Serie C - Il punto di Ivan Cardia

20.01.2020 11:00 di Roberto Krengli Twitter:    vedi letture
Fonte: tuttoc.com
Ivan Cardia
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Non si può pranzare tranquilli. A fine mattinata di domenica, due esoneri nel cielo non sempre tranquillo della Serie C: ad Alessandria salta Scazzola, a Gozzano via Sassarini.

Rispettivamente, sono il secondo e il terzo allenatore sollevato dal proprio incarico in questo 2020, con motivazioni diverse. E la curiosità che le due squadre si ritroveranno una di fronte all’altra già mercoledì 22 gennaio. Chi le allenerà ? L’Alessandria va a Martini: era il secondo di Scazzola ma a Rimini ha già allenato in proprio e da quel che si è capito la squadra gli è stata affidata in maniera non temporanea. Poi, ovvio, decide il campo. A Gozzano dovrebbe tornare Soda, usiamo il condizionale fino all’annuncio (Rigoli e Galderisi potenziali sorprese). Finisce qui ? Mica tanto, il turno infrasettimanale aiuta a difendere le proprie panchine. Certo, per fare un esempio, a Catanzaro non è stato particolarmente gradito l’1-2 interno contro il Monopoli: Grassadonia è già stato difeso pubblicamente prima di Natale, in questo 2020 ha messo su una vittoria e una sconfitta. Deciderà il campo, appunto. 

Decide il mercato, da qui al 31 gennaio. Ultimi undici giorni per rinforzarsi, inizia la corsa al rinforzo e la trattativa può nascere da un momento all’altro, sui sofà dell’hotel Michelangelo o con un messaggio Whatsapp. Luca Bargellini è una persona molto buona e ha evitato di menzionare le bocciate: giusto così, però da queste parti qualche idea iniziamo a farcela. Diamo tempo al tempo, però. Da chi ci aspettiamo grossi affari in questa settimana ? Il solito Bari, fin qui rimasto a guardare (Maita bene, ma non basta), il Vicenza che un colpetto prima o poi dovrà batterlo, l’Avellino si è sbloccato e si può divertire con idee ambiziose. Il Catania è una storia a parte: dal messaggio libera tutti alle difficoltà per gli altri nel trattare con gli etnei, e allora le controparti si defilano se si va per le lunghe, virano su altri obiettivi: è il mercato di C, bellezza. Chi ha tempo non aspetti tempo, e nessuno aspetta quando una decisione ci mette giorni ad arrivare. È la storia di tutte le trattative che vedrete da qui al 31 gennaio. 

In campo, inizieremo a chiamarla zona Reggina. Altra vittoria nei minuti finali: roba da ammazzare psicologicamente la concorrenza. E far arrabbiare i tifosi avversari, che protestano per il rigore (molto opinabile) assegnato ai calabresi. Ci soffermiamo su altro, e sul fatto che anche a Bisceglie la primatista del girone C non sia apparsa al meglio della condizione. Ha un vantaggio enorme, ma vive un momento così così a livello di gioco e ha offerto un piccolo, minimo, spiraglio alla concorrenza che spera di vedere un campionato riaperto nel raggruppamento del sud. Calabresi rimandati, dopo l’ultimo turno. Promosso un bel Bari, promossa la Ternana; chapeau alla Reggiana che ha rimesso in piedi e in discussione il campionato, non riconosciamo più il Padova che s’accomoda dietro la lavagna col Gubbio e il manto erboso di Bisceglie (almeno a giudicare dalla foto social di Denis). È calcio professionistico, se nel 2020 giochiamo su campi così ?

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