Il fatto della settimana in Serie C (di Valeria Debbia)

29.08.2020 11:00 di Roberto Krengli Twitter:    vedi letture
Fonte: tuttoc.com
Il fatto della settimana in Serie C   (di Valeria Debbia)

Si è svolto martedì pomeriggio in video conferenza il Consiglio Direttivo di Lega Pro che - dopo giorni di indiscrezioni legate alla composizione dei gironi della Serie C 2020/21 - ha infine deliberato all’unanimità di mantenere la suddivisione già utilizzata nelle scorse stagioni (quindi squadre del Nord-Ovest nel Girone A, quelle del Nord-Est in quello B e il Centro-Sud in quello C, nell'editoriale del nostro Tommaso Maschio le ipotesi più accreditate). Una decisione che ha trovato subito la risposta adombrata della Viterbese che in una nota ha evidenziato di aver inoltrato una missiva ufficiale a Francesco Ghirelli, presidente della Lega Pro, con la quale ha manifestato perplessità rispetto ai criteri di elaborazione dei gironi del prossimo campionato:

"La suddetta missiva - si legge nella nota del club gialloblù - vuole essere come un veicolo costruttivo e collaborativo nei confronti delle istituzioni al fine di salvaguardare i primari interessi della società e assicurare il regolare svolgimento della competizione sportiva in condizione di parità tra le contendenti".

L'altra questione annosa affrontata è stata quella legata alla pandemia da Covid-19: è stato quindi deciso che nell’eventualità in cui ci siano nello stesso periodo 4 casi di positività in una squadra, potrà essere richiesta dal club il rinvio della partita in programma. Una decisione che giunge in una settimana che ha visto l'annuncio prima della Pro Sesto e poi del Cesena di positività nel proprio gruppo. la società biancoceleste ha riscontrato due positivi (un calciatore e un collaboratore) ed ha così comunicato la decisione di sospendere momentaneamente gli allenamenti della squadra oltre che l'annullamento della gara amichevole contro il Monza di sabato 29. Fatto che ha portato il club - attraverso il proprio Comitato Tecnico Scientifico - ad emanare anche una nota dove ha manifestato grandi perplessità legate ai protocolli: 

“In termini generali, infatti – ha dichiarato Amedeo Mangili, vicepresidente biancoceleste - ci stiamo accorgendo che i protocolli previsti sono difficilmente applicabili e inoltre lasciano molte incertezze anche e soprattutto in relazione alla vità ‘sociale’ dei nostri calciatori che, alla fine, è molto simile a qualsiasi altro lavoratore”.

Nel club romagnolo invece una sola positività, con il tesserato risultato assolutamente asintomatico ma posto in immediato isolamento per quattordici giorni, come da Protocollo Nazionale. Da giovedì scorso fino al 9 settembre prossimo, inoltre, i quaranta componenti del gruppo squadra saranno in isolamento fiduciario presso una struttura ricettiva locale, senza avere contatti con l’esterno. I tesserati verranno sottoposti ad un monitoraggio con periodici tamponi sotto il controllo del medico del club e in stretta collaborazione con il Servizio Sanitario Regionale dell’Emilia Romagna. Il tesserato risultato positivo resterà invece in isolamento domiciliare fino alla guarigione clinica e alla negativizzazione virologica comprovata da due test eseguiti consecutivamente a distanza di almeno 24 ore l’uno dall’altro. Prosegue comunque la preparazione dei bianconeri, anche se l’isolamento fiduciario in cui il gruppo squadra si trova modifica il programma: lunedì mattina i bianconeri raggiungeranno l’hotel Miramonti ad Acquapartita dove resteranno in ritiro fino al 10 settembre.

Valeria Debbia

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