Il punto sulla Serie C (di Nicolò Schira)

07.01.2021 11:00 di Roberto Krengli Twitter:    vedi letture
Fonte: tuttoc.com
Nicolò Schira
Nicolò Schira

Il Sassuolo si conferma società modello nel calcio italiano, anticipando Napoli e Bologna nella corsa a uno dei talenti più lucenti della terza serie: Salim Diakitè. Il difensore classe 2000 del Teramo è stato prenotato dai neroverdi, che lo lasceranno in Abruzzo fino al termine della stagione, nel summit di 48 ore fa nella sede del club emiliano. Pronto un contratto fino al 2025 per il terzino destro che si ispira a Walker. Bravo il Diesse Sandro Federico in tempi non sospetti a pescarlo nei dilettanti molisani (Olympia Agnonese). Cresciuto nelle banileue parigine (Les Mureaux) assomiglia per caratteristiche tecnico-fisiche e capacità di giostrare sia da terzino destro che da centrale a Lillian Thuram, ovviamente con le dovute proporzioni e paragoni. Tifosissimo del PSG, ha trovato la svolta della carriera in Abruzzo, patria di uno dei suoi idoli (Marco Verratti). In Italia ha pure scoperto la passione per gli arrosticini e la bresaola, ma non ha cambiato gusti musicali. Nella playlist domina sempre il rapper francese Niska e le hit della zia maliana Oumou Sangare. In campo per eleganza nell’anticipare e superare in velocità gli avversari sembrava quasi danzare. Il Teramo sogna in grande con il suo gioiello. Diakite un diamante grezzo che tra qualche mese comparirà nella vetrina della boutique di lusso del Sassuolo...

A proposito di talenti in rampa di lancio: Mbala Nzola sta incantando tutti in Serie A. Impatto incredibile per il francese nella massima serie con 9 gol in 13 presenze. Mica male per un debuttante. Tanto che il West Ham lo tiene già d’occhio per l’estate. Il Trapani, causa fallimento, l’ha perso a zero: ennesimo esempio della cattiva gestione societaria che albergava nel club granata del’ultimo anno. Eppure 4-5 anni fa il suo agente Didier Pingisi l’aveva offerto a tutta la Serie B e mezza Lega Pro. Nessuno credeva nelle potenzialità di Mbala, che a 20 anni rischiava di vedere il sogno del calcio svanire. E invece è passato il treno della speranza, l’ultima occasione - dopo che Perugia e Casertana l’avevano scartato - portava a Francavilla. I pugliesi cercavano una punta e l’ex centrocampista del Napoli (Francesco Montervino) segnala Nzola al Francavilla. Il fiuto di un Diesse scafato (Trinchera) e quello di un consulente di mercato d’eccezione (Romualdo Corvino) non sbaglia: bastano venti minuti in amichevole contro il Monopoli per firmare al volo il contratto. Il presidente Antonio Magrì si precipita negli spogliatoi per far apporre l’autografo sui moduli di tesseramento per la Virtus. Il rischio era quello di farselo soffiare sotto il naso, visto che sugli spalti erano presenti i dirigenti di altre 3 società professionistiche del Sud Italia. Da Francavilla Fontana è iniziata la favola di Nzola, con tanto di un gol coast to coast alla Weah. I biancazzurri arrivano fino si playoff dove l’espulsione contro il Livorno gli costa carissimo: 8 giornate di squalifica. Torino e Fiorentina mollano la presa. Niente doppio salto in A. Tra Carpi e Trapani un po’ di alti e bassi in B prima dell’esplosione allo Spezia. Merito di Angelozzi prima e Meluso poi. Comun denominatore Vincenzo Italiano che, come Antonio Calabro a Francavilla, riesce a toccare le corde giuste con Mbala. Il resto è storia di oggi, con la prestazione super del San Paolo-Maradona grazie alla quale lo Spezia ha sbancato Napoli. Dai 1800 euro al mese che guadagnava al Francavilla ai milioni di euro che percepirà dall’estate prossima, quando firmerà per qualche squadra importante. I talenti ci sono, ma bisogna avere il coraggio di crederci. Una lezione quella di Nzola che dovrebbe essere impartita a molti dirigenti delle categorie superiori...

Infine una preoccupazione che attanaglia sempre più operatori e famiglie: quale futuro per i ragazzi delle giovanili della Lega Pro che partecipano al campionato Berretti ? Serie A e Serie B a breve faranno ripartire i tornei di Primavera 1 e Primavera 2 (23 gennaio). E lo hanno comunicato ormai da alcune settimane. Invece in Lega Pro tutto tace. Quando ritorneranno ad allenarsi questi ragazzi e soprattutto quando giocheranno di nuovo? Speriamo che dopo le elezioni presidenziali venga fatta un po' di chiarezza e ci sia uniformità con le leghe più importanti. Terza serie si, ma non terzo mondo calcistico...

Nicolò Schira

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