Il punto sulla Serie C (di Nicolò Schira)

10.06.2021 11:00 di Roberto Krengli Twitter:    vedi letture
Fonte: tuttoc.com
Nicolò Schira
Nicolò Schira

Il quasi miracolo vale una meritata promozione sul campo a Simone Giacchetta. Il suo AlbinoLeffe ha fatto tremare l’Alessandria (costata più del triplo rispetto alla compagine seriana) fino ai supplementari dopo aver sbancato Modena e Catanzaro. Mica male per chi ha costruito una squadra di ottimo livello pescando tra svincolati e giocatori reduci da annate non esaltanti. Il tutto sapendo coniugare risultati sportivi brillanti a bilanci sani e in ordine. Un traguardo che di questi tempi vale forse più di un piazzamento in classifica. Il lavoro dell’ex Diesse della Reggina (dove scoprì e lanciò gente arrivata in Nazionale come Francesco Acerbi e Giovanni Di Lorenzo) non è passato inosservato al piano di sopra, tanto che un decano del calciomercato come Ariedo Braida (30 anni di carriera tra Milan e Barcellona vincendo tra le altre 6 Champions League !) l’ha voluto fortemente al suo fianco - nonostante pressioni esterne verso altri candidati con più blasone ma evidentemente meno idonei come talent scout - per progettare la Cremo che dovrà lottare per andare in Serie A. Possibilmente evitando di spendere e spandere come capitato negli ultimi anni nella cittá del Torrazzo, dove - pur avendo sempre uno dei primi 4 budget della cadetteria  - hanno navigato più vicini alla zona retrocessione che a quella promozione. Non sarà glamour e sponsorizzata mediaticamente come altri suoi colleghi che passano da una tv all’altra e fanno 118 interviste all’anno sui siti, ma viva la meritocrazia. Almeno per una volta. E restando in tema di moda si può dire che come abito la Giacchetta non passa mai di moda...

Due centrocampisti di Lega Pro possono volare in Serie B a breve giro di posta: la Cremonese è interessata al giovane Nicola Zagaria (classe 2002) libero dopo la retrocessione del Bisceglie, mentre il Brescia ha messo nel mirino Mattia Muroni del Modena: le Rondinelle seguono con grande interesse anche l’esterno offensivo Nicolas Pierini che si è rilanciato al Braglia ma è di proprietà del Sassuolo. Modena che non si farà trovare impreparato: il Diesse Vaira ha già pronti i primi due colpi, ovvero Di Paola (Vis Pesaro) e Azzi (Lecco). 

Due S da tenere d’occhio nelle prossime settimane.

La prima è quella del Seregno tornato nei professionisti dopo quasi 40 anni di purgatorio nelle categorie inferiori. Erano anni che i brianzoli non lesinavano investimenti per il grande salto, arrivato quest’anno al termine di una cavalcata trionfale. Merito del giovane patron Davide Erba, che siamo sicuri in Lega Pro proverà a fare il bis in un paio d’anni. Ambizioso e dagli ingenti investimenti: l’uomo giusto per un progetto vincente. Anche grazie ai consigli di amico-consulente speciale: il regista dell’Inter e della nazionale croata Marcelo Brozovic. In campo poi la squadra capitanata da Martino Borghese (altro grande ritorno per questa categoria) ha dimostrato di avere già ottime individualità. A partire da bomber Danilo Alessandro, uno che con un’altra testa avrebbe potuto calcare tranquillamente i palcoscenici di A e B. E poi in panchina - una scelta azzardata ma premiata dal campo - Carlos Franca passato lo scorso inverno in pochi giorni dal ruolo di bomber a quello di mister. Si ripartirà da lui o arriverà un tecnico più navigato ? Giorni di riflessioni ma con una certezza: dalle parti dello stadio Ferruccio l’Erba del vicino non è la migliore...

La seconda S da tenere d’occhio è quella del Siena che sogna il ripescaggio in Lega Pro. Difficile ma non impossibile anche se i bianconeri non sono nelle prime posizioni della graduatoria. Un segnale delle ritrovate ambizioni del club toscano che ha deciso di ripartire da Giorgio Perinetti come responsabile dell’area tecnica. Un nome che non ha bisogno di presentazioni e serve come polizza di garanzia dopo i disastri della proprietà armena, vedi la mossa Gazaeev che sfasciò il buon lavoro di Grammatica. Al fianco di Perinetti ci sarà come braccio destro il giovane Diesse Pier Francesco Strano, che al fianco del dirigente romano potrà continuare il suo percorso di crescita e seguire in futuro le orme del maestro come accaduto, tanto per fare un esempio, a Daniele Faggiano. In panchina pronto a restare Alberto Gilardino, tranquillizzato da Perinetti sui progetti del club. Per Gila c’era la fila in C: l’hanno chiamato Pergolettese, Carpi, Lecco, Renate e Fermana nelle ultime 2 settimane ma il Campione del Mondo 2006 potrebbe allenare in C col Siena qualora arrivasse il ripescaggio...

Infine qualche chicca sul valzer delle panchine.

Il Pescara pensa a Gaetano Auteri, Calabro piace alla Feralpi e ha avuto contatti anche in B: dovesse andare via il Catanzaro pronto a lanciarsi su Fabio Gallo.

Antonio Filippini confermato dalla Pro Sesto. 

Sirene dalla B per Massimo Pavanel e Stefano Vecchi: il primo piace alla Spal (in C l’ha sondato anche il Bari che aspetta sempre Toscano), mentre l’ex Sudtirol piace al Chievo.

La Samb - in attesa di sciogliere il nodo allenatore - ha nominato Giuseppe Colucci come Amministratore Unico.

Infine per il Livorno (il talentino Nunziatini settimana prossima firma per l'Inter) è spuntata una famigerata cordata svizzera. Nell città labronica il fumo non manca mai, ma di arrosto ben poco...

Nicolò Schira

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