Rassegna stampa - LA STAMPA: "Futuro del Novara calcio: Barbone resta in pole position, ma attorno al piano di Canelli spuntano anche altri nomi"

Si allarga l’interesse per le sorti del Novara calcio. Al sindaco Alessandro Canelli stanno arrivando richieste da parte di più soggetti.

Semplici informazioni; proposte d’aiuto; inviti a fare in fretta, e bene, per garantire alla città una squadra di calcio all’altezza della tradizione. Canelli si mantiene in contatto giornaliero con i legali della federazione calcio. La decisione del presidente Gravina di non procedere ai ripescaggi, fino a quando non conoscerà le motivazioni del Collegio di garanzia del Coni, potrebbe ritardare la risposta al sindaco.

La stessa dovrebbe contenere le condizioni economiche da soddisfare per iscrivere la nuova società alla serie D. Per partire si parla di un fondo minimo di 300 mila euro. Ma è una somma a discrezione della federazione che tiene conto di diversi parametri. Ci si augura consideri anche il momento particolare dell’economia dopo la pandemia. Chi è interessato a incominciare deve prevedere un impegno non inferiore al milione di euro.

«Sono almeno due i soggetti interessati - ammette il sindaco -. Accanto a Daniele Barbone si è proposto anche un ex imprenditore del milanese che opera come mediatore».

Ha assunto informazioni anche un gruppo torinese che fa riferimento al consulente Simone Salvetti della «Console and Partners» che sta acquistando il Casale calcio. È lo stesso gruppo che un anno fa avanzò una proposta a Urbano Cairo per acquistare il Torino. Poi non se ne fece nulla. Ma il gruppo che si appoggia a un fondo lussemburghese, vorrebbe allargare i suoi interessi nel calcio piemontese. Il Casale militarebbe però in serie D come accadrebbe anche per il Novara.

Dopo il via libera della federazione toccherà al sindaco scegliere la società che darà maggiori garanzie sotto l’aspetto economico e sportivo.

«Una scelta non facile per la quale mi affiderò a una commissione tecnica di tre elementi - precisa Canelli -. Dovranno valutare il progetto sportivo e la sostenibilità economica dello stesso».

Barbone il manager novarese che sta organizzando l’interesse manifestato da alcuni imprenditori dell’area milanese, è già molto avanti nel suo impegno:

«Stiamo predisponendo il piano economico finanziario. Per questo ci affidiamo a Paolo Pessina che è stato il direttore finanziario dell’Inter e ha quindi un’esperienza specifica nel settore. Siamo facendo del nostro meglio per garantire alla città una società credibile e in grado di affrontare una stagione impegnativa. Questo, ben inteso, se il sindaco deciderà di affidare l’impegno alla nostra compagine».

Quello di Barbone appare ad oggi come il gruppo più strutturato, sostenuto da motivazioni che prescindono dall’interesse economico.

Intanto mercoledì pomeriggio Canelli ha incontrato anche Pavanati: l’attuale presidente, lamentando una scarso sostegno alle sue battaglie, ha ribadito che è sua intenzione comunque iscrivere la società anche nei tornei regionali.

Renato Ambiel

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