In ricordo di Savino Bellini, calciatore e allenatore di calcio italiano, attaccante azzurro nel 1936-37 in Serie A

Nel 2021 Tuttonovara ricorda, nel giorno anniversario della nascita, i calciatori, gli allenatori, i dirigenti e i membri dello staff del Novara Calcio che ora sono nell'Azzurro del cielo
01.12.2021 09:45 di Roberto Krengli Twitter:    vedi letture
Fonte: it.wikipedia.org-transfermarkt.it-tuttojuve.com
Savino Bellini
Savino Bellini

Il 1° dicembre 1913 nacque a Portomaggiore, comune della provincia di Ferrara, in Emilia-Romagna, Savino Bellini detto "Libo", calciatore e allenatore di calcio italiano.

Alto 1,68 per 65 kg., giocò a calcio come attaccante nel ruolo di ala destra dagli anni '20 al 1948. Fu poi allenatore di calcio nel 1948-49 e per alcune stagioni dal 1955. 

Morì il 6 novembre 1974 a Portomaggiore, all'età di 60 anni.

Note:

- Caratteristiche tecniche: Savino Bellini, tipo dall’aria scura e pure truce, che in campo spesso si illuminava e spaziava senza confini, era un'ala ambidestra di grande carattere e temperamento, veloce e diligente nel cross dal fondo ed anche rapido e spesso opportunista esecutore in fase conclusiva. 

- Dopo la morte gli fu intitolato lo stadio di Portomaggiore.

Tuttonovara gli rivolge un caro ricordo.

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Carriera

Calciatore

Savino Ballini crebbe dagli anni '20 al 1936 in Prima Divisione (terzo livello del calcio italiano fino al 1935 per diventare poi il quarto) nella Portuense, squadra di Portomaggiore, comune in provincia di Ferrara, allenata da Paolo Mazza che ne riuscì a plasmare il vigore trasmettedogli anche i rudimenti tecnici necessari per emergere.

La grande opportunità per Bellini fu appunto legata a Mazza, ovvero all'inizio dell'avventura alla SPAL del futuro 'Mago di campagna'. Mazza, ancora prima di arrivare alla SPAL come allenatore nel 1936, ne consigliò l'acquisto nel 1934; pertanto il non ancora ventunenne Bellini compì i 20 chilometri che separano Portomaggiore da Ferrara e passò in Serie B alla SPAL. I 2 campionati di Bellini alla SPAL furono ottimi, gli consentirono di mettere in luce le sue doti: giocò 56 partite mettendo a segno 25 reti. Le cose invece non furono così positive per la SPAL che nel 1936 retrocedette in Serie C.

Bellini passò quindi al Novara e per lui ci fu l'esordio nella massima categoria il 13 settembre 1936 e le prime 21 partite in Serie A. Il Novara retrocedette e per Bellini venne il momento di passare ad un grosso club.

A lui si interessò Juventus, allenata da Virginio Rosetta ed in cui militavano Foni, Gabetto e molti altri campioni, che lo acquistò, impiegandolo come ala destra. L'esordio nella Juve avvenne il 12 settembre 1937 a Torino contro il Livorno e al 29º del secondo tempo segnò il goal del definitivo 2 a 0 al livornese Bulgheri dopo che le marcature erano state aperte da Borel I. La carriera di Bellini sembrava lanciata verso grandi mete; titolare dei bianconeri che uscivano dal famoso quinquennio d'oro, in cui si imposero per 5 anni di fila nella conquista dello scudetto, Bellini contribuì alla vittoria della Coppa Italia nel 1938. Scese infatti in campo con i bianconeri in entrambe le finali contro il Torino, il 1º maggio e l'8 maggio, e segnò il primo e il terzo goal nella partita d'andata. Una cosa analoga si ripetè nel 1942 quando giocò ancora entrambe le finali per la conquista della Coppa, stavolta contro il Milano, segnando il goal del pareggio nella gara d'andata. Restò alla Juve sino al 1944 disputando alcune partite anche nel campionato di Guerra, l'ultima il 28 maggio 1944 contro l'Ambrosiana Inter. 

Per Bellini arrivò anche, nel 1938, la convocazione in Nazionale. Proprio in un allenamento con la Nazionale a Venezia, in un banale contrasto di gioco, si infortunò gravemente ad una gamba e da allora la sua ascesa calcistica rallentò sino a declinare inesorabilmente. 

Prima della fine della guerra vestì, nel 1944, la maglia del Varese che però si ritirò dopo il girone d'andata.

Giocò quindi alcune amichevoli con il Milano.

Al termine del conflitto approdò all'Inter, ritornata alla vecchia denominazione e allenata da Carlo Carcano e nel 1945, nel primo campionato del dopoguerra, esordì con i neroazzurri accanto al futuro spallino Guaita. Chiuse con la Serie A e con l'Inter il 30 giugno 1946 contro il Bari.

A seguito dei postumi dell'infortunio, dell'inattività durante lunghe fasi del conflitto e dell'età ormai non più verde, la sua carriera appariva ormai compromessa. Nonostante ciò il 15 aprile 1946 fece parte della compagine della Nazionale che a Parigi, in occasione del torneo internazionale dedicato al congresso della Federazione generale del lavoro, affrontò Francia (al termine vincitrice del torneo) e Svizzera. Altre nazioni partecipanti furono Polonia, Russia e Belgio. Di quella squadra azzurra si ricordano Giuseppe Meazza, Leandro Remondini e Alfredo Bodoira.

Nel 1946 Bellini tornò a Ferrara con la SPAL dove nel frattempo Mazza era diventato presidente, giocando due stagioni di Serie B.

Nel 1948 approdò infine ancora alla Portuense nella Prima Divisione Regionale e qui concluse la carriera di calciatore.

In Serie A Bellini ha giocato 131 partite segnando 33 goal oltre a 3 partite e 2 reti nel campionato di guerra (con la Juventus) oltre ad un numero non noto di gare giocate con la maglia del Varese. Ha inoltre giocato 17 gare segnando 5 reti in Coppa Italia e 4 partite con 2 goal in competizioni internazionali con la Juventus e 87 gare segnando 30 reti in Serie B con la SPAL.

Allenatore

Nel 1948 Savino Bellini Intraprese la carriera di allenatore tra i dilettanti alla Portuense, dapprima scendendo ancora in campo, poi solo nel ruolo di trainer.

Successivamente allenò anche il Faenza, il Baracca Lugo e il Cervia, tutte militanti nei campionati minori.

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Ecco in sintesi la carriera di Savino Bellini. Nell'ordine sono indicate le stagioni, le squadre di club (con → sono segnati gli eventuali prestiti) e le Nazionali nelle quali militò e che allenò, il numero di presenze in campionato da calciatore e, tra parentesi, il numero di gol segnati:

Calciatore

Giovanili

19??-31 - Portuense

Squadre di club

1931-34 - Portuense - ? (?)

1934-36 - SPAL - 56 (25)

1936-37 - Novara - 21 (6)

1937-44 - Juventus - 105 (28)

1943-44 - Milano - 0 (0)

1944-45 - Varese -  ? (?)

1945-46 - Inter - 7 (1)

1946-48 - SPAL - 31 (5)

1948-49 - Portuense - ? (?)

Allenatore

1948-49 - Portuense

1955-1956 - Faenza

????-?? - Baracca Lugo

????-?? - Cervia

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Palmarès

Calciatore

Club

Competizioni nazionali

Coppa Italia: 2   (Juventus: 1937-38, 1941-42)

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fonte:   it.wikipedia.org-trasfermarkt.it

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