Volley femminile - Daniele Santarelli: “Conegliano non si aspettava l’aggressività di Novara. Ora vogliamo la Champions”

26.04.2021 14:00 di Roberto Krengli Twitter:    vedi letture
Fonte: oasport.it
Le ragazze di Conegliano
Le ragazze di Conegliano
© foto di foto Live Media/Lisa Guglielmi

In questa puntata speciale, ospite ai nostri microfoni il coach Campione d’Italia, Daniele Santarelli, tecnico dell’ Imoco Volley Conegliano.

Una stagione dominata dall’inizio alla fine, con una Finale Scudetto contro Igor Gorgonzola Novara combattuta e ricca di emozione. 

“La Finale è stata bella – commenta Santarelli –. Tecnicamente e mentalmente, Novara ha giocato un’ottima partita. Siamo stati bravi a portarla a casa nonostante per noi non sia stata una gara bellissima, mentre lo è stata sotto l’aspetto della tensione, dell’ansia e della combattività. Ho visto due squadre che hanno dato il massimo. E’ stato un bello spettacolo, e a fine gara ero davvero stremato. In gara-2 abbiamo giocato meglio che in gara-1, perchè erano in vantaggio sempre loro se non al tie-break”.

Essere sempre la squadra da battere non è una condizione delle più facili. E  mantenere la concentrazione a volte, può essere la vera impresa: 

“Nello sport nulla è scontato. Bisogna cercare di stare sempre sul pezzo e sempre concentrati, cercando di dar sempre qualcosa di diverso e di maggiore. La scorsa estate eravamo noi i favoriti della stagione e sin dall’inizio avevamo ben chiari quali fossero i nostri obiettivi. Quando vinci spesso, la cosa più difficile è mantenere in forma l’aspetto mentale. E questo è stato l’aspetto più difficile da gestire per me: ho dovuto provare a stimolare le ragazze, a volte ci sono riuscito, altre un po’ meno. Sicuramente in vista di una finale è più semplice, durante la stagione no anche perchè devi abituarti a giocare senza pubblico e la situazione è assurda. Le ragazze sono state brave, anche lo staff. Anche il calore dei tifosi è stato importante: nonostante tutto, si sono fatti sentire. Quella di Conegliano è un’impresa difficilmente ripetibile in Italia e in Europa. Quello che abbiamo fatto era il nostro obiettivo, il nostro traguardo”.

Ora, lo sguardo è già rivolto al 1° maggio, giornata decisiva per la conquista della Champions League: 

“Ci rimane ancora un tassello. Se riuscissimo a raggiungerlo, avremmo consacrato un sogno“.

Beatrice Frangione

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