La storia del Novara Calcio (l'Associazione Calcio Novara nella stagione 1975-76)

Raccogliamo qui le informazioni riguardanti l'Associazione Calcio Novara nelle competizioni ufficiali della stagione 1975-76.
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Presidente: Santino Tarantola
Allenatore: Lamberto Giorgis
Stadio: Stadio Comunale di via Alcarotti - dall'1.76 Stadio Comunale di viale Kennedy
Nel pomeriggio dell’11 gennaio 1976, dopo 44 anni, il vecchio stadio di via Alcarotti di Novara chiude i battenti, lasciando come ricordo i dodici campionati di Serie A disputati dal Novara.
Nel 1964 comincia il progetto preliminare di un nuovo impianto affidato all'architetto romano Antonio Nervi. I lavori iniziano nel 1971, con una struttura in cemento armato prefabbricato ed una capienza iniziale di 25.000 posti. L'ottima visibilità da ogni settore è garantita dall'assenza di reti, sostituite da un fossato profondo tre metri intorno al campo di gioco. I novaresi chiamano il nuovo stadio semplicemente “di Viale Kennedy”, dal nome della via sulla quale si affaccia.
La partita inaugurale è un'amichevole con la Juventus: è giovedì 22 gennaio 1976 e San Gaudenzio, nel giorno della sua festa, regala ai novaresi una bellissima e tiepida giornata di sole con una luminosità accecante. Dal cielo, in elicottero arriva Mita Medici, madrina dell'evento, accolta da un felice e orgoglioso presidente Tarantola che ha in braccio il piccolo figlio Francesco; nell'azzurro del pomeriggio sfreccia la pattuglia acrobatica nazionale, di sede a Cameri, con i FIAT G-91; in campo ci sono la banda musicale dei Bersaglieri, il coro del Brera e da terra si leva il volo augurale di centinaia di piccioni.
La Juventus dell’ex Carlo Parola si presenta con tutti i titolari in campo (Zoff, Gentile, Cuccureddu, Furino, Morini, Spinosi, Damiani, Causio, Anastasi, Capello, Bettega). Il Novara guidato da Lamberto Giorgis risponde con Garella, Veschetti, Menichini, Vivian, Udovicich, Lugnan, Galli, Rocca, Piccinetti, Marchetti, Giannini.
Anastasi porta in vantaggio la Juve al 17’, i bianconeri giocano in scioltezza con il Novara che cerca di rispondere colpo su colpo. Nel secondo tempo nella Juve entrano il secondo portiere Alessandrelli, Tardelli, Scirea, Altafini, Savoldi, Marocchino e Capuzzo. Nel Novara subentrano Nasuelli, Scorletti, Venturini, Paolillo, Re, Pasuelli e Rolfo. Gli Azzurri vincono la partita. Al 57’ Spinosi devia nella sua porta un traversone di Piccinetti e 5 minuti dopo lo stadio esplode: un azione Galli-Rolfo (al suo rientro dopo un lungo infortunio) consente a Pasuelli di lasciar partire da fuori area un gran tiro che batte imparabilmente Alessandrelli da poco subentrato a Zoff.
La vittoria chiude così la giornata perfetta dei tifosi azzurri. “Serie A, Serie A" grida la folla sugli spalti, una folla entusiasta della sua squadra, questo Novara che si è preso il lusso di battere, sia pure in amichevole, i campioni d’Italia della Juve. Quel coro, rimane nella gola dei tifosi novaresi per 35 lunghissimi anni, per tornare ad esplodere nell'indimenticabile notte del 2011.
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Il Novara nel 1975-76 milita in Serie B, si classifica al 6º posto e viene eliminato al Primo turno di Coppa Italia.
La Serie B 1975-76 è la 44ª edizione dalla manifestazione e la trentesima organizzata dalla Lega Nazionale Professionisti.
Il campionato si disputa con la formula del Girone all'italiana di 20 squadre dal 28 settembre 1975 al 20 giugno 1976 e vi partecipano:
Atalanta (di Bergamo) (Stadio Comunale), Avellino (Stadio Comunale), Brescia (Stadio Mario Rigamonti), Brindisi (Stadio Comunale), Catania (Stadio Cibali), Catanzaro (Stadio Comunale), Foggia (Stadio Pino Zaccheria), Genoa (di Genova) (Stadio Luigi Ferraris), Lanerossi Vicenza (di Vicenza) (Stadio Romeo Menti), Modena (Stadio Alberto Braglia), Novara (Stadio Comunale), Palermo (Stadio La Favorita), Pescara (Stadio Adriatico), Piacenza (Stadio Comunale), Reggiana (Reggio Emilia) (Stadio Comunale Mirabello), Sambenedettese (di San Benedetto del Tronto) (Stadio Fratelli Ballarin), SPAL (di Ferrara) (Stadio Comunale), Taranto (Stadio Salinella), Ternana (di Terni) (Stadio Libero Liberati), Varese (Stadio Franco Ossola).
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Stagione
Il campionato prende il via il 28 settembre 1975. Dopo l'iniziale parentesi della Reggiana, sola al comando della graduatoria dopo due gare, l'attenzione si focalizza su un gruppo di numerose squadre che, per tutta la durata del campionato, si alternano al comando della classifica.
A due gare dalla conclusione Genoa e Foggia salgono in vetta, e, vincendo le gare restanti, guadagnano il visto per la massima Serie: più difficoltoso invece è il cammino del Catanzaro, costretto a ripetere lo scontro diretto con il Novara (rinviato a causa di una decisione del Giudice Sportivo, che scopre alcune irregolarità nella terna dell'incontro del 18 aprile, tra cui vi è un guardialinee che, pur possedendo un regolare tesserino, è stato radiato dall'AIA molto tempo prima) e ad affrontare l'ultima gara del campionato (in cui prevale solamente al novantesimo) nell'arco di tre giorni.
Grazie ad un girone di ritorno di alto livello, Palermo e Avellino ottengono la salvezza, mentre le deludenti Atalanta e Lanerossi Vicenza faticano a staccare un Piacenza che, in vantaggio sulle altre concorrenti a cinque gare dal termine, perde tutte le partite rimanenti accompagnando nella discesa in terza categoria un Brindisi mai in corsa per la salvezza e la Reggiana.
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I risultati sono i seguenti:
Promozioni: Genoa, Catanzaro, Foggia
Retrocessioni: Piacenza, Brindisi, Reggiana
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La rosa azzurra
Portieri: Claudio Garella, Giorgio Nasuelli
Difensori: Marzio Lugnan, Leonardo Menichini, Giovanni Udovicich, Massimo Venturini, Antonio Veschetti, Alberto Vivian
Centrocampisti: Sergio Ferrari, Giordano Galli, Giancarlo Guidetti, Alberto Marchetti, Giancarlo Morelli, Gaetano Paolillo, Gianni Pauselli, Antonio Rocca, Orano Rolfo, Ernesto Scorletti
Attaccanti: Rosario Castronovo, Ennio Fiaschi, Luigi Giannini, Claudio Pellegrini (III), Claudio Piccinetti, Sandro Salvioni
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