Rassegna stampa - LA STAMPA: "Giorgos Katidis chiuso nel silenzio, il Novara non torna indietro"

«Mi spiace, non posso parlare, non ho il permesso del mio agente che si trova in Italia». Poche parole al telefono di Giorgos Katidis, calciatore greco dell’Aek Atene, acquistato dal Novara e autentico caso nazionale per quel suo saluto nazista al termine di una partita di campionato. Un fatto che risale allo scorso marzo ma tornato di grande attualità dopo che è trapelato che il club azzurro vuole ingaggiare il centrocampista ellenico per la prossima stagione. Il suo ingaggio è stato fortemente criticato da più parti nel mondo politico italiano con tanto di interrogazione urgente da parte di un deputato del Pd al ministro dello Sport, Josefa Idem.
Nonostante il polverone sollevatosi dal «caso Katidis», la società non torna indietro: «Certamente ha compiuto un gesto molto grave ma non si può per questo condannare un ragazzo di 20 anni. Ha già pagato con la radiazione, si è pentito, perché accanirsi ancora contro di lui?».
Filippo Massara