Il punto sulla Serie C (di Tommaso Maschio)

09.06.2021 11:00 di Roberto Krengli Twitter:    vedi letture
Fonte: tuttoc.com
Tommaso Maschio
Tommaso Maschio

C'è chi brama a ogni costo una panchina e magari accetta la prima che gli viene offerta senza guardare alle garanzie – tecniche e finanziarie – e chi invece anche di fronte a una proposta importante sa ringraziare e dire di no. Semplicemente perché non si sente pronto per una nuova avventura. A questa seconda categoria appartiene Silvio Baldini, tecnico spesso controcorrente e poco avvezzo alle vie di mezzo.

Il tecnico toscano era tornato a far parlare di sé nel 2017 quando dopo una pausa di ben sei anni, che sembrava averlo estromesso definitivamente dal mondo del calcio a certi livelli, aveva deciso di sposare il progetto Carrarese firmando un contratto in bianco che prevedeva solo un bonus in caso di promozione e una penale in caso di retrocessione. Un'avventura durata quattro stagioni con tre play off conquistati e anche un secondo posto nella stagione regolare lo scorso anno. Quest'anno invece un campionato sotto le aspettative concluso con le dimissioni ad aprile e la panchina lasciata al suo ex giocatore Totò Di Natale. Un passo falso che però non aveva cancellato quanto di buono fatto vedere nelle passate stagioni tanto da spingere un club ambizioso come la Juve Stabia a contattarlo per averlo alla guida della squadra e puntare alla Serie B.

“La Juve Stabia mi ha fatto una proposta concreta e hanno fatto di tutto per convincermi ad affrontare la nuova stagione con loro. Purtroppo non posso accettare, pur avendo avuto l'opportunità di ascoltare le ambizioni societarie. Dopo la mia ultima esperienza, ho deciso di prendermi un periodo di pausa, che non so quanto potrà durare”.

Queste le parole con cui Baldini ha, coraggiosamente, declinato l'offerta di una delle realtà più solide e ambiziose della terza serie. Meglio non iniziare un'avventura senza avere la convinzione e la testa di portarla fino in fondo, il pensiero (immaginiamo) del tecnico. Meglio fermarsi, ragionare e aspettare che le pile siano di nuovo cariche per rimettersi in gioco come fatto in passato. Magari senza aspettare altri sei anni o magari sì, questo solo Baldini stesso può saperlo.

Tommaso Maschio

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