Il punto sulla Serie C (di Sebastian Donzella)

25.06.2021 12:00 di  Roberto Krengli  Twitter:    vedi letture
Fonte: tuttoc.com
Sebastian Donzella
Sebastian Donzella
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È stato il tecnico rivelazione degli Europei. Ma in Lega Pro non riusciva ad allenare. Marco Rossi, CT dell'Ungheria, è stato a un passo dall'eliminare la Germania dopo aver pareggiato con la Francia. Due segni X che non sono bastati per andare avanti ma che hanno cancellato l'idea dei magiari come cenerentola del girone. Il tecnico italiano, prima di emigrare all'estero, è stato in Serie C, prima alla Scafatese e poi alla Cavese. Senza trovare più squadra perché non aveva assolutamente voglia di comprarsi una panchina.

Al Corriere del Mezzogiorno, anni fa, raccontò la sua incredibile situazione:

"A Cava de’ Tirreni sono stato esonerato a febbraio del 2011 e fino a giugno 2012 non ho trovato squadra, molti personaggi anche storici del mondo del calcio mi hanno proposto di pagare per allenare, cioè di anticipare dei soldi che poi mi avrebbero ridato. È sleale, tanti miei colleghi bravi non lavorano in virtù di queste situazioni. Ho avuto una discreta carriera da calciatore ma per mantenere la mia famiglia avevo bisogno di lavorare e incideva ancora l’esperienza di Scafati dove ho lavorato gratis".

Una piaga, quella delle panchine in vendita, di cui tutti parlano sottovoce ma che nessuno, documenti alla mano, denuncia. Un vero peccato, perché l'immagine che la Serie C ha dato di sé non è stata delle migliori.

Un peccato doppio, pensando a quanto la Lega Pro ha fatto per la Nazionale italiana in generale e per Euro 2020 in particolare. Da Totò Schillaci eroe delle notti magiche di Italia 90 dopo aver trascinato il Messina dalla C2 alla B, a Fabio Grosso, trequartista in C2 al Chieti prima di diventare campione del mondo da terzino nel 2006. E nel mezzo c'è anche un certo Gianfranco Zola, mattatore in C alla Torres prima di quell'ingiusta espulsione contro la Nigeria a USA 94. Ma anche la Lega Pro degli ultimi anni ha regalato fior di prospetti alla Nazionale: Acerbi, Belotti, Chiellini, Di Lorenzo, Insigne, Jorginho, Pessina, Sirigu e Verratti sono tutti transitati dalla terza serie prima di vestire l'azzurro. Segno di come la Lega Pro, quando vuole, sa essere fabbrica di nazionali italiani e non. Chiedere a Pandev, trascinatore della Macedonia, che iniziò la propria carriera proprio nella nostra Serie C. Oppure a Petkovic, titolare nell'ultimo match della sua Croazia, che sei anni fa si fermò con la Reggiana a un passo dalla finale playoff di Lega Pro.

Sebastian Donzella

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