Rassegna stampa - LA STAMPA: "Nuovo cambio di rotta al Novara calcio: Banchieri resta sulla panchina azzurra

23.10.2020 13:00 di  Roberto Krengli  Twitter:    vedi letture
Fonte: lastampa.it
Simone Banchieri
Simone Banchieri
© foto di novaracalcio.com

Confusa e desolante è ormai diventata la storia sul futuro della panchina del Novara. Stando ai messaggi lanciati dai vertici della società, Simone Banchieri sarebbe già stato esonerato due volte nel giro di tre giorni. Però è ancora in panchina e resiste, come gli chiedono i tifosi. A questo punto lo sarà anche domenica alle 17,30 al Piola con la Carrarese - oggi è in programma la consueta conferenza stampa - ma in questo giochetto non certo degno di un club glorioso e con ambizioni da primato, solo il tecnico sta uscendo vincitore. Assurdo è ribadire la ferma volontà di allontanare Banchieri da parte della proprietà preannunciando anche i tempi dell’ufficialità dell’addio, che doveva giungere ieri mattina, senza avere comunicato la decisione all’allenatore. Lui stesso aveva assicurato di non saperne nulla dopo il match con il Livorno («Sono concentrato solo sul bene del Novara») e non è stato contattato nemmeno ieri nel giorno di riposo. È stata così creata una frattura che per ora solo la motivazione extra del tecnico e della sua squadra non stanno facendo pesare.

Gli incontri di lunedì

Confermato è che già lunedì a Novarello ci sono stati i primi incontri con i potenziali successori alla panchina. La società ha parlato quantomeno con Giancarlo Riolfo e Stefano Sottili, che era addirittura accreditato per seguire la partita di mercoledì a Livorno. Mercoledì avanzava intanto la candidatura di Andrea Sottil, ma ieri Maurizio Rullo aveva in previsione altri appuntamenti. Tutti i nomi alternativi sono a questo punto congelati, e dietro agli intoppi ci potrebbero essere anche le limitazioni imposte dalla fideiussione che aveva fatto scatenare il putiferio a inizio campionato. Andrebbe infatti modificato in caso di nuovi tesseramenti. L’impressione è che il Novara vorrebbe cambiare, ma non può al momento farlo. Quindi prende tempo dopo avere delegittimato un tecnico che ha vinto quattro partite su sei, ed è secondo in classifica a un solo punto dal primo posto della Pro Vercelli.

La piazza si è schierata

La piazza si è intanto schierata con Banchieri, e chissà che anche questa forte presa di posizione non stia facendo vacillare le convinzioni di chi decide e lo vorrebbe fuori. Il popolo azzurro che ha sempre apprezzato il tecnico promosso dalle giovanili lo sostiene, oggi a maggior ragione. Anche chi aveva e conserva tuttora su di lui più di una riserva, concorda però sul fatto che tempi e modi dell’attesa cacciata siano errati. Se la linea dura non è cambiata nemmeno nell’immediato dopo gara di Livorno, significa che la rabbia per la sconfitta di domenica con il Pontedera era solo un pretesto per mascherare i veri motivi della rottura.

Le contestazioni del club

Il club contesta a Banchieri lo sfogo alla vigilia del debutto interno con la Lucchese e ha perplessità sul gioco espresso fin qui dagli azzurri, che però viaggiano a una media di 2 punti a partita. Peraltro hanno vinto due volte al 90’, segno che in campo non si molla, ed è normale invocare un po’ di pazienza nell’inserimento dei nuovi e talentuosi giocatori. Che fin qui hanno risposto a sprazzi, come è normale che sia. Il Novara è in corsa, ma è un peccato che si debba continuare a parlare d’altro. Quantomeno la città chiede che il tira e molla non duri ancora a lungo, perché non fa bene a nessuno.

Filippo Massara

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