Beach volley femminile - Ancora scintille tra Fipav e Lega Beach Volley: “Proposte intempestive e fuorvianti”

21.05.2020 15:00 di  Roberto Krengli  Twitter:    vedi letture
Fonte: oasport.it
Beach volley femminile - Ancora scintille tra Fipav e Lega Beach Volley: “Proposte intempestive e fuorvianti”
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L’ennesima puntata del braccio di ferro tra Fipav e Lega Italiana Beach Volley ha sullo sfondo il coronavirus e riguarda un documento, intitolato “COVID-19 #ripartiresicuri – consigli & suggerimenti”, pubblicato nei giorni scorsi dalla LIBV, indirizzato alle società iscritte che ha irritato non poco i vertici della Federazione, intenta proprio in questi giorni a redigere le linee guida per pallavolo e beach volley in vista della stagione in arrivo.

I contrasti tra LIBV e Fipav erano iniziati nel 2018 con l’interruzione del campionato per società organizzato dalla Lega ed erano proseguiti lo scorso anno con la revoca da parte della Fipav del riconoscimento come Lega nazionale alla Lega che poi aveva perso i due ricorsi presentati al Tribunale federale e alla Corte d’Appello federale.

“Tali proposte – recita la nota federale pubblicata ieri – oltre a non avere alcun valore ufficiale, risultano allo stato attuale essere intempestive e fuorvianti, in quanto i criteri di sicurezza da adottarsi per la ripresa delle attività federali di allenamento (al momento esclusivamente individuale) saranno comunicati alle Società sportive dalla Federazione Italiana Pallavolo in questi giorni… Non occorre soffermarsi su quanto possa risultare dannoso e pericoloso, soprattutto in questo delicato momento, far circolare informazioni prive di ufficialità, non rilasciate da Enti preposti a farlo… La Lega Italiana di Beach Volley LIBV non possiede alcun titolo né legittimazione per dare indicazioni ai “Beach Volley Clubs”.

Questa la reazione del presidente della LIVB Gianfranco Meli. “Abbiamo costretto la FIPAV a parlare di beach volley, cosa che non ha mai fatto in questi tre mesi di emergenza. Non era nostra intenzione dare precetti ma consigli utili, in base anche alle linee guida di altri stati e altre discipline, per i nostri associati che volevano riaprire in sicurezza gli impianti dal 18 maggio. Del resto la nostra attività in questo momento può essere solo di consulenza ad imprenditori e sodalizi nostri associati che non necessariamente sono tesserati Fipav e questo avevamo fatto in assenza di linee guida ufficiali”.

Enrico Spada

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