Il punto sulla Serie C - Stipendi, promozioni, riforma (di Sebastian Donzella)

05.05.2020 11:00 di Roberto Krengli Twitter:    vedi letture
Fonte: tuttoc.com
Sebastian Donzella
Sebastian Donzella

Questo editoriale, per comodità, è diviso in tre parti: stipendi, promozioni, riforma.

Capitolo 1: gli stipendi.
Con 5-6 milioni di euro la Serie C tornerà, per un attimo, a respirare. FIGC, Lega Pro e Assocalciatori stanno lavorando al Piano Marshall che permetterà ai calciatori di ricevere i quattro stipendi mancanti. In un'operazione mastodontica che coinvolgerà oltre 2mila tesserati. Un fondo di solidarietà che andrà a implementare quanto il Governo dovrà mettere sul piatto con la Cassa Integrazione e che consentirà ai calciatori che guadagnano meno di 50mila euro lordi all'anno di poter arrivare alla fine della stagione. Un piano che coinvolgerà anche i calciatori di Serie D e le calciatrici di Serie A, con la speranza che possa arrivare anche a quota 10 milioni. Un piano che, in parte, esiste già. Perché l'AIC, da tempo, sta pagando tutti quei giocatori che hanno perso gli stipendi negli anni passati a causa di fideiussioni ballerine e di società saltate per aria. Una gran bella notizia per i giocatori, in alcuni casi sotto tensione con le rispettive società.

Capitolo 2: le promozioni
Complimenti a Monza, Vicenza e Reggina. L'abbiamo scritto nel titolo, lo ribadiamo qui. Ghirelli ha già messo le mani avanti: proporrà la promozione in B delle tre capoliste. Una promozione ampiamente meritata che nessuno può permettersi di togliere ai tre club citati. Tre grandi piazze, tre società serie. La sola e folle idea di bloccare queste tre promozioni dev'essere respinta al mittente, chiunque esso sia. Difficile, comunque, che qualcuno decida di aprire un contenzioso legale con personaggi del calibro di Berlusconi, Rosso e Gallo.

Detto questo, per la quarta promozione, comunque vada, sarà un insuccesso. La questione è talmente ingarbugliata che la proposta del sorteggio, rivelata in anteprima un paio di settimane fa da TuttoC.com e considerata dai più insensata, oggi come oggi non lo sembra più.

Chi promuovere ? Sono tanti i ragionamenti: media punti e criteri simili al ripescaggio con valutazione anche di spettatori e storia i più gettonati. La realtà è che la FIGC cercherà di lasciarsi in eredità, per quest'estate, meno contenziosi possibili. La soluzione che scontenterà meno squadre sarà la vincente. Nel frattempo, occhio a non litigare così tanto da regalare alla B un altro assist per bloccare il ripescaggio. Proprio come accaduto due anni fa, con Catania, Novara, Pro Vercelli, Siena, Ternana e Virtus Entella rimaste a mani vuote dopo festeggiamenti vari.

Capitolo 3: la riforma
La soluzione migliore, quella che eviterebbe battaglie legali e regalerebbe il sorriso a migliaia e migliaia di tifosi, ce l'ha suggerita il patron del Potenza, Caiata, qualche settimana fa sul nostro canale Instagram. Due gironi di Serie B, uno in C. Una proposta tanto incredibile quanto vincente. Venti promozioni, tanti sorrisi, una Lega Pro dai costi più bassi. Una soluzione comunque temporanea, perché stravolgerebbe il concetto di piramide su cui si fonda il calcio italiano. Un solo problema: il tempo. È pochissimo e una riforma del genere richiede un'organizzazione meticolosa. Eppure, per evitare ricorsi su ricorsi, questa è l'unica strada. 

PS. che momento incredibile, nel bene e nel male. Così incredibile che si passa da 0 a 20 promozioni nel giro di 10 righe ! 

Sebastian Donzella

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