IGOR Volley Novara - La IGOR ritrova Stefana Veljkovic: “Sarò pronta per il derby con Cuneo”

La IGOR giovedì scorso ha ripreso gli allenamenti in vista di un gennaio molto impegnativo.

Tutte presenti all’appello di coach Massimo Barbolini tranne Elitsa Vasileva e Zuzanna Gorecka che da martedì ad Apeldoorn, in Olanda, cercheranno di qualificarsi con le rispettive nazionali, Bulgaria e Polonia, alle prossime Olimpiadi.

Nel gruppo che si sta allenando al Pala Igor, però, manca ancora Stefana Veljkovic. La centrale serba, assente dai campi di gioco dai primi di dicembre, sta lavorando a parte con lo staff del preparatore Stefano Tagliazucchi, per recuperare dal problema al polpaccio subito in Cina.

«Sto bene, sempre meglio - commenta Veljkovic - e spero di farcela per il 15 gennaio, alla ripresa del campionato contro Cuneo. Logico, però, che non sarò al 100%. Già in questi giorni che ho provato a riprendere, con grande precauzione, avevo il fiatone».

- Riavvolgiamo il nastro, ricorda cosa successe al Mondiale di Shaoxing ?

«Certo, lo ricordo bene purtroppo. Era la partita contro il Vakifbank, quella del girone eliminatorio. Nel terzo set dopo aver battuto sono corsa in campo e ho avvertito una fitta al polpaccio. Non ci ho dato peso, sembrava un crampo e infatti ho continuato a giocare anche nel quarto e quinto set. Quando è finita la partita, però, sono tornata in panchina e ho iniziato a sentire dolore, in pochi minuti non camminavo più. Così mi hanno portata al centro medico di Shaoxing dove dopo un esame approfondito hanno confermato una lesione di un centimetro al muscolo del polpaccio. I medici mi hanno sconsigliato di giocare e per due giorni ho camminato con le stampelle. Ma il peggio è passato e ora son qua che non vedo l’ora di tornare a giocare».

Stefana Veljkovic lo definisce un infortunio «assurdo, sono rimasta a giocare senza dolore. Non mi era mai capitato un fatto del genere».

Ora però la centrale è pronta a tornare e ringrazia «Valentina Arrighetti che mi ha sostituito come meglio non poteva, si è trovata titolare a un Mondiale per club e ha fatto valere tutta la sua esperienza».

Marco Piatti

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