Il punto sulla Serie C (di Dario Lo Cascio)

22.09.2020 11:00 di Roberto Krengli Twitter:    vedi letture
Fonte: tuttoc.com
Dario Lo Cascio
Dario Lo Cascio
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Questo editoriale inizia con un argomento che non abbiamo volutamente anticipato nel titolo. Vogliamo esprimere un pensiero per Daniele De Santis, l'arbitro ucciso nella serata di lunedì a Lecce. Nel momento in cui scriviamo queste righe si conosce davvero poco e nulla del delitto del direttore di gara pugliese e della compagna. Quindi non commenteremo oltre. Sicuramente ci sarà tempo e modo per far luce sulla verità e di certo non è questo il luogo adatto per discuterne. 

Passiamo ora al calcio (forse) giocato. Perché bisogna giocare e la Lega Pro non transige. "Il 26 settembre prossimo il campionato partirà regolarmente. Le norme federali prevedono la sconfitta per 3-0 e la penalizzazione di un punto per le squadre che non scenderanno in campo. L’unica eccezione riguarda le due società, indicate nei calendari con “X” e “Y”, che avranno termine per la finalizzazione delle procedure di iscrizione il 25 settembre prossimo". Questo quanto si legge nel comunicato pubblicato al termine del Consiglio Direttivo.

Più chiaro di così. L'Assocalciatori si metterà il cuore in pace sulle liste bloccate a 22 giocatori ? Chissà. Il braccio di ferro potrebbe continuare e incredibilmente, proprio nel momento in cui sembra si possa tornare negli stadi, c'è il rischio che non si scenda in campo. 

Sì, perché qui il presidente Francesco Ghirelli è fermamente intenzionato a venire incontro alle società. “Con il Comitato 4.0 abbiamo elaborato e presentato una proposta che consenta un’apertura graduale dei nostri stadi e palazzetti, in sicurezza, in modo da avere una parte di pubblico parametrata alla capienza dei nostri stadi e palazzetti, nella misura del 25-30%, già a cominciare dalla prima giornata di campionato. Attendiamo fiduciosi un riscontro ufficiale a seguito delle interlocuzioni che avremo con le autorità competenti. I tifosi sono fondamentali per i nostri club e per il nostro calcio". Un altro punto avanzato è la modifica dei protocolli, giudicati troppo stringendi e dispendiosi. 

Infine uno sguardo al Girone A di Serie C. Perché tutti parlano dei B e del C, ma esistono anche loro, anche se il raggruppamento non è forse nel complesso a livello degli altri due. Ma ci sono squadre di grande qualità. E vogliamo porre l'accento sull'Alessandria. Pisseri, il ritorno di Eusepi, Parodi, Corazza, Rubin, Scognamillo e in ultimo, ma sicuramente solo per il momento, Blondett. Il club sta consegnando a mister Gregucci una squadra che non può nascondersi più: l'obiettivo è vincere il campionato. Chi proverà a mettere il bastore tra le ruote dei Grigi ? Difficile dirlo, a oggi obiettivamente non vediamo una formazione sullo stesso livello o che si sia sensibilmente rinforzata come i piemontesi. Ma il campionato di C, si sa, regala sempre sorprese. 

Dario Lo Cascio

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