In ricordo di Ezio Rizzotti, calciatore italiano, attaccante azzurro dal 1930 al 1938, 1 anno in Serie A e 7 in Serie B

Nel 2021 Tuttonovara ricorda, nel giorno anniversario della nascita, i calciatori, gli allenatori, i dirigenti e i membri dello staff del Novara Calcio che ora sono nell'Azzurro del cielo (sul calendario fino ad A compresa il 12.21)
28.12.2021 09:45 di Roberto Krengli Twitter:    vedi letture
Fonte: it.wikipedia.org-transfermarkt.it-forzanovara.net
Ezio Rizzotti
Ezio Rizzotti

Il 28 dicembre 1912 nacque a Novara, città capoluogo dell'omonima provincia, in Piemonte, Ezio Rizzotti, calciatore italiano.

Rizzotti giocò a calcio come attaccante nel ruolo di ala dal 1930 al 1940. 

Morì il 30 ottobre 1943, all'età di 30 anni.

Tuttonovara gli rivolge un caro ricordo.

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Carriera

Calciatore

Ezio Rizzotti giocò nel Novara dal 1930 al 1938. Totalizzò 30 presenze nel campionato di Serie A 1936-37, risultando con 11 reti all'attivo (fra cui una tripletta nel successo esterno sulla Triestina) il miglior marcatore della squadra a pari merito con Otello Torri, senza tuttavia riuscire ad evitare la retrocessione finale. Disputò inoltre, sempre nelle file del Novara, 7 campionati di Serie B, per complessive 176 presenze e 60 reti, partecipando alla prima promozione dei piemontesi nella massima Serie (stagione Serie B 1935-36).

Giocò la sua ultima stagione, il 1939-40, nell'Associazione Calcio Pavese Luigi Belli (diventata in seguito, attraverso varie vicende, l'attuale Pavia).

Scomparve nel 1943 a soli 30 anni, a seguito di una malattia contratta durante la guerra.

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Leggiamo su www.forzanovara.net un pezzo di Gianfranco Capra che riportiamo integralmente:

Novaresissimo del rione sant'Agabio, nato il 28 dicembre del 1912, giovane di talento, si avvicinava  al calcio nella mitica squadra del circolo Cairoli, in corso Risorgimento.
Erano gli anni Trenta, quando esplose in tutta l'Italia una gran passione per il calcio. Andavano a ruba i giornali sportivi, specie quelli illustrati; i tifosi si entusiasmavano alle imprese della Nazionale, dell'Ambrosiana-Inter, della Juventus, del Torino, del Bologna...
La Nazionale italiana di Vittorio Pozzo vinceva consecutivamente due titoli mondiali e un titolo olimpionico.
Il Novara, allora, era considerato una delle “provinciali” più forti e agguerrite. Era il Novara di Mornese e Versaldi, il braccio e la mente; era il Novara del direttore tecnico avvocato Bocca; del portiere folle Caimo; degli attaccanti Romano, Torri, Rizzotti; dei terzini Mazzucco, Galimberti e Bonati. Insomma, era una squadra azzurra fortissima soprattutto sul proprio nuovo campo di via Alcarotti, lo stadio Littorio, inaugurato nel 1931, in pompa magna. 
Ecco proprio lo stadio Littorio fu teatro delle prime imprese di Ezio Rizzotti. Ala sinistra di potenza e velocità, famose le sue sgroppate sulla fascia, micidiale il suo tiro sinistro trasversale. Era soprannominato “sciavata” perchè disponeva di un tiro falso, appunto una “ciabattata” che spesso ingannava i portieri.
Era cresciuto al circolo Cairoli facendo sfracelli fra le squadre dopolavoristiche. Il Novara l'aveva immediatamente portato fra le riserve. Debuttava prestissimo, il 14 dicembre 1930, non ancora diciottenne a Parma. E su quel campo, Rizzotti -un predestinato- mise a segno il suo primo gol, il gol della vittoria azzurra.
Fece in tempo a giocare alcune partite sul vecchio terreno di via Lombroso, in un Novara quasi tutto novarese comandato da “Mondo” Mornese. Chiudeva la stagione con un buon bottino per un giovanissimo debuttante, sette gol in 24 partite.
La gran giornata di Ezio Rizzotti era tuttavia quella del 20 settembre 1931, prima partita ufficiale al nuovo stadio di via Alcarotti. Serie B, Novara-Cagliari. Gli azzurri faticano sul terreno troppo soffice, ma al 27° della ripresa ci pensa proprio Ezio Rizzotti a conquistare il successo pieno con una stangata da sinistra., una delle sue celebri “ciabattate”.
Rizzotti, umile e modesto, anche tranviere a Milano, calciatore semiprofessionista, continuerà una lunga meriitoria carriera col Novara giocando 204 partite in otto stagioni, con un bottino di 69 gol, terzo fra i cannonieri azzurri di tutti i tempi. Un'ala sinistra formidabile che conquistò col Novara due promozioni in serie “A”, mettendo a bersaglio gol sempre decisivi, determinanti.
Soffermiamoci un momento sul Novara edizione 1935-1936, quel rullo compressore che conquistò la promozione in serie “A”. Ebbene, in quella fortunata stagione, gli azzurri vinsero tutte le 17 partite allo stadio di viale Alcarotti! Sottolineo tutte. 
Ezio concluse la sua carriera ancora giovane nella squadra Pavese di Pavia, in serie “C”. Intanto era scoppiata la guerra, e non c'era più tempo per pensare al football.
Ezio Rizzotti, il popolare “sciavata”, era sposato con Teresa, aveva avuto due figli amatissimi, Maria Angela e Giovanni, e quattro nipoti: Carlo Magretti (il fondatore del sito forzanovara.net), Antonella, Elisa e Raffaella che, purtroppo, non l'hanno mai conosciuto.
Perchè Ezio, il celebre mancino del Novara calcio anni Trenta, muore giovanissimo il 30 ottobre del 1943, dopo aver contratto in guerra una micidiale malattia. Non aveva ancora 31 anni.

Gianfranco Capra

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Ecco in sintesi la carriera di Ezio Rizzotti. Nell'ordine sono indicate le stagioni e le squadre di club nelle quali militò, il numero di presenze in campionato e, tra parentesi, il numero di gol segnati:

Calciatore

Squadre di club

1930-38 - Novara - 206 (71)

1939-40 - Pavese Luigi Belli - 24 (2)

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Palmarès

Calciatore

Club

Competizioni nazionali

Campionato italiano di Serie B: 1     (Novara: 1935-36)

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fonte:   it.wikipedia.org-trasfermarkt.it

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