Vincere a Pisa è difficilissimo ... (di Gianluca Savoldi)

11.06.2019 11:00 di Roberto Krengli Twitter:    vedi letture
Fonte: tuttoc.com
Gianluca Savoldi
Gianluca Savoldi

Non sono mai di parte quando parlo di calcio. Sono persino più critico se parlo di squadre che mi stanno a cuore come quelle per cui ho giocato, addirittura iper critico se parlo di me. 

Se cerco di evitare il più possibile di entrare nel merito dei miei affetti è semplicemente perché mi da fastidio passare per quello che da spazio solo a ciò che gli interessa. Un po’ come quando evitavo di chiamare gli allenatori con i quali avevo lavorato per non passare per ruffiano: più questi facevano strada meno io li chiamavo. 

Ho vestito la maglia del Pisa per tre stagioni serie C (anche se sembrava una serie A), in un momento tutt’altro che facile, nella delicatissima fase in cui i presidenti Gerbi e Posarelli stavano cercando di restituire ad un pubblico meraviglioso ed impaziente, ad una nobile decaduta, ciò meritava.

Era il momento in cui Anconetani era passato da "divinità” a “traditore”, anche se il tempo, che è galantuomo, presto o tardi rende giustizia alla storia, e Romeo era tornato a pieno titolo con un posto privilegiato nel cuore dei suoi tifosi. 

Non potrò mai dimenticare l’enorme fiducia che la società mi aveva dato, la grande aspettativa che la gente aveva in me. Un’ enorme responsabilità che a volte a 20 anni può "tagliarti le gambe”. 

Vincere non è mai facile, in nessuna categoria. Vincere a Pisa è difficilissimo. 
In riva all’Arno sono cresciuto come giocatore ma soprattutto come uomo. 

Oggi non posso trattenere la felicità per questo club al quale mi sento ancora appartenere e al quale sarò grato per sempre. 

Questo traguardo è della città in primis ma va dato merito alla dirigenza di aver guidato la squadra ai vertici per due anni consecutivi, grazie ad un gruppo di uomini prima ancora che giocatori, un gruppo che ha dimostrato una rara personalità. 

Godetevi questo momento magico. Un abbraccio dal vostro Dumbo Gol...

Gianluca Savoldi