Il punto sulla Serie C (di Sebastian Donzella)

13.06.2019 11:00 di Roberto Krengli Twitter:    vedi letture
Fonte: tuttoc.com
Sebastian Donzella
Sebastian Donzella
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Fallimenti, penalizzazioni, retrocessioni, playoff andati male. Il calcio è bello perché imprevedibile. E perché ti consente, in maniera del tutto inaspettata, di avere un girone incredibile.

Il prossimo anno, se i criteri di suddivisione dei raggruppamento saranno confermati, il Girone C sarà uno dei più forti degli ultimi decenni, almeno per quanto riguarda la parte altissima della classifica.

Nel girone del Sud ci sarà ancora una volta il Catania, reduce dalla bruciante eliminazione dagli spareggi promozione.

Ci sarà anche il Bari, nell’inedito ruolo di neopromossa, con una famiglia alle spalle come quella dei De Laurentiis.

Tra le neopromosse ve ne sarà un’altra altrettanto forte: un Avellino che si candida, al pari delle altre, al ruolo di primadonna. 

E toccherà rispondere presente anche al Foggia, beffato da penalità varie in cadetteria e da un Palermo prima retrocesso e poi salvo.

Proprio i rosanero, per loro fortuna, saranno i grandi assenti di questa competizione. Esattamente come la Salernitana che si è tenuta stretta la B con le unghie e con i denti.

Non sarebbe giusto, infine, non citare il Catanzaro, altro club dal grande blasone impantanato in Serie C.

E chissà se ci sarà anche il Trapani, attualmente in finale playoff contro il Piacenza. Qui, però, il problema sembra più nelle casse che sul campo. Chi vivrà, vedrà. E vedrà anche un girone C incredibile per blasone, bellezza e bravura. Il tutto senza più l’obbligo di limitare il numero di over tesserabili. Ogni squadra ne sceglierà quanti ne vuole. Di questo passo, tanti giocatori di categoria superiore sceglieranno di ripartire dalla C. E così sarà difficile anche chiamarla B2. Perché potrebbe essere una Serie B vera e propria.

Sebastian Donzella