I gironi della Serie C 2019-2020: chi sale, chi scende, chi è a rischio iscrizione

12.06.2019 17:00 di Roberto Krengli Twitter:    vedi letture
Fonte: sporterni.it
I gironi della Serie C 2019-2020: chi sale, chi scende, chi è a rischio iscrizione

Con la promozione in Serie B del Pisa a scapito della Triestina e la salvezza ai rigori della Salernitana che ha condannato alla retrocessione in Serie C il Venezia, l'ultimo verdetto della stagione è rappresentato dall'esito della seconda finale playoff tra Trapani e Piacenza.

Dopo lo 0-0 dell'andata, il ritorno che si giocherà sabato 15 giugno allo stadio di Erice sancirà l'ultima promossa in cadetteria e di conseguenza quale delle altre due squadre si ritroverà in C anche l'anno prossimo. Solo allora sarà possibile ipotizzare in maniera concreta la suddivisione dei tre gironi. Senza tener conto delle squadre a rischio iscrizione e come, eventualmente, saranno rimpiazzate. Per quanto riguarda i criteri di ripescaggio (ne scriviamo in fondo) il presidente di Lega Pro Francesco Ghirelli disse lo scorso aprile che sarebbero stati sicuramente privilegiati i club virtuosi dal punto di vista economico. Ricordiamo che le retrocesse in Serie D sono Pro Piacenza e Matera (radiate ed escluse a campionato in corso), Cuneo, Virtus Verona, Fano, Bisceglie e Paganese. La composizione ufficiale dei gironi sarà annunciata solo tra luglio e agosto quando sarà chiaro il quadro complessivo dei forfait legati a problematiche societarie in fase di iscrizione ai campionati e le eventuali ripescate.

Le squadre di C a rischio iscrizione

Sono in aumento le situazioni d’incertezza dei club che dovranno iscriversi al campionato di Serie C 2019-2020. L'Imolese si è vista negare l’autorizzazione a procedere con i lavori di di adeguamento dello stadio Galli. A Siracusa l’ex Presidente Cutrufo sta cercando di coinvolgere altri soggetti, in sinergia con l’attuale numero uno aretuseo Alì. In attesa della finale di ritorno che vale la promozione in B, anche il Trapani è a rischio per difficoltà economiche della proprietà. A Teramo l'imprenditore Franco Iachini, interessato all'acquisizione del club, continua a non trovare alcuna intesa per la gestione dello stadio Bonolis. Il patron della Viterbese Camilli ha invece fatto sapere di voler lasciare il calcio e di consegnare le chiavi della società al sindaco, il quale dovrà assicurarsi di trovare un acquirente.

Le squadre neopromosse dalla Serie D

Su tutte il Bari, rinato dopo il fallimento sotto la gestione De Laurentiis. Così come le altre due escluse dalla B un anno fa e cioè Cesena e Avellino, quest'ultimo dopo gli spareggi. Spareggi che hanno premiato anche la Pergolettese. Salgono in C anche Arzignano, Como, Lecco, Picerno e Pianese.

Le squadre retrocesse dalla Serie B

Che il presidente del Venezia, Tacopina, sia deluso per la retrocessione del suo Venezia al termine del playout con la Salernitana (più che un playout è stata l'ennesima telenovela) ci sta. Che si scagli adesso contro quel sistema che lo scorso anno avallò con decisione il blocco dei ripescaggi in nome di una Serie B a 19 squadre che doveva essere "più sostenibile" ci sta decisamente di meno. Pure il Foggia aveva cullato il sogno di potersi salvare grazie ai guai del Palermo, poi solo penalizzato e quindi ancora in B. Al netto di ulteriori ricorsi estivi e colpi di scena scendono in C, insieme a lagunari e pugliesi, anche Carpi e Padova.

Aspettando Trapani-Piacenza: le 59 squadre della Serie C 2019/2020

TRENTINO: Sudtirol (1)
LOMBARDIA: Albinoleffe, Como, Giana Erminio, FeralpiSalò, Lecco, Monza, Pergolettese, Pro Patria, Renate (9)
PIEMONTE: Alessandria, Gozzano, Juventus U23, Novara, Pro Vercelli (5)
VENETO: Arzignano, Padova, Venezia, Vicenza L.R. (4)
FRIULI-VENEZIA GIULIA: Triestina (1)
LIGURIA: Albissola (1)
EMILIA-ROMAGNA: Carpi, Cesena, Imolese, Ravenna, Rimini (5)
TOSCANA: Arezzo, Carrarese, Pianese, Pistoiese, Pontedera, Siena, Lucchese (7)
SARDEGNA: Arzachena, Olbia (2)
MARCHE: Fermana, Sambenedettese, Vis Pesaro (3)
ABRUZZO: Teramo (1)
UMBRIA: Gubbio, Ternana (2)
LAZIO: Rieti, Viterbese (2)
CAMPANIA: Avellino, Casertana, Cavese (3)
PUGLIA: Bari, Foggia, Monopoli, Virtus Francavilla (4)
BASILICATA: Picerno, Potenza (2)
CALABRIA: Catanzaro, Reggina, Rende, Vibonese (4)
SICILIA: Catania, Sicula Leonzio, Siracusa (3)

I criteri per i ripescaggi 2019-2020 in Serie C

Il comunicato del Consiglio Federale di Lega Pro tutte le modalità per il ripescaggio.


Il Consiglio Federale

– ravvisata la necessità di stabilire i criteri e le procedure per l’integrazione degli organici in ambito professionistico per la stagione sportiva

visto l’art. 27 dello Statuto Federale

delibera di fissare i criteri e le procedure per l’integrazione degli organici dei Campionati Professionistici

CRITERI E PROCEDURE PER L’INTEGRAZIONE DEGLI ORGANICI DEI CAMPIONATI PROFESSIONISTICI

In caso di vacanza di organico nei Campionati professionistici 2019/2020, determinatasi all’esito delle procedure di rilascio delle Licenze Nazionali per l’ammissione al relativo campionato o determinatasi per revoca o decadenza dalla affiliazione, l’integrazione degli organici avverrà, con delibera del Consiglio Federale, secondo i criteri e le procedure di seguito trascritte.

A)

Per il ripescaggio al Campionato di Lega Pro – Divisione Unica 2019/2020, in caso di vacanza di organico, saranno ammesse in ordine alternato una società che abbia disputato il Campionato di Interregionale nella stagione sportiva 2018/2019, seguendo la graduatoria predisposta dalla L.N.D., secondo apposito regolamento approvato dal Consiglio Federale ed una società retrocessa dalla Lega Pro – Divisione Unica. Per le società retrocesse dalla Lega Pro – Divisione Unica, ai fini del ripescaggio, sarà formata una graduatoria così formulata:

– società perdente il play-out del Campionato di Lega Pro – Divisione Unica, che ha conseguito il miglior punteggio in classifica, tra i tre gironi, al termine della regular season del Campionato di Lega Pro – Divisione Unica (2018/2019) 9 punti

– società perdente il play-out del Campionato di Lega Pro – Divisione Unica, che ha conseguito il secondo miglior punteggio in classifica, tra i tre gironi, al termine della regular season del Campionato di Lega Pro – Divisione Unica (2018/2019) 8 punti

– società perdente il play-out del Campionato di Lega Pro – Divisione Unica, che ha conseguito il terzo miglior punteggio in classifica, tra i tre gironi, al termine della regular season del Campionato di Lega Pro – Divisione Unica (2016/2017) 7 punti

– società perdente il play-out del Campionato di Lega Pro – Divisione Unica, che ha conseguito il quarto miglior punteggio in classifica, tra i tre gironi, al termine della regular season del Campionato di Lega Pro – Divisione Unica (2016/2017) 6 punti

– società perdente il play-out del Campionato di Lega Pro – Divisione Unica, che ha conseguito il quinto miglior punteggio in classifica, tra i tre gironi, al termine della regular season del Campionato di Lega Pro – Divisione Unica (2016/2017) 5 punti

– società perdente il play-out del Campionato di Lega Pro – Divisione Unica, che ha conseguito il minor punteggio in classifica, tra i tre gironi, al termine della regular season del Campionato di Lega Pro – Divisione Unica (2016/2017) 4 punti

In caso di parità di punti in classifica, al termine della regular season, tra le società partecipanti al play-out del Campionato di Lega Pro – Divisione Unica (2017/2018), prevarrà la società con il maggior numero di vittorie; in caso di ulteriore parità, la società con il maggior numero di reti segnate; in caso di ulteriore parità, la società con il minor numero di reti subite; in caso di ulteriore parità, si procederà a sorteggio.– società classificatasi 20°, che ha conseguito il miglior punteggio in classifica, tra i tre gironi, al termine della regular season del Campionato di Lega Pro – Divisione Unica (2016/2017)

3 punti– società classificatasi 20°, che ha conseguito il secondo miglior punteggio in classifica, tra i tre gironi, al termine della regular season del Campionato di Lega Pro – Divisione Unica (2016/2017)

2 punti– società classificatasi 20°, che ha conseguito il minor punteggio in classifica, tra i tre gironi, al termine della regular season del Campionato di Lega Pro – Divisione Unica (2016/2017)

1 punto In caso di parità di punteggio in classifica, al termine della regular season, tra le società sopra citate, prevarrà la società che ha vinto più gare; in caso di ulteriore parità, la società che ha segnato più reti; in caso di ulteriore parità, la società che ha subito meno reti; in caso di ulteriore parità, si procederà a sorteggio.

B) Tradizione sportiva della città (valore 25%)

La tradizione sportiva della città verrà valutata con l’attribuzione dei seguenti punti:

10 punti per la partecipazione ad ogni Campionato di Serie A dalla stagione sportiva 1929/30 alla stagione sportiva 2016/2017;

7 punti per la partecipazione ad ogni Campionato di Serie B dalla stagione sportiva 1929/30 alla stagione sportiva 2016/2017;

4 punti per la partecipazione ad ogni Campionato di Serie C dalla stagione sportiva 1935/36 alla stagione sportiva 1977/78;

4 punti per la partecipazione ad ogni Campionato di I Divisione, già Serie C1 dalla stagione sportiva 1978/79 alla stagione sportiva 2013/2014;

4 punti per la partecipazione ad ogni Campionato di Lega Pro Divisione Unica stagioni sportive 2014/2015, 2015/2016 e 2016/2017;

2 punti per la partecipazione ad ogni II Divisione, già Serie C2 dalla stagione sportiva 1978/79 alla stagione sportiva 2013/2014;

4 punti per ogni Scudetto vinto e riconosciuto dalla F.I.G.C. dal 1898;

2 punti per ogni Coppa Italia vinta;1 punto per ogni Supercoppa di LNP vinta;

5 punti per ogni Champions League/Coppa dei Campioni vinta;

3 punti per ogni Coppa delle Coppe vinta;

2 punti per ogni Coppa delle Fiere o UEFA//Europa League vinta.Non verranno computati ai fini della tradizione sportiva le stagioni sportive del 1943/1944, 1944/1945 e 1945/1946.

Alle società appartenenti alle singole griglie di cui alle precedenti lettere A1) A2) e A3) verrà attribuito un punteggio crescente di una unità per società, con valore più basso (1) assegnato alla società che, dalla sommatoria dei punteggi sopra indicati avrà totalizzato il valore più basso, fino ad attribuire il maggior punteggio alla società che, dalla sommatoria dei punteggi sopra indicati, avrà totalizzato il valore più alto. In caso di parità di punti, tra due o più società, prevarrà la società che avrà disputato il maggior numero di campionati di Serie A dalla stagione sportiva 1929/30 alla stagione sportiva 2016/2017; in caso di ulteriore parità, prevarrà la società con il maggior numero di campionati disputati in Serie B; in caso di ulteriore parità, prevarrà la società con il maggior numero di campionati disputati in Lega Pro – Divisione Unica, già Serie C e C1; in caso di ulteriore parità, prevarrà la società con il maggior numero di campionati disputati in Lega Pro – Divisione Unica, già Serie C2; in caso di ulteriore parità si procederà a sorteggio. Per le città sedi di più società, si terrà conto della tradizione sportiva del singolo club, cumulando, per il singolo club, i meriti sportivi conseguiti negli anni anche attraverso soggetti giuridici diversi.

C) Numero medio degli spettatori allo stadio dalla stagione 2011/2012 alla stagione 2015/2016 (valore 25%)

Il numero medio degli spettatori allo stadio, va riferito alle gare interne di regular season disputate dalla stagione sportiva 2011/2012 alla stagione sportiva 2015/2016 ed è ottenuto dividendo il totale degli spettatori (paganti e abbonati) risultante dai dati forniti dalla SIAE per il numero totale di incontri di regular season disputati dalla società nel periodo suddetto.

Formazione della classifica – Si terrà conto del quoziente ottenuto con arrotondamento aritmetico alla prima cifra decimale. Alle società appartenenti alle singole griglie di cui alle precedenti lettere A2) e A3) verrà attribuito un punteggio crescente di una unità per società, con valore più basso (1) assegnato alla società il cui numero medio degli spettatori risulti essere più basso, fino ad attribuire il maggior punteggio alla società il cui numero medio degli spettatori risulti più elevato.In caso di parità, tra due o più società, per numero medio degli spettatori, prevarrà la società che nell’ultima stagione sportiva abbia il numero medio degli spettatori più elevato; in caso di ulteriore parità, si procederà a sorteggio.

Al criterio di cui alla lettera A) verrà attribuito un valore pari al 50%;Al criterio di cui alla lettera B) verrà attribuito un valore pari al 25%;Al criterio di cui alla lettera C) verrà attribuito un valore pari al 25%. Pertanto la classifica finale si otterrà utilizzando la seguente formula:punteggio classifica finale x 0,5 + punteggio tradizione sportiva x 0,25 + punteggio numero mediospettatori x 0,25.In caso di parità di punteggio nella classifica finale, prevarrà la società che ha ottenuto la concessione della Licenza Nazionale nel termine dell’11 luglio 2017. Qualora permanga ancora una situazione di parità, prevarrà la società meglio classificata secondo il criterio di cui alla lettera A).

D1. Le società non ammesse ai Campionati 2017/2018 saranno computate esclusivamente ai fini della redazione della classifica finale, essendo precluso alle stesse il ripescaggio e la partecipazione al campionato

.D2. Le società ripescate nelle ultime cinque stagioni sportive in qualsiasi Campionato professionistico saranno computate ai fini della redazione della classifica finale, ma saranno in ogni caso escluse dal ripescaggio.

D3. Le società che hanno subito sanzioni per illecito sportivo e/o per violazione del divieto di scommesse, scontate nelle stagioni 2015/2016 e 2016/2017, nonché le società che, al momento della decisione sui ripescaggi, abbiano subito sanzione per illecito sportivo e/o per violazione del divieto di scommesse da scontarsi nella stagione 2017/2018, saranno computate ai soli fini della redazione della classifica finale, ma saranno in ogni caso escluse dal ripescaggio.

D4. Le società che hanno scontato nelle stagioni sportive 2014/2015, 2015/2016 e 2016/2017 sanzioni per il mancato pagamento, nei termini prescritti, degli emolumenti dovuti ai tesserati, lavoratori dipendenti e collaboratori addetti al settore sportivo o delle ritenute IRPEF, o dei contributi INPS o del Fondo Fine Carriera relative ai suddetti emolumenti, saranno computate ai soli fini della redazione della classifica finale, ma saranno in ogni caso escluse dal ripescaggio.

D5. Le società a cui è stato attribuito nelle stagioni 2014/2015, 2015/2016, 2016/2017 il titolo sportivo ai sensi dell’art. 52, comma 3, delle NOIF, nonché le società a cui venisse attribuito il titolo sportivo nella stagione 2017/2018 in virtù della medesima disposizione, saranno computate ai soli fini della redazione della classifica finale, ma saranno in ogni caso escluse dal ripescaggio.

Le società, per essere ripescate, dovranno versare un contributo straordinario alla F.I.G.C., che non potrà essere inferiore:

– ad euro 300.000,00 (trecentomila/00) per il ripescaggio nel Campionato di Lega Pro – Divisione Unica.

Le società, per essere ripescate nel Campionato di Lega Pro – Divisione Unica Pro dovranno altresì depositare presso la Lega Italiana Calcio Professionistico l’originale della garanzia a favore della medesima Lega, a garanzia degli emolumenti dovuti nella stagione 2017/2018 ai tesserati, ai dipendenti ed ai collaboratori addetti al settore sportivo, secondo il modello tipo reso noto dalla F.I.G.C. con il Comunicato Ufficiale n. 122/A del 20 febbraio 2017, dell’importo di euro 200.000,00, rilasciata da Banche che figurino nell’Albo delle Banche tenuto dalla Banca d’Italia, dai soggetti iscritti nell’Albo di cui all’art. 106 del T.U.B., dalle società assicurative iscritte nel relativo Albo IVASS ed autorizzate all’esercizio del ramo 15 (cauzioni) di cui all’art. 2, comma 3 del Codice delle assicurazioni private, con rating Baa2, se accertato da Moody’s o BBB se accertato da Standard & Poor’s o BBB se accertato da Fitch o rating di pari valore se accertato da altre agenzie globali. Le società, per essere ripescate, dovranno ottenere la Licenza Nazionale relativa al campionato per il quale chiedono il ripescaggio. Ai fini del ripescaggio, non saranno ammesse deroghe sui Criteri Infrastrutturali fissati dalle Licenze Nazionali.

Con successivo Comunicato Ufficiale saranno stabiliti i termini e le procedure per richiedere il ripescaggio.

Lorenzo Pulcioni