In ricordo di Attilio Demaría, calciatore e allenatore di calcio argentino naturalizzato italiano, attaccante azzurro nel 1943-44, campione del mondo nel 1934

Nel 2021 Tuttonovara ricorda, nel giorno anniversario della nascita, i calciatori, gli allenatori, i dirigenti e i membri dello staff del Novara Calcio che ora sono nell'Azzurro del cielo
19.03.2021 09:45 di Roberto Krengli Twitter:    vedi letture
Fonte: it.wikipedia.org
Attilio Demaría
Attilio Demaría
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Il 19 marzo 1909 nacque a Buenos Aires, in Argentina, Atilio José Demaría, italianizzato in Attilio Demaria, calciatore e allenatore di calcio argentino naturalizzato italiano.

Alto 1,76, giocò a calcio dal 1925 al 1948 come centrocampista nel ruolo di mezzala sinistra (in Argentina giocò anche alcune partite nel ruolo di mezzala destra (1929) o come attaccante nel ruolo di centravanti (1928)). Fu anche allenatore di calcio dal 1945 al 1973. 

Morì l'11 novembre 1990 ad Haedo, in provincia di Buenos Aires, in Argentina, all'età di 81 anni.

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Nota: Demaría fu Campione del Mondo con la Nazionale italiana nel 1934.

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Carriera

Calciatore

Club

Attilio Demaría iniziò a giocare in Argentina con i dilettanti del F.B.C. Ciudadela Juniors. Abile tecnicamente, era basso di statura e aveva le gambe storte, ma era comunque in grado di effettuare precisi passaggi, sia sulle brevi che sulle lunghe distanze. Era in possesso di una raffinata visione globale di gioco, di buone capacità di palleggio e di riflessi pronti. Era anche un giocatore piuttosto concreto, in questo aiutato dalla precisione del suo tiro, solitamente effettuato con il piede sinistro.

D​ebuttò in un campionato di massima Serie giocando in patria con l'Estudiantil Porteño: il suo esordio risale alla 16ª giornata della Primera División 1926 dell'Asociación Amateurs de Football, nella partita Sportivo Palermo-Estudiantil Porteño 4-0; fu impiegato come mezzala sinistra. Al termine della sua prima annata contò 3 presenze, con 0 gol segnati; la prima marcatura arrivò nel torneo successivo, il 1º maggio 1927 contro il Liberal Argentino. Nel 1927 giocò 27 incontri, segnando 8 volte, venendo sempre impiegato come mezzala sinistra. Nel campionato del 1928 fu schierato sia come mezzala che come centravanti, e insieme ad Antonio Pujolas fu il giocatore con più presenze nell'Estudiantil Porteño, con 35. Migliorò a livello realizzativo, mettendo a referto 9 gol. Nel Concurso Estímulo 1929 Demaría replicò le 9 reti del 1928, segnandole in 14 incontri: fu il miglior marcatore del suo club, davanti ad Alfredo Devincenzi. Nella Primera División 1930 Demaría disputò 27 partite, per la prima volta a fianco di suo fratello Félix (che giocò una sola gara, come ala sinistra): i due giocarono insieme contro l'Excursionistas il 23 novembre 1930. Atilio Demaría registrò la sua stagione più prolifica: 11 reti.

L'attaccante fu poi ceduto al Gimnasia y Esgrima di La Plata per una tournée in Europa: durante i vari incontri di tale spedizione, Demaría andò a segno per 8 volte. Dopo che ebbe giocato le prime due giornate della Copa Campeonato 1931 con l'Estudiantil, fu messo sotto contratto dal Gimnasia, che lo fece diventare professionista per la prima volta: giocò un solo incontro di campionato per la formazione bianco-blu, il 12 luglio 1931 contro il San Lorenzo.

Nell'estate del 1931 passò in Italia all'Ambrosiana-Inter. Il giocatore sbarcò a Genova insieme a Héctor Scarone il 6 agosto 1931 e si recò in treno fino a Milano per poi unirsi alla rosa dei nerazzurri. Esordì in Serie A il 20 settembre 1931 contro il Casale (Casale-A.Inter 3-1); segnò il primo gol il 4 ottobre contro il Brescia, al 63º minuto. Alla sua prima stagione in Italia giocò da titolare, venendo schierato 32 volte su 34: andò a segno in 8 occasioni, e ricevette anche una espulsione. La Serie A 1932-33 fu per lui la miglior stagione a livello realizzativo in Italia: segnò difatti 13 gol in 30 partite. Ebbe anche modo di debuttare in àmbito internazionale con l'Ambrosiana, disputando 6 gare (con 4 reti) durante la Coppa dell'Europa Centrale 1933. Nel 1933-34 giocò tutte e 34 le gare di campionato, realizzando 12 gol. Al termine della Serie A 1934-35, invece, registrò 30 presenze, con 10 reti. Nel periodo interista costruì un'ottima intesa con l'attaccante Giuseppe Meazza. Dopo aver giocato la stagione 1935-36 con l'Ambrosiana, Demaría lasciò però l'Italia, facendo ritorno in patria, in Argentina

Nel 1936 giocò per l'Independiente, segnando anche una rete nella massima Serie contro il San Lorenzo (16 agosto).

Nel 1937 fece nuovamente parte della rosa dell'Estudiantil Porteño, club che lo aveva visto debuttare: con la squadra rosso-blu giocò in seconda serie argentina.

Tornò con i nerazzurri dell'Inter a partire dal 1938. Alla sua prima stagione di rientro in Italia vinse la Coppa Italia, competizione in cui disputò 4 incontri; in campionato, invece, scese in campo per 23 volte. Nel campionato di Serie A 1939-40 divenne un elemento portante della formazione interista che si aggiudicò lo Scudetto: chiamato a sostituire Giuseppe Meazza e Giovanni Ferrari, infortunati, segnò 12 reti in 29 gare, portando un buon contributo alla vittoria finale. Fu titolare anche nelle due stagioni seguenti, mentre nel 1942-43 fu meno impiegato: lasciò il club nerazzurro all'indomani della sconfitta per 2-1 subita sul campo del Vicenza l'11 aprile del 1943. Con l'Ambrosiana-Inter disputò complessivamente 295 incontri (268 in campionato, 17 nelle coppe europee e 10 in Coppa Italia) siglando 86 marcature (76 in campionato, 8 nelle coppe europee e 2 in Coppa Italia).

Dopo un periodo di fermo a causa della Seconda guerra mondiale, fu ingaggiato dal Novara, che lo impiegò nel Campionato Alta Italia 1944 (il torneo della Repubblica Sociale Italiana); fece registare 16 presenze e 5 reti.

Nel 1946 venne acquistato dal Legnano, con cui disputò la Serie B-C Alta Italia 1945-46.

Nazionale

Attilio Demaría fu convocato dalla Nazionale argentina in vista del campionato del mondo 1930: giocò la sua unica partita in tale competizione il 19 luglio contro il Messico. Nella Nazionale argentina giocò in tutto 3 partite, senza segnare reti.

Una volta giunto in Italia gli venne attribuita la cittadinanza italiana per diritto di sangue in modo da poter giocare con la Nazionale azzurra. Esordì con l'Italia il 27 novembre 1932 a San Siro contro l'Ungheria, in una gara amichevole: fu impiegato come mezzala destra. Nel 1933 giocò 4 gare con la Nazionale B, marcando altrettanti gol. Nel 1934 tornò a far parte della Nazionale A, venendo convocato per il campionato del mondo 1934. Durante tale manifestazione fu una riserva e venne schierato (da mezzala sinistra) in una sola occasione, la ripetizione della semifinale contro la Spagna del 1º giugno a Firenze. L'Italia vinse poi quel Mondiale e Demaría ottenne il suo primo titolo mondiale su due partecipazioni: con l'Argentina era giunto in finale nel 1930. Rimase nel giro della Nazionale italiana fino al 1940, vincendo una Coppa Internazionale (1933-35): in tutto, assommò 13 presenze (9 amichevoli, 3 in Coppa Internazionale e 1 al Mondiale) e 3 reti.

Allenatore

Demaria frequentò il supercorso di Coverciano e nel 1945-46 fu allenatore oltre che giocatore del Legnano nel girone B della Serie B-C Alta Italia.

Nel 1946-47 giocò ed allenò il Cosenza in Serie B.

Nel 1951 allenò nel massimo campionato argentino il Gimnasia La Plata.

Nel 1973 guidò ancora l'Almirante Brown, sempre in Argentina, ma in una Serie minore.

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Ecco in sintesi la carriera di Attilio Demaría. Nell'ordine sono indicate le stagioni, le squadre di club (con → sono segnati i prestiti) e le Nazionali nelle quali militò, il numero di presenze in campionato e (tra parentesi) il numero di gol segnati:

Calciatore

Club

Giovanili

1925 - F.B.C. Ciudadela Juniors

Squadre di club

1926-31 - Estudiantil Porteño - 108 (37)

1931 - Gimnasia La Plata - 1 (0)

1931-36 - Ambrosiana-Inter - 155 (50)

1936 - Independiente - 3 (1)

1937 - Estudiantil Porteño - 16 (9)

1938-43 - Ambrosiana-Inter - 113 (26)

1943-44 - Novara - 16 (5)

1944-46 - Legnano - 16+ (5+)

1946-48 - Cosenza - 44 (0)

Nazionale

1930-31 - Argentina - 3 (0)

1932-40 - Italia - 13 (3)

1933 - Italia B - 4 (4)

Allenatore

1945-46 - Legnano

1946-48 - Cosenza

1951 - Gimnasia La Plata

1973 - Almirante Brown

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Palmarès

Calciatore

Club

Competizioni nazionali: Coppa Italia: 1   (Ambrosiana-Inter: 1938-39), Campionato italiano: 1   (Ambrosiana-Inter: 1939-40)

Nazionali: Argentina - Mondiali di calcio: Argento-Uruguay 1930, Italia - Mondiali di calcio: Oro- Italia 1934, Coppa Internazionale: 1 (Italia: 1933-35)

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