanta del giovane Pietro Fanna (classe 1958, ma già nella rosa della Nazionale Under-21) e il Cagliari retrocesso in cadetteria a soli sei anni dallo scudetto del 1970, e che presenta in rosa Gigi Riva, che tuttavia non riuscirà a recuperare dall'infortunio subito nel febbraio 1976 in un contrasto col milanista Aldo Bet e sarà costretto al ritiro senza scendere mai in campo.

Le prime giornate del campionato vedono invece l'esplosione del giovane Paolo Rossi del Lanerossi Vicenza, promettente ala di scuola Juventus proveniente dal Como, che, reinventato centravanti dall'allenatore Giovan Battista Fabbri, nelle prime dieci giornate mette a segno 11 reti, comprese due triplette a Catania e Ternana, portando i biancorossi in testa alla classifica. Sulla scia dei veneti si pongono il Como, il Cagliari e il neopromosso Monza, mentre resta leggermente indietro l'Atalanta (6 punti dal Vicenza alla quattordicesima giornata). Alla diciassettesima tuttavia in testa si ricompatta un gruppo di quattro squadre, costituito oltre che da Lanerossi, Como e Monza, anche dal Pescara che totalizza sei vittorie consecutive, fra le quali spiccano un 3-0 al Cagliari e il successo di misura al Menti sul Vicenza. Il quartetto procede compatto per alcune giornate, mantenendo le inseguitrici a distanza di sicurezza.

Alla venticinquesima giornata, disputata il 10 marzo 1977, avviene un episodio che risulterà decisivo per il campionato: in occasione dell'incontro fra Cagliari e Lecce, al rientro negli spogliatoi dopo la fine del primo tempo, il calciatore salentino Ruggero Cannito viene colpito dagli spalti del Sant'Elia da un'arancia, e viene portato sanguinante all'ospedale. Il fatto comporta la sconfitta a tavolino ai sardi, che avevano vinto l'incontro sul campo, e che, sconfitti anche la giornata successiva a Bergamo restano attardati di sei punti dalla zona promozione. Nel frattempo la Ternana, in massima serie solo due stagioni prima ma finita in fondo alla graduatoria, si rilancia con un successo in extremis sul Novara, con cui condivideva l'ultima piazza.

Nelle giornate seguenti si assiste alla rimonta dell'Atalanta, che alla ventottesima aggancia al terzo posto Como e Pescara, allungando nelle giornate successive mentre tre sconfitte consecutive affondano il Modena al penultimo posto. Al cedimento improvviso del Como corrisponde un ritorno del Cagliari.

Alla trentaquattresima il Lanerossi, che paga un finale di stagione di Paolo Rossi con una sola rete su rigore nelle ultime 12 giornate), abbandona il primo posto seguito della sconfitta con il Pescara e il successo del Monza sull'Ascoli lancia i brianzoli da soli al comando, ma la situazione resta fluida e a due giornate dal termine vede Lanerossi e Monza a 47, seguite da Atalanta, Pescara e Cagliari a 46, mentre in coda pare compromessa la situazione di Modena, Ternana e Novara.

Alla penultima giornata i pareggi a reti bianche negli scontri diretti fra Monza e Cagliari, e Pescara e Atalanta, permettono al Lanerossi, vittorioso sulla Sambenedettese con una rete nel finale di Franco Cerilli, di allungare sulle rivali, col Monza al secondo posto, mentre in coda risulta decisiva la rete di Denis Mendoza con cui la Ternana supera in trasferta un Catania in caduta libera (2 punti nelle ultime 7 partite), ma a 90 minuti dal termine nessuna promozione e nessuna retrocessione sono ancora state decretate.

L'ultima giornata vede un ribaltamento della situazione sia in vetta che in coda: la sconfitta del Monza col Modena, ed il contemporaneo successo di Atalanta, Cagliari e Pescara preclude ai brianzoli la promozione e manda allo spareggio le altre tre formazioni, mentre il Lanerossi ottiene il punto della promozione diretta a Como (successivamente ai veneti verrà assegnato il successo a tavolino). In fondo alla classifica, oltre al Novara già retrocesso, finiscono SPAL e Catania, superate da Brescia, Ternana e Modena.

Gli spareggi per la promozione si aprono col pareggio a reti bianche fra Cagliari e Pescara, seguito dal successo per 2-1 dell'Atalanta sul Cagliari. Nell'ultima sfida, svoltasi il 3 luglio 1977 allo Stadio Renato Dall'Ara di Bologna, con l'Atalanta già promossa, il Pescara ottiene il pareggio che le vale la sua prima promozione in Serie A, mentre resta in cadetteria il Cagliari, che senza la sconfitta a tavolino col Lecce avrebbe centrato la promozione senza passare dagli spareggi.

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I risultati sono i seguenti:

Promozioni: Lanerossi Vicenza, Atalanta, Pescara

Retrocessioni: SPAL, Catania, Novara

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La rosa azzurra

Portieri: Sergio Buso, Avelino Moriggi, Giorgio Nasuelli

Difensori: Tiziano Cavallari, Cesare Cattaneo, Cesare Lassini, Marzio Lugnan, Massimo Venturini, Antonio Veschetti

Centrocampisti: Salvatore Amato, Bernardino Fabbian, Sergio Ferrari, Eugenio Fumagalli, Giancarlo Guidetti, Giovanni Lodetti, Angelo Merlo, Mauro Persiani, Maurizio Re, Sergio Vriz, Severino Zanotti

Attaccanti: Roberto Bacchin, Ezio Castellucci, Patrizio Di Stefano, Luigi Giannini, Giuseppe Giavardi, Claudio Piccinetti, Sandro Salvioni, Giovanni Toschi

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