La storia del Novara Calcio (l'Associazione Calcio Novara nella stagione 1942-43)

Da sabato 2 gennaio Tuttonovara pubblica settimanalmente la storia del Novara Calcio a partire dalla stagione 1912-13
26.06.2021 09:00 di  Roberto Krengli  Twitter:    vedi letture
Fonte: it.wikipedia.org
Árpád Hajós
Árpád Hajós
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Raccogliamo qui le informazioni riguardanti l'Associazione Calcio Novara nelle competizioni ufficiali della stagione 1942-43.

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Presidente: Ernesto Mauri

Allenatore: Árpád Hajós

Stadio: Stadio del Littorio

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Il Novara si classifica al 16º posto in Serie B, viene retrocesso in Serie C, ma a fine stagione tutte le retrocessioni sonno bloccate dalla FIGC.

La Serie B 1942-43 si disputa dal 3 ottobre 1942 al 6 giugno 1943, è la 16ª edizione di un torneo nazionale cadetto del campionato italiano di calcio, è organizzata dal Direttorio Divisioni Superiori, è la 14ª dall'istituzione della categoria e l'ultima strutturata a girone unico prima dell'interruzione causata dalla Seconda guerra mondiale.

La Serie B 1942-43 è composta da 18 squadre che disputano un Girone all'italiana: Alessandria (Campo del Littorio), Anconitana-Bianchi (Ancona) (Campo del Littorio), Brescia (Stadium di viale Piave), Cremonese (Cremona) (Stadio Giovanni Zini), Fanfulla (Lodi) (Stadio Dossenina), MATER (Roma) (Motovelodromo Appio Stadio Nazionale del PNF), Modena (Stadio Cesare Marzari), Napoli (Stadio XXVIII Ottobre), Novara (Stadio del Littorio), Padova (Stadio Silvio Appiani), Palermo-Juventina (Palermo) (Stadio Michele Marrone), Pescara (Campo Rampigna), Pisa (Campo Sportivo del Littorio), Pro Patria (Busto Arsizio) (Stadio Bruno Mussolini), Savona (Campo di Corso Ricci), Siena (Stadio Rino Daus), Spezia (La Spezia) (Stadio Alberto Picco), Udinese (Udine) (Stadio Moretti).

Le lotte per promozione e salvezza, che caratterizzarono l'ultimo campionato cadetto disputato durante la Seconda guerra mondiale, si risolsero all'ultima giornata e furono condizionate dalla defezione, avvenuta a poche gare dal termine, della Palermo-Juventina, esclusa dopo un travagliato girone di ritorno per le difficoltà delle altre squadre nel raggiungere il campo siciliano in tempo di guerra (all'Alessandria bloccata a Roma, il 13 dicembre era stata data partita persa). Lo Spezia, che fino a quel momento si era imposto al vertice, si ritrovò sottratti più punti rispetto alle concorrenti, e lasciò così il campo libero a Modena, Brescia e al neoretrocesso Napoli, protagoniste di una lotta a tre che si risolse con gli scontri diretti delle ultime tre giornate. Furono dunque premiati i modenesi, che continuavano ad alternare retrocessioni a promozioni e i bresciani, di ritorno in Serie A dopo 7 anni.

L'esclusione della Palermo-Juventina alterò gli equilibri anche sul fondo; l'Udinese perse tre punti, rilanciando le possibilità dell'Alessandria di Adolfo Baloncieri e della debuttante MATER di Fulvio Bernardini. Perdendo a Siena lo scontro diretto dell'ultima giornata contro i locali, i friulani si aggiunsero al Savona e al Novara, quest'ultimo crollato dalla massima serie alla Serie C nel giro di due anni.

Risultati

Vincitore: Modena (2º titolo)

Altra promozione: Brescia

Retrocessioni (poi annullate): Udinese, Novara, Savona

Miglior marcatore: Giovanni Costanzo (Spezia) e Luigi Gallanti (Fanfulla) (22 reti ex aequo)

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La rosa

Portieri: Edoardo Milanesi, Egidio Scansetti

Difensori: Edoardo Galimberti, Sergio Montipò, Francesco Rosetta, Ottaviano Toso

Centrocampisti: Giuseppe Andoardi, Ambrogio Baira, Gino Costenaro, Carlo Grazioli, Giuseppe Mainardi, Carlo Villa

Attaccanti: Vittorio Barberis, Andes Battioni, Angelo Miglio, Giuseppe Molina, Cosimo Muci, Piero Pombia, Donato Vaglio, Remo Versaldi, Luigi Zanetti

Altri: Fiori, Julitta, Monti, Nardi, Penni, Romeo Rossi, Sacchi, Luigi Villari.

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