Rassegna stampa - lavocedinovara.com: "Il Novara non punge, la Pro Patria lo castiga"

Un Novara abulico, macchinoso e, a quanto visto in campo, ancora privo di identità cede l’intera posta in palio alla Pro Patria.

Gli ospiti, reduci da quattro sconfitte consecutive, assaporano il primo successo esterno della stagione. E’ stato un derby alla ‘camomilla’ ben lontano dalle epiche battaglie di qualche stagione fa. Una partita noiosa, per lunghi tratti senza uno straccio di emozione e con i tiri verso le rispettive porte ridotte al lumicino. In casa azzurra mister Viali ha ancora molto da lavorare quando alla vigilia ci sono due trasferte consecutive prima a Pistoia (domenica prossima) poi a Pontedera (tra sette giorni) nel recupero della prima giornata.

La cronaca risulta assai scarna fin dalle prime battute. Per vedere un’azione degna di nota bisogna infatti attendere il 16’ quando una bella triangolazione tra Schiavi e Cattaneo viene conclusa a lato da quest’ultimo. I tigrotti si fanno vivi dalle parti di Di Gregorio al 21’ con Bertoni che tira dalla distanza senza problemi per l’estremo di casa. Al 39’ Schiavi pesca in area Eusepi, la mezza girata è forte ma centrale e viene respinta coi pugni di Mangano. Poco prima del riposo angolo di Schiavi, sul lato opposto Eusepi spara altissimo di prima intenzione.

Nella ripresa Novara subito pericoloso al 4’: cross teso di Bianchi per la testa di Cacia che colpisce il palo ma l’azione è fermata per fuorigioco dell’attaccante azzurro. Al 10’ Eusepi fugge in contropiede, entra in area ma conclude malamente a lato. Al 13’ fuga sulla destra di Sciaudone, centro per la battuta di Bianchi tra i guantoni di Mangano. Al 28’ punizione defilata di Schiavi, Mangano devia in corner. Al 35’ colossale occasione da rete per la Pro Patria con la conclusione di Santana respinta dall’incrocio dei pali. E’ il preludio al gol ospite che arriva un attimo più tardi quando un centro dalla sinistra trova il comodo appoggio in rete di Mastroianni. Il Novara ci prova ancora ma la confusione regna sovrana in ogni tocco di palla. La Pro Patria soffre qualcosa nel finale ma al fischio finale passa alla cassa e può festeggiare.

Flavio Bosetti