Il punto sulla Serie C (di Dario Lo Cascio)

11.05.2021 12:00 di  Roberto Krengli  Twitter:    vedi letture
Fonte: tuttoc.com
Dario Lo Cascio
Dario Lo Cascio

Dopo lo slittamento delle ultime giornate di campionato, continua a non esserci pace per la Serie C. Il focolaio Covid alla Virtus Verona ha costretto - giustamente, escludere i veneti dalla competizione sarebbe stato un gravissimo errore - la Lega Pro a far slittare tutti gli spareggi promozione per permettere lo svolgimento del match con la Triestina, ora in programma domenica 16 maggio, con una settimana di ritardo. Il secondo turno quindi si disputerà mercoledì 19, sperando non ci siano altre novità. Purtroppo era da mettere in conto, questa stagione ha regalato fin troppe sorprese negative, illuso chi pensava che fossero finite. L'unica soluzione è armarsi di pazienza, l'importante è riuscire a finire. 

Dalle promozioni alle retrocessioni. Il Cosenza ritorna in terza serie, "raggiungendo" Entella, Pescara e Reggiana senza passare dai playout. Termina un capitolo della storia del club, una favola: dalla Serie B conquistata partendo dal primo turno playoff a due salvezze una più "spettacolare" dell'altra, con il record di punti in Europa post-lockdown. La Serie C comunque riabbraccia un altro grande club, una piazza che si merita una categoria superiore e che sicuramente proverà a riprendersi la B. 

Sulla Coppa Italia che sarà esclusiva di A e B, estromettendo la Serie C, di parole ne sono state spese tante, pure troppe. Escluse le leghe che concorreranno al trofeo, da fuori è unanime il coro di voci che hanno ritenuto quantomeno fuori luogo la decisione. Da parte nostra ci limitiamo a riproporre un concetto che avevamo già avanzato su questi canali. Il problema del calcio italiano è che continua cocciutamente a ragionare per compartimenti stagni. Inutile lodare le seconde squadre e altre simili iniziative quando una lega può decidere in autonomia senza tenere conto delle altre.

Dario Lo Cascio

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