Rassegna stampa - LA STAMPA: "Il portiere del Novara Lanni apre a un accordo con il club: “Stipendi ? Pronti a trovare l’intesa”"

14.04.2020 13:00 di Roberto Krengli Twitter:    vedi letture
Fonte: lastampa.it
Ivan Lanni
Ivan Lanni
© foto di foto novaracalcio.com

Breve, ma intenso. Il primo campionato di Ivan Lanni con il Novara è concentrato in appena 17 giorni. Dopo due allenamenti e l’esordio del 2 febbraio con la Pergolettese, il portiere si è ripetuto il 9 con il Gozzano e il 16 con l'Albinoleffe prima dello stop per coronavirus. Per tre settimane è rimasto in città ospite di Daniele Buzzegoli, compagno di squadra già ai tempi dell'Ascoli. Quindi il capitano è tornato nella sua Firenze e il portiere a Frosinone.

- Da quando in azzurro non si è fatto mancare nulla.

«Vero. Dai primi allenamenti, subito la partita. L’impatto con la nuova realtà era stato molto positivo. Stavo prendendo il ritmo e mi mancava solo da trovare un appartamento in affitto. A quel punto è successo di tutto. Per fortuna c’era Buba (ride, ndr)».

- Come ve la siete cavata ?

«Confermo che ai fornelli nessuno dei due è un granché. Però se non altro abbiamo condiviso l’isolamento e organizzato gli allenamenti casalinghi. Si utilizzava quel che c’era: manici di scopa come bilanciere, cesti di bottiglie d'acqua da sollevare».

- Con lo stop a tempo indeterminato, anche voi due e gli altri azzurri rimasti avete potuto lasciare la città. È cambiata la routine ?

«No, il programma è lo stesso. Nel pomeriggio facciamo attività basate sulla forza e gli esercizi a corpo libero».

- Il campionato riprenderà ?

«Non lo so. Lo spero. Significherebbe che ci sono le condizioni per giocare, che le persone stanno bene e che piano piano si può tornare tutti quanti alla normalità».

- Fino a quando varrà la pena attendere e non decretare lo stop definitivo ?

«Secondo me non esiste un limite. Credo sia impossibile annullare i tornei e cancellare le classifiche. Cosa succederebbe alle società in testa come il Monza? Scatterebbe una raffica di ricorsi. Tutte i club hanno compiuto investimenti e vanno rispettati».

- In A pensano di scaldare i motori a maggio. Crede che B e C seguiranno a cascata ?

«In teoria sì, ma la A è un altro mondo e non si può paragonare. A Novara siamo fortunati di poterci allenare a Novarello, dove si potrebbero rispettare tutte le eventuali precauzioni sulla salute. Poche sono le strutture così, la riflessione è complessa».

- Che ne pensa della questione stipendi ?

«Se non si torna presto a giocare, le società vanno in difficoltà. Anche noi giocatori dobbiamo fare la nostra parte e raggiungere un punto d'incontro».

- Qual è il margine in C ?

«In generale sarebbe sbagliato dire che i calciatori fanno la fame. Se però inizia a mancare uno o due stipendi si può andare in difficoltà».

- Troverete un’intesa con il club ?

«C’è disponibilità, ma se ne occupa Buzzegoli. E’ lui il portavoce dello spogliatoio».

Filippo Massara

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