Il punto sulla Serie C (di Luca Bargellini)

28.04.2021 12:00 di Roberto Krengli Twitter:    vedi letture
Fonte: tuttoc.com
Luca Bargellini
Luca Bargellini

In praticamente tutte le 59 piazze di Serie C questo è il momento dei gesti scaramantici. Con appena 90’ (più qualche recupero) da giocare, la stagione volge al primo grande step: quello della fine del torneo regolare. Se per Como e Ternana la gioia della promozione in B, così come per la Cavese il dramma della retrocessione fra i dilettanti, è già certezze, ci sono molte altre squadre che nell’ultimo turno dovranno decidere quale sarà il loro futuro. In ognuno dei tre gironi.

GIRONE A

Come detto il Como si è già dato ai festeggiamenti per il ritorno in cadetteria e allo stesso tempo Alessandria, Renate, Pro Vercelli, Lecco, Pro Patria, Albinoleffe e Juventus Under23 hanno certificato il loro approdo ai playoff seppur con ancora da definire i vari posizionamenti. In ballo rimangono gli ultimi due pass, attualmente nelle mani di Grosseto e Pontedera, con il Novara nel ruolo di terzo incomodo. Ad avere più chance a disposizione è senza dubbio il club granata che fra poche ore si giocherà il recupero di campionato contro la Pro Vercelli, mentre il Grosseto dovrà dare tutto domenica nello scontro contro un Olbia totalmente fuori dai giochi. Infine il Novara che ospiterà proprio il Como nel promosso. Sapendo quanto Giacomo Gattuso ha lottato per questo storico risultato del club lombardo è difficile immaginare che nell’ultima uscita stagionale faccia calare la tensione dei suoi. Tutto è possibile, sia chiaro, ma ho l’impressione che le due toscane abbiano più chance di qualificazione.

Decisamente più calda la situazione nelle zone basse della classifica dove è ufficialmente ancora tutto da decidere. Dalla retrocessione diretta che ad oggi spetterebbe ad un Livorno che con Amelia sembra aver ritrovato un po’ di verve in più, ma che non ha ancora deposto le armi. Lucchese e Pistoiese sono alla portata e con un calendario che prevede che gli amaranto ospitino la Pro Sesto (altre squadra in zona playout), le pantere rossonere andare in casa delle pantere nerazzurre del Renate e l’Olandesina affrontare un’altra pericolante come la Giana Erminio, la sensazione è che ogni giocata possa essere davvero decisiva. Ogni filo d’erba o scelta arbitrale potranno cambiare le sorti, non solo sportive, di alcuni di questi club. Da notare, infine, come la Toscana rischi praticamente di scomparire dal calcio di terza serie. Detto che Pontedera e Grosseto sono sicure di rimanere e che le tre sopracitate sono drammaticamente in bilico, molto delle sorti del Granducato ricadrà  sulle spalle della Carrarese.


GIRONE B

Questo è l’unico raggruppamento dove manca ancora la promozione diretta. Tutto dipenderà da Feralpisalò-Perugia e Padova-Sambenedettese con umbri e veneti che si giocheranno la cadetteria fino all’ultimo pallone. Qualora finisse con una vittoria per entrambe ad essere premiati sarebbero gli uomini di Caserta. Un’ipotesi tutt’altro che peregrina visto che nelle ultime cinque partite il Grifo ha raccolto quattro punti in più rispetto agli uomini di Mandorlini.

In quota playoff, invece, sono già in possesso del biglietto per la post-season SudTirol, Modena, Feralpisalò, Triestina, Cesena, Sambenedettese e Matelica. In ballo, anche in questo caso ci sono due posti oggi nelle mani di Mantova (attesa nel weekend a Trieste) e di Virtus Verona (che si confronterà contro il Modena). A disturbare i sonni di questi due club c’è il Gubbio che potrebbe approfittare di un passo falso per “scippare” la qualificazione. Avversario degli eugubini ? L’Alma Juventus Fano. Ovvero una delle formazioni ad oggi in lotta per la zona playout assieme a Legnago e Imolese. Per il resto, anche nelle zone basse, niente di definitivo: Ravenna e Arezzo si giocheranno l’opportunità di rinviare lo spettro della D affrontando Carpi e Cesena al ‘Manuzzi’.

GIRONE C

Al sud, invece, i giochi sono praticamente tutti fatti. Dalla Ternana sicura della Serie B, passando per la retrocessione diretta della Cavese e il playout fra Paganese e Bisceglie, fino ad arrivare alle qualificazione per i playoff di Catanzaro, Avellino, Bari, Catania, Juve Stabia, Foggia, Palermo e Teramo. Quindi cosa manca ? L’ultima delle società chiamate a giocarsi la cadetteria. In ballo c’è la Casertana, attualmente decima e attesa dalla sfida contro una Paganese già rivolta al post-season e la Turris. I campani oggi affronteranno la Cavese in uno dei tanti recuperi di campionato nelle ultime settimane per poi giocarsi le ultime chance in casa della Vibonese. Con due vittorie i biancorossi metterebbero pressione alla formazione di Guidi e tutto potrebbe davvero succedere.

AAA SOLUZIONI CERCASI

In attesa che tutti questi incastri di risultati vadano al proprio posto ci sono società che sono già proiettate verso il futuro. In primis la Sambenedettese che è oramai ad un passo dalla procedura fallimentare. Serafino, infatti, non ha onorato né le richieste del Tribunale né quelle con le istituzioni calcistiche (oltre a quelle con dipendenti e calciatori) e adesso non c’è altra via che affrontare il percorso sotto il controllo delle Autorità Giudiziarie con l’intento preciso di salvare la categoria. Serie B o C che sia visto che gli uomini di Paolo Montero nonostante tutte le difficoltà attuali si sono meritati la qualificazione ai playoff.

L’altro club in questione è il Catania. Dopo lo stop al closing arrivato da Joe Tacopina e la risposta della SIGI circa un accordo preventivo tutto da rinegoziare nella città siciliana il malumore ha iniziato a serpeggiare in maniera insistente. La paura che gli spettri evaporati dopo la comparsa del manager ex Venezia è chiara e di alternative all’orizzonte non ce ne sono.

Una giornata di campionato, 90’ e mille temi ancora in ballo. Buon divertimento.

Luca Bargellini

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