Rassegna stampa - LA STAMPA: "Novara, si chiude l’era De Salvo: la società azzurra passa alla “Tm commodities”"

19.12.2019 16:00 di  Roberto Krengli  Twitter:    vedi letture
Fonte: lastampa.it
Massimo De Salvo
Massimo De Salvo
© foto di novaranetweek.it

Sono un gruppo internazionale tedesco, i compratori del Novara calcio. E’ la «Tm commodities» di Monaco, una Gmbh, società a responsabilità limitata, che si occupa del commercio di metalli. Partner delle più grandi aziende siderurgiche e metallurgiche del mondo.

Il fondatore, Maurizio Rullo, un italiano, è anche il direttore commerciale della «Rmc» una società con sedi operative a Cressa, in via Novara 55 e Paderno Dugnano (Mi). Si occupa del trattamento e riciclo di materiali ferrosi.

Dalle sedi delle due società, ieri i responsabili non hanno voluto commentare «per il doveroso riserbo che richiede una delicata trattativa in essere».Una realtà importante, ed economicamente solida, dunque ha deciso di entrare nel mondo del calcio acquisendo la maggioranza del pacchetto azionario del Novara calcio.

Non risulta che, in passato, si siano interessate di sport. Al di là della passione individuale per il calcio dei maggiori responsabili. La trattativa con la famiglia De Salvo è stata condotta da un pool di professionisti italiani ma che operano a Lugano. Sono l’avvocato Alberto Pasciuti e il manager del settore finanziario Tommaso Leone. Domenica erano in tribuna allo stadio. Hanno assistito al largo successo degli azzurri sul Siena esultando ad ogni rete come fossero da sempre appassionati tifosi.

La chiusura della trattativa, con il passaggio del pacchetto di maggioranza (l’80% del capitale) e l’atto di vendita dal notaio è previsto per la giornata di domani. Prima di allora i componenti del consiglio d’amministrazione, come esplicitamente richiesto loro, dovranno aver rassegnato le dimissioni. Concludono così la loro esperienza, almeno per adesso, un gruppo di dirigenti che hanno fatto la storia più recente di questa società.

In particolare Carlo Accornero, da 36 anni nel consiglio. E’ il commercialista che ha curato i diversi passaggi di proprietà. E’ stato anche presidente per sette anni, dal 2006 al 2013. Lasciano anche altri due ex presidenti: Carlo Manzetti (per un anno nel 1997) e il suo successore Paolo Baraggioli, anche lui per una stagione. Con loro Giacomo Fortina, il dirigente votato al settore giovanile, diventato il fiore all’occhiello della società. Poi Massimo Accornero che, insieme al padre Carlo, ha seguito da vicino la pratica complessa per la realizzazione della «Cittadella dello sport». Un’iniziativa che, gioco forza, adesso subirà qualche rallentamento. Fra i dimissionari anche due imprenditori novaresi: Giovanni Cremonesi e Giampiero Mella. Poi due componenti che fanno riferimento diretto alla famiglia De Salvo: Alessandro Cagliani e Alfredo Lamastra. Se la famiglia manterrà una partecipazione al 20%, qualche consigliere uscente potrebbe trovare conferma anche nel nuovo consiglio. Si garantirebbe così un’indispensabile continuità, almeno per i progetti già in fase avanzata di studio.

Ieri sera a Novarello c’è stata la cena degli auguri con la squadra al completo, tecnici e dirigenti anche del settore giovanile. E’ stata notata l’assenza di diversi dimissionari.

Alcuni di loro, senza fare polemiche, non hanno propriamente condiviso la carenza di informazioni su quel che stava succedendo ai vertici della società. 

Renato Ambiel

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