Il punto sulla Serie C (di Ivan Cardia)

03.05.2021 12:00 di  Roberto Krengli  Twitter:    vedi letture
Fonte: tuttoc.com
Ivan Cardia
Ivan Cardia

A mai più rivederci. Si chiude la regular season di Serie C del campionato più complicato nella storia del calcio italiano.

Not so regular, ma con poche colpe. Deve ancora finire a tutti gli effetti, ma non è stata una stagione come tutte le altre. Niente tifosi, spese altissime per i protocolli, rinvii e aggiustamenti in corso d’opera. In qualche modo la nave sta arrivando in porto. È un piccolo miracolo, di cui forse ancora non ci siamo resi conto. A proposito di miracoli: a fine giugno si celebrerà come al solito la chiusura dei bilanci della maggior parte delle società di calcio. Ho la sensazione che quelli di terza serie saranno i più solidi (non ricchi, ovvio). Anche questo non era scontato dopo una stagione del genere.

Parte la grande lotteria. I playoff sono il format del futuro anche per il grande calcio, pare. Di sicuro in C hanno aumentato la competitività delle ultime giornate e offrono una coda di stagione che può essere entusiasmante. Anche un po’ fortunata, perché la formula così ampia “rischia” di mandare in fondo squadre che non lo meriterebbero davvero. Ma è bello anche così e alla fine i valori emergeranno. Perché alla lotteria non tutti hanno lo stesso biglietto. La prossima squadra in Serie B ? Anche qui, un’altra sensazione: arriverà dal girone B, come del resto l’anno scorso. Il Padova è la grande favorita, sulla carta sarebbe dovuto essere il Bari ma sui disastri dei biancorossi scriviamo un giorno sì e l’altro pure quindi stavolta saltiamo il turno.

Se volete vedere bel calcio, bussate in Serie C. Non lo dico come un marziano a Roma che non ha idea di quel che sta parlando. È il terzo campionato, mica la Champions. I valori tecnici sono inferiori, ça va sans dire. Ma in C si celebra parte futuro del pallone italiano, anche in panchina. Tanti allenatori che saranno protagonisti in quei palcoscenici lì, o comunque  hanno le qualità per diventarlo. Una dimostrazione ? In Italia si dice che si vinca con la difesa: verissimo. In Serie C le tre prime della classe hanno i migliori attacchi dei rispettivi gironi, e nessuna ha la miglior difesa. È calcio d’attacco e propositivo, anche se nel mezzo c’è qualche errore, perché il gol è pur sempre la parte più imprevedibile del gioco. L’anima, invece, sono i tifosi. Oggi mancano. Ecco, da questo punto di vista averli in finale dei playoff sarebbe il modo migliore di chiudere una stagione pazzesca. Non è semplice, ma l’ultimo atto lo meriterebbe. E sarebbe un bel modo per ricominciare a lavorare in vista della normalità. Sarà la grande sfida della prossima stagione, riabituarci a vivere il calcio allo stadio. Ci serve come il pane.

Ivan Cardia

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