Il vecchio Novara calcio tenta l’ultima carta per evitare il fallimento

Ieri in tribunale i legali hanno chiesto la “composizione negoziata”
21.09.2022 19:30 di  Roberto Krengli  Twitter:    vedi letture
Fonte: lastampa.it
Il vecchio Novara calcio tenta l’ultima carta per evitare il fallimento

Il vecchio Novara Calcio gioca l’ultima carta per evitare il fallimento.

Ieri davanti al giudice Simona Delle Site, che sta seguendo il procedimento avviato dopo le numerose istanze dei creditori, i legali della società hanno presentato un ricorso per l’apertura della «composizione negoziata», un istituto previsto dal codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza entrato in vigore definitivamente soltanto poche settimane fa, a luglio. Si tratta di uno strumento simile al «concordato in bianco» previsto dalla vecchia legge fallimentare del 1942: a grandi linee prevede che l’imprenditore in difficoltà si affidi all’aiuto di un esperto e che presenti in piano di risanamento e un progetto di ripresa dell’attività non agonistica. I legali del Novara hanno fatto anche presente che il socio di minoranza si sarebbe detto d’accordo sulla procedura.

Alla richiesta della difesa si sono opposti sia il pubblico ministero Nicola Serianni - la stessa procura ha presentato un’istanza di fallimento e sta conducendo un’indagine su una serie di reati economici e fiscali proprio legati alla gestione della vecchia società - sia i legali dei creditori costituiti a giudizio, almeno una settantina, fornitori e ex dipendenti. Fra i creditori c’è lo stesso Comune di Novara, per una somma di circa 300 mila euro: l’ente non è però fra coloro che hanno presentato la domanda di fallimento. Il pm ha dato atto che la società è al momento inattiva e che l’insolvenza è comunque definitiva. E ha chiesto che il ricorso venga respinto perché a suo giudizio si deve applicare la normativa transitoria precedente al codice della crisi d’impresa, essendo il procedimento già pendente prima della sua entrata in vigore. Il giudice Delle Site si è riservata: deve ora riferire al collegio civile (formato da tre magistrati), che prenderà la decisione definitiva. Se non dovesse essere accolta la composizione negoziata, sarà dichiarato il fallimento.

Pavanati resta in carcere

Nel frattempo prosegue l’indagine della procura di Novara sulle indebite compensazioni e le violazioni della legge fallimentare e della normativa fiscale, iniziata lo scorso anno dopo la mancata iscrizione al campionao e arrivata alla ribalta con le perquisizioni del 14 luglio fra Granozzo, Novara e Monza, e con l’arresto degli imprenditori Leonardo Pavanati e Marco Bonanno: il primo, che aveva acquisto la proprietà della società nel 2021, è detenuto in carcere a Monza; il secondo, suo socio in affari, ai domiciliari nella sua casa di Napoli.

Nella stessa vicenda sono indagati a piede libero l’ex proprietario Maurizio Rullo e l’ex presidente Massimo De Salvo. E’ stata anche sequestrata una somma da 1,5 milioni di euro: sarebbe quanto il vecchio Novara Calcio ha incassato dalla Federazione e da alcuni creditori dopo il passaggio di proprietà, non risultante nella contabilità. La Guardia di Finanza ha sequestrato anche diversi documenti, ora al vaglio, e la procura ha affidato a un commercialista una perizia contabile per ricostruire l’intera attività economica.

Marco Benvenuti

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