Auguri a Eugenio Corini, ex calciatore e allenatore di calcio italiano, allenatore azzurro nel 2017-18, da calciatore 1 Serie B (Palermo), 1 Europeo Under-21 (Italia U-21), da allenatore 1 Serie B (Brescia) !

Nel 2020 Tuttonovara fa gli auguri di buon compleanno ai calciatori, agli allenatori di calcio e ai dirigenti viventi che vestono o hanno vestito la maglia Azzurra
30.07.2020 09:10 di Roberto Krengli Twitter:    vedi letture
Eugenio Corini
Eugenio Corini

Il 30 luglio 1970 nasce a Bagnolo Mella, comune della provincia di Brescia, in Lombardia, Eugenio Corini, ex calciatore e allenatore di calcio italiano, che oggi dunque compie 50 anni.

Alto 1,75 per 73 kg., ha giocato a calcio come centrocampista nel ruolo di mediano o di centrale (piede destro) dal 1980 al 2009. E' stato poi allenatore di calcio dal 2010 al 2020. Attualmente è svincolato

Tuttonovara gli fa i migliori auguri di buon compleanno !

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Note

Eugenio Corini è stato sposato con Caterina, che gli ha dato due figli: Alessandra e Filippo. Dopo la separazione ha vissuto con Aurelia, palermitana, dalla cui unione è nata Sofia (2011).

Da giocatore era soprannominato il Genio, in assonanza con il suo cognome.

Ha collaborato con SKY Sport in qualità di commentatore tecnico nella stagione in cui è stato inattivo (2009-2010). All'inizio della stagione 2012-2013 ha svolto il ruolo di commentatore sportivo seguendo la Sampdoria.

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Caratteristiche tecniche

Calciatore

Centrocampista centrale dal repertorio completo, Eugenio Corini era un ottimo costruttore di gioco, abile nel distribuire i palloni nonché prolifico realizzatore su tiri di punizione e dal dischetto. Era efficace anche nelle fasi di interdizione e di incursione a rete.

Allenatore

Da allenatore, Eugenio Corini predilige come modulo tattico il 4-3-3, anche se negli incontri con squadre di caratura superiore utilizza il modulo 5-3-2.

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Carriera

Calciatore

Eugenio Corini è cresciuto calcisticamente negli anni '70 iniziando a giocare nella squadra dell'oratorio della Fionda Bagnolo, società sportiva di Bagnolo Mella, in provincia di Brescia. A sette anni, la squadra era iscritta al Campionato Pulcini ma Corini non poteva giocare in quanto gli mancava un anno all'età minima, prendendo parte quindi solo alle amichevoli. Il suo primo allenatore è stato Giuseppe Catina.

E' passato poi alla Voluntas Brescia, voluto dall'allenatore Roberto Clerici che lo aveva notato in un'amichevole fra le due squadre. Nel 1981 la Voluntas ha giocato il Torneo di Göteborg, nel quale, per regolamento, potevano giocare i nati dopo il 1º agosto 1970, ed a lui, nato il 30 luglio, è stato negato di disputare la finale nonostante fosse stato schierato in tutte le partite precedenti e premiato come miglior giocatore del torneo. Corini impressionò anche l'ex giocatore Gunnar Gren e su di lui venne scritto un articolo su un giornale svedese.

Nel 1984 è passato nelle Giovanili del Brescia insieme ad altri ragazzi della Voluntas; le due società erano in collaborazione. All'inizio dell'esperienza con le rondinelle ha avuto dei problemi di ambientamento. 

Con il Brescia ha giocato la sua prima stagione da professionista nel 1987-1988 in Serie B, collezionando 14 presenze; l'anno seguente ha disputato 29 partite mentre nel 1989-90 ha segnato 9 reti su 34 partite giocate.

Nel 1988 ha esordito nella Nazionale italiana Under-21.

A fine anno si è trasferito alla Juventus che lo ha acquistato per 5 miliardi di lire. Ha esordito in Serie A il 21 ottobre 1990 in Juventus-Lazio (0-0); quell'anno ha giocato 25 partite segnando una rete, la prima in Serie A, il 30 marzo 1991 in Juventus-Bari 3-1. L'anno dopo ha giocato 22 incontri segnando una rete.

Nel 1992 con la Nazionale italiana Under-21 ha vinto l'Europeo di categoria. Con l'Under-21 ha giocato in tutto 29 partite. 

Ha disputato anche 7 partite con la Nazionale olimpica, di cui 4 ai Giochi olimpici del 1992.

Nel 1992-93 è passato in A alla Sampdoria dove in 24 partite ha segnato 4 reti.

Con la Nazionale olimpica ha giocato 3 partite ai Giochi del Mediterraneo del 1993 (la squadra è arrivata al quarto posto).

Durante la sua militanza nella Sampdoria è stato convocato per tre volte nella Nazionale italiana maggiore guidata da Arrigo Sacchi, senza debuttare. Nel 2002, giocando nel Chievo, riceve un'ultima convocazione da Giovanni Trapattoni, ma anche in questa occasione non scende in campo.

L'anno seguente è passato in prestito, sempre in Sere A, al Napoli: ha giocato 14 partite nella sua prima stagione, mentre nel campionato 1994-95 ha disputato 3 partite in maglia azzurra prima di essere escluso dalla rosa per motivi disciplinari. 

Nel mercato autunnale si è trasferito nuovamente al Brescia che nel frattempo era risalito in Serie A, giocandovi 24 partite segnando 2 reti, ma il ritorno alle origini è durato poco.

Nel 1995-96 la Sampdoria lo ha prestato in A al Piacenza, dove ha giocato 32 partite segnando una rete.

Nel 1996-97 ha cambiato nuovamente maglia andando a giocare sempre nella massima Serie per il Verona, dove ha disputato solo 9 partite (segnando una rete) a causa della rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro e restando fermo per cinque mesi e mezzo. A fine anno il Verona è retrocessi in Serie B e nel 1997-98 Corini ha collezionato 35 presenze e 3 reti; l'anno seguente invece ha giocato solo 2 partite con la maglia del Verona.

Si è quindi traferito nell'altra squadra della città veneta, il Chievo. Nella squadra della Diga ha giocato 7 partite nella prima stagione (complice una nuova rottura del legamento del ginocchio destro, sei mesi di stop), nel 1999-2000 ha giocato 31 partite segnando 6 reti, nel 2000-01 ha disputato 36 partite e segnato 7 reti, contribuendo in maniera importante alla promozione in Serie A della squadra. Nel 2001-02 in 30 partite ha messo a segno 9 reti, risultando il miglior regista del campionato. L'anno seguente hasegna 5 volte sempre su 30 partite giocate e a fine anno lascia il Chievo, dopo cinque stagioni; è uno degli autori principali (insieme a Perrotta, Marazzina, Manfredini, Luciano, Lanna, Corradi e tanti altri) del cosiddetto Miracolo Chievo.

Nel 2002, giocando nel Chievo, ha ricevuto un'ultima convocazione in Nazionale da Giovanni Trapattoni, ma anche in questa occasione non è sceso in campo.

Nella stagione 2003-04 è approdato al Palermo, in Serie B, in cambio dei prestiti al Chievo di Mario Santana e Stefano Morrone più un conguaglio economico. Ha realizzato 12 reti in 40 partite giocate. Successivamente è diventato il capitano dei rosanero, ottenendo una promozione che mancava ai siciliani da trentun'anni. Nella stagione 2004-05 (nella quale è stato uno dei migliori giocatori dei rosanero) ha giocato 35 partite conquistando la prima qualificazione in Coppa UEFA della storia del Palermo; l'anno seguente ha ottenuto 27 presenze, segnando 3 reti, mentre nell'ultima stagione in rosanero ha segnato 10 reti (capocannoniere delle squadra) in 27 partite. L'8 giugno 2007 ha annunciato in una conferenza stampa di lasciare il Palermo per motivi di incomprensione con la società, terminando quindi la sua avventura con la squadra siciliana, della quale era capitano. Per tutta risposta, l'11 giugno 2007 alcuni tifosi del Palermo hanno organizzato una manifestazione davanti allo Stadio Renzo Barbera in suo favore. In quegli anni è stato uno dei giocatori più importanti della società rosanero. Il tecnico Francesco Guidolin, che lo ha allenato in quest'esperienza, lo ha definito «un giocatore eccellente, uomo guida. [...] Si capiva che aveva le doti per essere leader, al Palermo lo era anche se avevamo altri grandi giocatori.».

Ha poi giocato la stagione 2007-08 con la maglia del Torino, ha collezionato 32 presenze e una rete. Il 7 giugno 2008 ha rinnovato il contratto per un'altra stagione, che lui ha dichiarato essere l'ultima. Anche a causa di una tendinite, in questa ultima stagione ha collezionato soltanto 12 presenze, chiudendo male la carriera, conclusasi con la retrocessione dei granata in Serie B. La sua ultima apparizione è stata la trasferta di Palermo (vittoria per 1-0 dei rosanero) il 5 aprile 2009.

Durante la sua più che ventennale carriera Eugenio Corini ha totalizzato quasi 600 presenze tra i professionisti. Con Chievo e Palermo ha giocato anche la Coppa UEFA.

Allenatore

Nella stagione agonistica 2009-10 Eugenio Corini studia per divenire allenatore e il 5 luglio 2010 viene ufficializzato il suo nuovo incarico alla guida del Portogruaro, squadra neopromossa in Serie B; l'accordo tra le parti arriva dopo pochi giorni di trattativa. Pochi giorni dopo si dimette per divergenze con la società circa il calciomercato in entrata, venendo sostituito con Fabio Viviani.

Il 27 novembre 2010 viene nominato nuovo allenatore del Crotone, anch'essa squadra di Serie B, subentrando all'esonerato Leonardo Menichini. Con la società firma un contratto fino al termine della stagione 2010-2011 con opzione per quella successiva; Salvatore Giunta è il suo vice. Esordisce sulla panchina il 4 dicembre nella trasferta della 18ª giornata in casa della capolista Novara, incappando in una sconfitta per 3-0. Il 20 febbraio 2011 viene esonerato dalla società calabrese dopo la sconfitta per 2-0 a Modena contro il Sassuolo per far posto al ritorno di Menichini. Il suo ruolino di marcia è di una vittoria, cinque pareggi e cinque sconfitte, per un totale di 8 punti ottenuti.

Il 30 novembre 2011 viene nominato nuovo allenatore del Frosinone, subentrando al dimissionario Carlo Sabatini. Il 4 dicembre guida per la prima volta la squadra perdendo per 1-0 sul campo del Portogruaro, la prima società di cui era stato allenatore. Dopo aver concluso il campionato di Lega Pro Prima Divisione all'ottavo posto, il 7 giugno 2012 risolve consensualmente il contratto con la società.

Il 2 ottobre 2012 diventa l'allenatore in Serie A del Chievo subentrando all'esonerato Domenico Di Carlo. Torna così a Verona dopo il quinquennio (1998-2003) da giocatore, firmando un contratto fino a fine stagione con opzione per l'annata successiva. Debutta sulla panchina dei clivensi quattro giorni dopo, ottenendo una vittoria casalinga per 2-1 contro la Sampdoria. Dopo aver portato la squadra scaligera all'obiettivo salvezza totalizzando 42 punti in 32 partite, il 29 maggio 2013 decide insieme alla società di non esercitare l'opzione per il rinnovo del contratto, lasciando così la panchina della società clivense. Il 12 novembre 2013 torna a ricoprire il ruolo di allenatore di clivensi in seguito all'esonero di Giuseppe Sannino; con la società firma un contratto biennale con scadenza nel 2015. Ottiene la salvezza con un turno d'anticipo, battendo il Cagliari in trasferta per 1-0, dopo aver ottenuto 30 punti in 26 partite. Il 22 giugno prolunga il suo contratto per altri 3 anni fino al 30 giugno 2017, ma il 19 ottobre 2014, a seguito della sconfitta all'Olimpico contro la Roma per 3-0 ed avendo collezionato con quest'ultima la quinta sconfitta in sette giornate, viene sollevato dall'incarico dalla società clivense. Gli subentra Rolando Maran.

Il 30 novembre 2016 viene ingaggiato in A come nuovo allenatore del Palermo, in sostituzione dell'esonerato De Zerbi. Il debutto sulla panchina rosanero avviene il 4 dicembre seguente, nella trasferta persa per 2-1 contro la Fiorentina. Il 18 dicembre ottiene la prima vittoria sulla panchina rosanero, vincendo in trasferta per 3-4 contro il Genoa. Il 24 gennaio 2017 si dimette da tecnico del Palermo.

La notte del 13 giugno 2017 firma un contratto di un anno con opzione per il secondo con il Novara, prendendo il posto di Roberto Boscaglia, tornato al Brescia. Scende dunque in Serie B, con l'obiettivo di portare i piemontesi alla zona playoff per la promozione in Serie A, impresa fallita dal suo predecessore. Il suo incarico viene uffcializzato il giorno successivo. Il 4 febbraio 2018, dopo la sconfitta per 2-1 in casa con l'Ascoli, viene esonerato assieme a tutto il suo staff e sostituito da Domenico Di Carlo, allenatore cui a sua volta Corini era subentrato ai tempi del Chievo.

Il 18 settembre 2018 firma un contratto di un anno con opzione per il secondo in Serie B con il Brescia, prendendo il posto dell'esonerato David Suazo. Il 16 dicembre, grazie al successo per 2-1 contro il Lecce, ottiene la sesta vittoria casalinga consecutiva. A febbraio raggiunge un momentaneo primo posto in Serie B che al Brescia mancava da anni, scavalcando il Palermo dopo la netta vittoria nello scontro diretto contro il Pescara, terzo in classifica, per 1-5. Il 1º maggio, con la vittoria interna per 1-0 contro l'Ascoli, il Brescia guadagna l'aritmetica promozione in Serie A; tre giorni più tardi, pareggiando in casa della Cremonese, ottiene anche la certezza del primo posto finale, che vale la prima Coppa Ali della Vittoria nella storia del club lombardo, consegnata l'11 maggio dopo l'ultima di campionato. Nella stagione successiva, in Serie A, viene esonerato il 3 novembre 2019 dopo aver raccolto 7 punti in 10 giornate. Dopo il breve intermezzo di Fabio Grosso, durato appena 3 partite con altrettante sconfitte, torna sulla panchina del club lombardo. Arrivano subito due vittorie consecutive contro le dirette concorrenti SPAL (0-1) e Lecce (3-0). Dopo un altro periodo negativo, il 5 febbraio 2020 viene nuovamente esonerato, nonostante tre giorni prima fosse arrivata una smentita del club sull'argomento.

Ad oggi è svincolato, senza squadra.

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Ecco in sintesi la carriera di Eugenio Corini. Nell'ordine sono indicate le stagioni, le squadre di club (con → sono segnati i prestiti) e le Nazionali nelle quali ha militato e che allena e ha allenato, il numero di presenze in campionato da calciatore e, tra parentesi, il numero di gol segnati:

Calciatore

Giovanili

1980-81 - Fionda Bagnolo

1982-84 - Voluntas Brescia

1984-87 - Brescia

Squadre di club

1987-90 - Brescia - 77 (9)

1990-92 - Juventus - 47 (2)

1992-93 - Sampdoria - 24 (4)

1993-94 → Napoli - 17 (0)

1994-95 → Brescia - 24 (2)

1995-96 → Piacenza - 32 (1)

1996-98 - Verona - 46 (4)

1998-2003 - Chievo - 134 (27)

2003-07 - Palermo - 129 (25)

2007-09 - Torino - 44 (1)

Nazionale

1988-93 - Italia U-21 - 29

Allenatore

2010-11 - Crotone

2011-12 - Frosinone

2012-14 - Chievo

2016-17 - Palermo

2017-18 - Novara

2018-19 - Brescia

2019-20 - Brescia

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Palmarès

Calciatore

Club

Competizioni nazionali

Serie B: 1   (Palermo: 2003-04)

Nazionale (competizioni minori)

Campionato d'Europa Under-21: 1   (Italia U-21: 1992)

Allenatore

Club

Competizioni nazionali

Serie B: 1   (Brescia: 2018-19)

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Dati di mercato

Valore più alto (calciatore): 2,00 mln € (al 26/feb/2006)

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