Rassegna stampa - LA STAMPA: "Novara vuole sognare ancora, serve un’altra notte magica"

Primo atto della semifinale playoff alle 18,30 con gli adriatici del bomber Lapadula
29.05.2016 16:30 di Roberto Krengli Twitter:    vedi letture
Fonte: lastampa.it
Gli Azzurri
Gli Azzurri
© foto di LAPRESSE

Un giorno ancora e il Novara avrebbe incassato 4 gol dal Bari. Due anni dopo si è rovesciato il mondo (Azzurro): la partita che non aveva evitato gli spareggi retrocessione si è trasformata nell’impresa da semifinale playoff.  

La squadra di Marco Baroni ha centrato un appuntamento che al Piola mancava da tre stagioni. In mezzo, la terrificante caduta in Lega pro e il risveglio lampo con la riconquista immediata della B. Che è la categoria giusta per il Novara - ripete il presidente Massimo De Salvo - ma se si presenta l’occasione per arrampicarsi in A, tanto vale provarci. Gli ostacoli sono seminati uno dietro l’altro: dopo il Modena, superato all’ultima giornata per tornare in griglia playoff, è stato il turno del Bari.  

Oggi alle 18,30 il terzo esame: al Piola arriva il Pescara, che gli spareggi promozione sperava di non doverli nemmeno vivere. Come il Novara, ma per ragioni opposte: gli abruzzesi puntavano dritti a salire, anche senza passare dalla porta di servizio, mentre Evacuo e compagni erano concentrati sulla salvezza. La squadra azzurra era però una neopromossa atipica, con giocatori che in A erano già stati e in B hanno piantato le radici. Non era il Como, la Salernitana o l’Ascoli: la prima è già retrocessa, la seconda dovrà evitarlo ai playout e la terza ci è riuscita all’ultima giornata. Poi però le partite bisogna anche vincerle: il Livorno è retrocesso, anche se aspetta novità da Lanciano, mentre Perugia e Vicenza non sono nemmeno riuscite ad avvicinare i playoff. Il Novara li ha centrati e oggi cerca il tris consecutivo di successi. 

Rispetto al preliminare senza logica di Bari non è però una gara secca. Passa il turno chi mette assieme più punti tra l’andata al Piola e il ritorno all’Adriatico in calendario mercoledì alle 20,30. Gli azzurri partono con uno svantaggio per la peggiore posizione in classifica: in caso di pari punti ed equilibrio nella differenza reti, in finale va il Pescara.

L’impresa della Samp

Al gruppo di Baroni servono quindi una vittoria e un pareggio. Il Novara può anche perdere una gara, ma l’altra deve conquistarla con uno scarto maggiore di reti rispetto a quello subito nella sconfitta. Mai una formazione partita dall’ottavo posto è riuscita a vincere i playoff. Solo la Sampdoria lo ha fatto dopo aver chiuso all’ultima posizione utile, che nel 2012 era però la sesta. E chi era, a quei tempi, il coordinatore dell’area tecnica blucerchiata ? Domenico Teti, l’attuale ds azzurro: «La condizione fisica e mentale era ottima in quel finale di campionato - ricorda -. Raggiungere i playoff è sempre un percorso difficile, che si costruisce un passo alla volta. Ogni stagione ha la sua storia e anche questa può essere speciale. Siamo orgogliosi di quello che abbiamo fatto finora, ma vogliamo provare a cogliere questa possibilità». Lo hanno capito i tifosi, che ieri alle 17,30 si sono presentati all’allenamento di rifinitura nel raduno organizzato dalla Curva Nord. Nel settore distinti del Piola erano 200, mentre i biglietti venduti sono finora 6 mila di cui 800 agli ospiti. In questa stagione, l’ultimo ritrovo anticipato del pubblico azzurro era stato prima della sfida interna con il Livorno (2-1).

La fiducia del ds Teti

«Speriamo che lo stadio sia pieno di entusiasmo - insiste Domenico Teti -. Bari è stata una gara pazza, abbiamo speso un sacco ma i segnali che ha lasciato la partita sono precisi. Siamo una squadra da mille risorse, che ha spirito di gruppo e grandi individualità. Non ci arrendiamo mai e questo è un altro aspetto positivo. La semifinale si gioca però su due partite, non dobbiamo dimenticarlo».  

Filippo Massara