Auguri a Luigi Delneri, ex calciatore e allenatore di calcio italiano, calciatore azzurro nel 1974-75 e allenatore azzurro nel biennio1992-94, da calc. 2 Serie B, 1 C.I. Serie C (Vicenza), da allen. 3 Serie C2, 1 C1, 1 B, 2 premi individ. !

Nel 2020 Tuttonovara fa gli auguri di buon compleanno ai calciatori, agli allenatori di calcio e ai dirigenti viventi che vestono o hanno vestito la maglia Azzurra
23.08.2020 09:10 di  Roberto Krengli  Twitter:    vedi letture
Fonte: it.wikipedia.org-transfermarkt.it-tuttocalciatori.it
Luigi Delneri
Luigi Delneri

Il 23 agosto 1950 nasce ad Aquileia, comune in Friuli-Venezia Giulia, Luigi Delneri, detto Gigi, ex calciatore e allenatore di calcio italiano, che oggi dunque compie 70 anni.

Alto 1,80, ha giocato come centrocampista dal 1968 al 1985. E' stato poi poi allenatore di calcio dal 1985 al 2017.

Tuttonovara gli fa i migliori auguri di buon compleanno !

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Caratteristiche tecniche

Allenatore

In tutta la sua carriera di allenatore, Luigi Delneri ha sempre utilizzato il modulo tattico 4-4-2.

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Carriera

Calciatore

Luigi Delneri ha esordito in Serie B con la SPAL nel 1968 e poi ne ha seguito le sorti in Serie C dal 1969 fino al 1972.

Ha giocato poi nel Foggia dal 1972 al 1974 e dal 1975 al 1978, alternando annate in Serie B con altre in Serie A. Di quel periodo si ricorda la coppia di centrocampo formata con Nevio Scala.

Nel 1974-75 ha militato in Serie B col Novara, disputando 33 partite e segnando 1 rete.

Dal 1978 al 1980 ha trascorso due anni all'Udinese in Serie A. 

Nel 1980-81 ha disputato la Serie B nella Sampdoria e qui ha giocato 33 partite e realizzato 1 gol nel derby della Lanterna, segnando direttamente su calcio d'angolo sotto la gradinata Sud.

L'anno succesivo è sceso a giocare in Serie C con il Vicenza.

Nel 1982-83 è stato a Siena, sempre in Serie C.

Ha disputato la stagione successiva nella Pro Gorizia, in C2.

Ha finito la sua esperienza di calciatore a Oderzo (nell'Opitergina nel Campionato Interregionale) nel 1985, quando il presidente Ettore Setten lo ha convinto a diventare allenatore.

Allenatore

Già nel 1985, pochi mesi dopo il suo ritiro da calciatore, Luigi Delneri ha allenato prima l'Opitergina (nel 1985-86) e poi la Pro Gorizia (dal 1986 al 1989), sempre nel Campionato Interregionale.

Nel 1989-90 ha condotto al secondo posto in Serie D il Partinicoaudace, società sportiva di Partinico, comune della città metropolitana di Palermo, in Sicilia.

Poi nel 1990-91 ha ottenuto il terzo posto allenando il Teramo in Serie C2.

Ha iniziato quindi a girovagare per l'Italia, allenando anzitutto il Ravenna (con cui ha vinto il campionato di C2 1991-1992).

Dal 1992 al 1994 è stato al Novara per due stagioni (un 3° e un 5° posto in C2).

E' passato poi alla Nocerina, dove in due annate ha vinto un campionato (passando dalla Serie C2 alla Serie C1 nel 1995) e raggiunto i play-off di Serie C1 l'anno successivo (il 1996).

Gli è in seguito affidata la Ternana: dalla Serie C2 ha condotto il club umbro in Serie B, grazie a due promozioni di fila e ad una imbattibilità durata per 39 partite a cavallo dei campionati di Serie C2 1996-97 e di Serie C1 1997-98.

A questo punto decide di lasciare la Ternana e di tentare il salto in Serie A con l'Empoli. Tuttavia, durante il ritiro con la squadra toscana nell'estate 1998, sono sorte delle problematiche e Delneri non ha iniziato neanche il campionato.

E' stato così richiamato, a stagione in corso e in sostituzione di Antonello Cuccureddu, dalla Ternana in difficoltà in Serie B. Neanche il ritorno dell'artefice delle due promozioni consecutive ha portato però ai risultati sperati e il mister di Aquileia è stato esonerato dall'incarico, sostituito da Vincenzo Guerini.

Nel 2000 Delneri è stato ingaggiato dal Chievo Verona, con cui ha ottenuto subito la promozione in Serie A. Nei tre anni successivi ha guidato ancora i clivensi, conquistando un 5º posto (nel 2002, con partecipazione in Coppa UEFA), un 7º e poi un 9º. I successi con il ChievoVerona, che nel giro di pochi anni è passato dalla Serie B ai vertici della Serie A, gli hanno conferito una certa notorietà soprattutto per il gioco offensivo e divertente praticato dalla sua squadra.

Nell'estate 2004 è stato ingaggiato dalla società portoghese del Porto, allora campione d'Europa, venendo tuttavia licenziato prima dell'inizio della stagione ufficiale a seguito di dissapori con i senatori dello spogliatoio.

A settembre, dopo 4 giornate di campionato giocate, è stato ingaggiato dalla Roma in sostituzione del dimissionario Rudi Völler e qui è rimasto sino al marzo successivo, quando anch'egli si è dimesso dopo la sconfitta per 3-0 a Cagliari, la terza consecutiva dopo le precedenti per 1-2 contro la Juventus e 2-0 a Palermo. In 24 partite di campionato ha ottenuto 34 punti e poche soddisfazioni.

Nell'estate 2005 ha firmato per il Palermo, che ha allenato fino a gennaio 2006, quando è stato esonerato dal presidente Maurizio Zamparini a seguito di uno 0-3 subito dal Siena. Delneri stesso ha dichiarato che la sua esperienza a Palermo è stata un fallimento, anche a causa di incomprensioni con Zamparini, il Presidente rosanero che a distanza di quattro anni (nel maggio del 2010) ha poi ammesso di essersi sbagliato nel relazionarsi con l'allenatore di Aquileia.

Ad ottobre 2006 è stato richiamato dal presidente Luca Campedelli per cercare di risollevare le sorti del Chievo Verona, in sostituzione del precedente allenatore Giuseppe Pillon. La stagione però si è conclusa con la retrocessione in Serie B e con il suo consequenziale esonero.

Delneri dalla stagione 2007-08 è stato sulla panchina dell'Atalanta nella massima Serie in cerca di riscatto dopo le recenti e deludenti esperienze. Fra gli altri risultati, si sottolinea una doppia vittoria sul Milan. L'Atalanta ha concluso il campionato al nono posto, raggiungendo la salvezza con due giornate di anticipo. Nel 2008-09 la dirigenza, non più guidata da Ivan Ruggeri come al suo arrivo, ha dichiarato di non voler andare oltre la salvezza. A poche settimane dal termine della stagione, Delneri ha annunciato di non voler più allenare la squadra orobica l'anno successivo.

Lunedì 1º giugno 2009 la Sampdoria tramite il proprio sito Internet ha ufficializzato l'ingaggio di Delneri in Serie A come nuovo allenatore della squadra blucerchiata, con un contratto della durata di un anno, come d'uso da parte dello stesso allenatore. Lo staff di Delneri era composto da Roberto De Bellis (preparatore atletico), Francesco Conti (allenatore in seconda) e Guido Bistazzoni (allenatore dei portieri, promosso dalla Primavera blucerchiata alla Prima Squadra). L'inizio di campionato dei blucerchiati, con quattro vittorie in altrettante partite, ha portato la squadra al primo posto solitario dopo sei giornate con una vittoria a Marassi contro l'Inter Campione d'Italia in carica. Le partite successive alla decima giornata hanno registrato però un peggioramento nelle prestazioni per la squadra genovese, con Antonio Cassano relegato dall'allenatore fuori rosa anche per un infortunio che sembrava allontanare i due. E' seguita poi la risalita del club, con altre quattro vittorie consecutive, quindi il ritorno di Cassano fra i titolari, dopo l'infortunio di Nicola Pozzi. Le ulteriori vittorie consecutive contro Chievo Verona, Genoa, Milan, Roma e Livorno hanno portato la Sampdoria al quarto posto solitario mantenuto fino alla fine del campionato e al record di punti nei tornei a venti squadre. Delneri, grazie ad un girone di ritorno con 41 punti all'attivo, ha centrato così la qualificazione ai preliminari di Champions League, la massima competizione che mancava alla squadra blucerchiata da diciotto anni (dai tempi dello scudetto doriano). Il 17 maggio 2010 però è terminato il rapporto di lavoro di Delneri con la Sampdoria.

Il 19 maggio 2010 ha firmato un contratto che lo legava alla Juventus dal 1º luglio 2010 fino al 30 giugno 2012. Lo staff di Delneri alla Juventus era composto da Francesco Conti (vice allenatore), Claudio Filippi (preparatore dei portieri), Maurizio D'Angelo (collaboratore di campo), Roberto De Bellis e Luca Alimonta (preparatori atletici). Il 21 maggio 2011 ha annunciato però il suo addio alla Juventus in seguito ai risultati deludenti della squadra, settima e fuori dalle competizioni europee. L'ufficialità del divorzio è arrivata il 31 maggio 2011 con una nota della società.

Il 24 ottobre 2012 è stato presentato come allenatore del Genoa in sostituzione dell'esonerato Luigi De Canio, diventando così il sesto allenatore (dopo Paolo Tabanelli, Gipo Poggi, Roberto Lerici, Guido Vincenzi e Luigi Cagni) ad aver guidato dalla panchina entrambe le formazioni genovesi; anche in quest'esperienza si è avvalso della collaborazione di Francesco Conti come vice allenatore, Maurizio D'Angelo come collaboratore tecnico e Luca Alimonta come preparatore atletico. Nelle sue prime 5 gare ha subìto 5 sconfitte consecutive. Il 20 gennaio 2013, a seguito della sconfitta interna contro il Catania (0-2), è stato sollevato dall'incarico di allenatore insieme al suo staff. Con i liguri, in 13 partite totali, ha ottenuto 9 sconfitte, 2 vittorie e 2 pareggi.

Il 1º dicembre 2015 è stato ingaggiato come allenatore dal Verona, al posto dell'esonerato Andrea Mandorlini, con la squadra all'ultimo posto della classifica; per la seconda volta nella sua carriera, dopo Genova, anche a Verona ha preso le redini dell'altra squadra della città. Il 23 maggio 2016, dopo la retrocessione in Serie B, la società scaligera ha comunicato che il contratto del tecnico friulano non sarebbe stato rinnovato.

Il 3 ottobre 2016 ha sostituito Beppe Iachini sulla panchina dell'Udinese, esordendo il 15 ottobre allo Juventus Stadium con una sconfitta per 2-1. Sono seguite due vittorie contro Pescara e Palermo. Sotto la sua guida la squadra bianconera ha disputato un campionato tranquillo, chiudendo al tredicesimo posto. Nella stagione successiva è stato però esonerato alla tredicesima giornata con la squadra a soli tre punti dalla zona salvezza.

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Ecco in sintesi la carriera di Luigi Delneri. Nell'ordine sono indicate le stagioni e le squadre di club nelle quali ha militato e che ha allenato, il numero di presenze in campionato da calciatore e, tra parentesi, il numero di gol segnati:

Calciatore

Squadre di club

1968-72 - SPAL - 66 (0)

1972-74 - Foggia - 51 (5)

1974-75 - Novara - 33 (1)

1975-78 - Foggia - 92 (6)

1978-80 - Udinese - 59 (7)

1980-81 - Sampdoria - 33 (1)

1981-82 - L.R. Vicenza - 31 (4)

1982-83 - Siena - 24 (1)

1983-84 - Pro Gorizia - 32 (8)

1984-85 - Opitergina - 32 (4)

Allenatore

1985-86 - Opitergina

1986-89 - Pro Gorizia

1989-90 - Partinicoaudace

1990-91 - Teramo

1991-92 - Ravenna

1992-94 - Novara

1994-96 - Nocerina

1996-98 - Ternana

1998 - Empoli

1998-99 - Ternana

2000-04 - Chievo

2004 - Porto

2004-05 - Roma

2005-06 - Palermo

2006-07 - Chievo

2007-09 - Atalanta

2009-10 - Sampdoria

2010-11 - Juventus

2012-13 - Genoa

2015-16 - Verona

2016-17 - Udinese

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Palmarès

Calciatore

Club

Competizioni nazionali

Serie B: 2   (Foggia: 1972-73. 1975-76)

Coppa Italia di Serie C: 1   (Lanerossi Vicenza: 1981-82)

Allenatore

Club

Competizioni nazionali

Serie C2: 3   (Ravenna: 1991-92, Nocerina: 1994-95, Ternana: 1996-97)

Serie C1:      (Ternana: 1997-98)

Serie B:       (Chievo Verona: 2000-01)

Individuale

Oscar del calcio AIC: 1   (Migliore allenatore: 2002)

Panchina d'oro: 1   (2001-02)

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