Rassegna stampa - tgnovara.it: "Ludi: «Chi non voleva la Lega Pro non sarà con noi neanche in caso di B»"

«Ho lavorato per preparare il ricorso perché fin da subito ho pensato che fossimo nel giusto e quindi non potevo far finta di nulla»: così Massimo De Salvo, presidente del Novara Calcio, spiega le ragioni che hanno portato la società azzurra a ricorrere (e a vincere) contro le norme che vietavano il ripescaggio alle società che negli ultimi tre anni avessero subito penalizzazioni. La norma era stata introdotta in un momento successivo alla penalizzazione del Novara (2 punti nel 2016) e quindi, secondo qualsiasi norma di diritto, non poteva avere effetto retroattivo.

«E’ difficile dire in quale posizione saremo nella graduatoria dei ripescaggi – continua De Salvo –. Secondo i nostri calcoli siamo al primo posto e dunque posso capire che contro di noi potranno far ricorso quelle società che pensavano di poter essere recuperate in serie B e ora si trovano sorpassate. Ognuno segue la sua strada».

In caso di ripescaggio in serie B il Novara non avrà molto tempo per allestire una “rosa” adeguata «ma non credo che sarà comunque un problema – afferma il ds Carlalberto Ludi (nella foto) –. L’unico punto fermo è che non recupereremo quei giocatori che ci hanno detto che in Lega Pro non avrebbero indossato la maglia del Novara e ora magari sarebbero pronti per la B. Chi non ha accettato il nostro progetto fin da subito (il riferimento è anche per Luca Di Matteo, il giocatore che, richiesto dal Novara, aveva fatto sapere di non volere la Lega Pro, ndr) non sarà recuperato».