Auguri a Claudio Garella, ex calciatore, allenatore di calcio e dirigente sportivo italiano, portiere azzurro nel 1975-76, 1 Serie D (Casale), 1 Serie B (Verona), 2 Scudetti (Verona, Napoli), 1 Coppa Italia (Napoli) !

Nel 2020 Tuttonovara fa gli auguri di buon compleanno ai calciatori viventi che vestono o hanno vestito la maglia Azzurra
16.05.2020 09:10 di  Roberto Krengli  Twitter:    vedi letture
Fonte: it.wikipedia.org
Claudio Garella
Claudio Garella
© foto di laziowiki.org

Il 16 maggio 1955 è nato a Torino, comune capoluogo dell'omonima città metropolitana e della regione Piemonte, Claudio Garella, ex calciatore, allenatore di calcio e dirigente sportivo italiano, che oggi dunque compie 65 anni.

Alto 1,84 per 80 kg., ha giocato a calcio come portiere (piede destro) dal 1970 al 1991. E' stato poi allenatore di calcio dal 2010 al 2014 e dirigente sportivo nel 2015.

Tuttonovara gli fa i migliori auguri di buon compleanno !

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Nota

Claudio Garella è sposato con Laura e ha due figlie, Claudia (classe 1975) e Chantal (classe 1985).

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Caratteristiche tecniche

Nonostante la mole fisica robusta, Claudio Garella era un portiere agile. Alternava parate coreografiche (in un Udinese-Cremonese parò con una sorta di rovesciata, mentre in un Verona-Udinese effettuò una parata con il sedere) a grossolani errori detti "garellate" da stampa e tifosi.

Famoso per le sue parate con i piedi piuttosto che con le mani, si guadagnò una battuta dell'avvocato Gianni Agnelli, privilegio non da tutti, che disse: «Garella è il più forte portiere del mondo. Senza mani, però». Il suo stile era talmente peculiare che a carriera finita disse di se stesso: «sono stato un portiere anomalo, nessun allenatore ha cercato di cambiarmi. Istinto ? Non solo, avevo un mio codice. Ricordo ciò che disse Italo Allodi, il manager che mi portò al Napoli: "L’importante è parare, non conta come"».

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Carriera

Calciatore

Claudio Garella è cresciuto calcisticamente dal 1970 al 1972 nelle Giovanili del Torino.

Ha debuttato in Serie A nel corso del campionato 1972-73 con la maglia del Torino (gara contro il Lanerossi Vicenza).

Sono seguite poi due stagioni con il Casale, la prima in Serie D e la seconda, dopo la promozione, in Serie C con un gol all'attivo segnato su rigore.

Nella stagione 1975-76 ha militato quindi nel Novara in Serie B.

E' stato quindi tesserato in A dalla Lazio con la quale è rimasto per due anni: nel primo sempre in panchina perché chiuso da Felice Pulici, mentre l'anno successivo è diventato titolare, totalizzando 29 presenze, grazie alla fiducia accordatagli dal tecnico biancoceleste Luís Vinício. Dopo due prestazioni condite da papere a Lens nelle coppe europee e in campionato contro il Vicenza, Garella, per gli svarioni commessi, è stato contestato da parte della tifoseria biancoceleste, che ha cominciato anche a soprannominarlo "Paperella".

E' stato quindi ceduto alla Sampdoria in Serie B, dove ha militato per tre stagioni, totalizzando complessivamente 113 presenze e subendo 97 gol.

Dopo l'esperienza sotto la Lanterna è passato di nuovo in A all'Hellas Verona allenato da Osvaldo Bagnoli, con il quale ha partecipato alla storica conquista dello scudetto nella stagione 1984-85. Garella è risultato decisivo in più partite ma di particolare rilevanza è stata Roma-Verona del 21 ottobre 1984, dove ha messo in mostra una sorta di campionario delle sue caratteristiche parate, fronteggiando l'attacco giallorosso e meritandosi, forse per la prima volta, il soprannome "Garellik".

Nell'estate del 1985 è passato al Napoli col quale ha vinto un altrettanto storico scudetto e la Coppa Italia 1986-87. 

Dopo una "rivolta" mai ben chiarita, che lo ha visto protagonista insieme a Ferrario, Salvatore Bagni e Bruno Giordano contro l'allenatore Ottavio Bianchi, è stato ceduto all'Udinese in Serie B.

Si è ritirato dopo il campionato 1990-91 giocato in cadetteria con la maglia dell'Avellino, collezionando solo 2 presenze e subendo 2 reti, per un brutto infortunio nell'autunno del 1990.

In carriera Claudio Garella ha totalizzato complessivamente 245 presenze in A e 218 in B.

Allenatore

Claudio Garella ha iniziato ad allenare nel 2010 a Torino l'U.S.D. Barracuda, squadra di Prima Categoria.

Nel 2011 ha ricoperto l'incarico di preparatore dei portieri del Pergocrema in Prima Divisione.

Nella stagione 2012-13 è diventato allenatore della squadra Giovanile juniores del Cit Turin.

Il 26 settembre 2013 è tornato ad allenare la prima squadra del Barracuda in Prima Categoria.

Dirigente sportivo

Claudio Garella è stato Direttore Sportivo di una squadra dilettantistica di Pecetto Torinese, in provincia di Torino, militante in Promozione.

Successivamente è stato Osservatore della Canavese, compagine di Serie D.

Nel 2015 è stato Dirigente dell'U.S.D. Barracuda.

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Ecco in sintesi la carriera di Claudio Garella. Nell'ordine sono indicate le stagioni, le squadre di club (con → sono segnati i prestiti) e le Nazionali nelle quali milita e ha militato e che allena e ha allenato, il numero di presenze in campionato da calciatore e, tra parentesi, il numero di gol segnati:

Calciatore

Giovanili

1970-72 - Torino

Squadre di club

1972-73 - Torino - 1 (-0)

1973-75 - Casale - 68 (-43; 1)

1975-76 - Novara - 38 (-29)

1976-78 - Lazio - 29 (-36)

1978-81 - Sampdoria - 113 (-97)

1981-85 - Verona - 119 (-108)

1985-88 - Napoli - 88 (-66)

1988-90 - Udinese - 63 (-62)

1990-91 - Avellino - 2 (-2)

Allenatore

2010-11 - Barracuda

2011-12 -  Pergocrema - Portieri

2012-13 - Cit Turin - Juniores

2013-14 - Barracuda

Dirigente

????-?? - Pecetto Torinese - Direttore Sportivo

????.?? - Canavese - Osservatore

2015 - Barracuda

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Palmarès

Calciatore

Club

Competizioni nazionali

Serie D: 1   (Casale: 1973-74 (girone A))

Serie B: 1   (Verona: 1981-82)

Campionato italiano: 2   (Verona: 1984-85, Napoli: 1986-87)

Coppa Italia: 1   (Napoli: 1986-87)

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