L'Almanacco del giorno - News, trattative e retroscena del 19/03

20.03.2020 12:00 di Roberto Krengli Twitter:    vedi letture
Fonte: tuttoc.com
L'Almanacco del giorno - News, trattative e retroscena del 19/03

In una giornata passata tristemente alla storia in Italia per il primato mondiale di vittime per Coronavirus (3405, rispetto alle 3245 della Cina), il calcio continua a passare in secondo piano e gli unici interrogativi rimangono due: quello relativo alla data della ripresa dell'attività e quello inerente gli stipendi.

Sul primo punto, tutto lo sport naviga a vista, come sottolineato dal presidente del CONI, Giovanni Malagò:

"In questo momento comanda il virus, ma chi rappresenta un'istituzione deve ipotizzare un certo lavoro entro una certa data. Se non succederà, programmeremo il cosiddetto piano B". Poche certezze anche per il presidente della Figc, Gabriele Gravina, che ha smentito categoricamente l'ipotesi di una riforma in corsa dei format dei campionati e ha provato a fissare una data, la stessa indicata dal Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora: "L'idea è 3 Maggio perché con qualche turno settimanale possiamo finire al 30 giugno, ma non escludiamo 10 e 17 e quindi sforare. Deadline? Facendo qualche calcolo, con 12 giornate e qualche recupero, alcune competizioni internazionali, diciamo che non è facile calendarizzare tutte le date. Ci lavoreremo e metteremo in moto tutti i meccanismi possibili con i dovuti provvedimenti da parte del governo e tutti gli organi competenti".

Per quanto riguarda gli stipendi, si registra la preoccupazione del presidente del Catanzaro, Floriano Noto:

"Sono preoccupato per il futuro del calcio soprattutto per quanto riguarda la mancanza di diritti televisivi dalle partite importanti anche dal fatto che molti imprenditori non riescono a pagare gli stipendi e che non arrivano soldi dalle sponsorizzazioni per l'emergenza coronavirus".

Cauto il vicepresidente dell'AIC Umberto Calcagno:

"Per ora è prematuro parlare di stipendi. Con le varie componenti, dalla A alla Lega Pro, stiamo discutendo dei danni che ci saranno all'interno del nostro sistema. Solamente dopo averli quantificati si potranno prendere delle decisioni. Per questo il taglio agli stipendi non è un argomento all'ordine del giorno. Oggi al primo punto c'è l'emergenza coronavirus. Si parla di allenamenti slittati, di quando riprendere e delle modalità da attuare".

Matteo Ferri

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