“Azzurre per un giorno” a Novarello, dove la squadra prepara il doppio match europeo

05.04.2016 16:00 di Roberto Krengli Twitter:    vedi letture
Fonte: twitter.com
Antonio Cabrini a Novarello
Antonio Cabrini a Novarello
© foto di foto novaracalcio.com

Il centro Sportivo di Novarello, dove la Nazionale Femminile sta preparando i prossimi due impegni di qualificazione al Campionato Europeo contro la Svizzera (sabato 9 aprile) e l’Irlanda del Nord (martedì 12), ha ospitato 40 giovani calciatrici di età compresa tra gli 8 e i 14 anni e provenienti da Juventus FC, Torino FC, Novara Calcio, Alessandria Calcio, San Bernardo Luserna CF ed ACF Alessandria.

Le bambine hanno avuto così la possibilità di trascorrere indimenticabili momenti con la Nazionale Femminile. Questa edizione di ‘Azzurre per un giorno’, il format della FIGC che ha come obiettivi principali la promozione e lo sviluppo del Calcio Femminile e la conoscenza ed il consolidamento dei valori legati alla maglia azzurra, è una ‘special edition’ dedicata alla UEFA Women’s Champions League, e costituisce una delle tappe di percorso lungo la strada che conduce verso la Finale che si disputerà presso lo Stadio Città del Tricolore di Reggio Emilia il prossimo 26 maggio.

La manifestazione è partita con la consegna della maglia azzurra accolta da grandi sorrisi, per poi procedere con la visione dell’allenamento delle ragazze della Nazionale. Una volta conclusa la seduta di allenamento, le giovani calciatrici si sono divertite direttamente sul campo con una serie di esercizi e partitelle.

La giornata è stata poi scandita da vari momenti di aggregazione, tra i quali l’aperitivo analcolico e il pranzo assieme alle Azzurre. Una volta superata l’iniziale emozione, le “Azzurre per un giorno” hanno potuto scattare foto e selfie con le ragazze della Nazionale, chiedere autografi ed entrare in confidenza.

Dopo il pranzo, gli staff tecnici, le Azzurre e le giovani calciatrici si sono spostate in aula. In questa occasione le bambine hanno potuto dare libero sfogo alla propria curiosità con domande mirate per le ragazze della Nazionale e per il commissario tecnico Antonio Cabrini, che ha raccontato la propria esperienza di Campione del Mondo 1982 e quella alla guida della Nazionale Femminile. Tra le domande più coraggiose, quella relativa alle emozioni che si provano a partecipare ad un Campionato Europeo, emozioni che tutte le Azzurre in sala si sono augurate di vivere presto.

A conclusione dell’iniziativa, l’inno di Mameli e la consegna degli attestati di partecipazione: il tutto in linea con i principali obiettivi del format, ovvero la promozione e lo sviluppo del Calcio Femminile e la conoscenza e il consolidamento dei valori legati alla maglia Azzurra.