Rassegna stampa - LA STAMPA: "Novara a Latina cerca la prima vittoria dell’anno, la riscossa è affidata ai nuovi"

Stasera l’anticipo di serie B: prima volta da titolare per Lancini, in campo anche Chiosa e Cinelli
17.02.2017 19:36 di Roberto Krengli Twitter:    vedi letture
Fonte: lastampa.it
Andrea Orlandi
Andrea Orlandi
© foto di foto novaracalcio.com

Dentro i nuovi. Necessità e scelte spingono Roberto Boscaglia a schierare tutti i rinforzi di gennaio stasera a Latina: Edoardo Lancini e Marco Chiosa sostituiscono gli infortunati Andrea Mantovani e Marco Calderoni, mentre Antonio Cinelli è già una costante nel centrocampo del Novara. In attacco c’è Federico Macheda, arrivato da svincolato prima che si aprisse la campagna. 

E in panchina potrebbe pure spuntare Andrea Orlandi, fresco di firma: il club ha infatti ottenuto il transfer in tempo per completare il tesseramento ieri. «Ha qualità e condizione fisica - lo presenta Boscaglia -. Deve solo conoscere il nostro campionato, in cui conta molto l’intensità. Però ha giocato in Inghilterra e non avrà problemi».  

Rispetto al pari di sabato con il Cittadella c’è dunque un cambio forzato: Mantovani non ha risolto il guaio al ginocchio e deve cedere la maglia da titolare dopo 12 partite di fila. «Lancini al suo posto ? Può essere - risponde Boscaglia -. E’ in lista d’attesa e lo conosco bene». Per il centrale, acquistato in prestito dal Brescia, è l’esordio con il Novara.  

Diverso è il ruolino di Chiosa, alla quarta presenza consecutiva. «Per lui e Cinelli vale lo stesso discorso - insiste il tecnico -. Hanno esperienza e non sono una sorpresa. Sapevo che si sarebbero inseriti subito». 

Dubbio Dickmann-Kupisz  

Su Macheda, definito con un sorriso «giullare e guascone», Boscaglia ha pochi dubbi: «E’ qui perché ha deciso di rimettersi in discussione e tornare ad alti livelli. Sono convinto che ce la possa fare». A destra è ballottaggio Dickmann-Kupisz, mentre il resto della formazione è deciso. «Nelle ultime gare abbiamo concesso pochissimo, però avremmo potuto raccogliere di più - analizza il tecnico -. Stiamo bene, ma ora conta vincere. La partita con il Cittadella bisognava chiuderla, non ci siamo riusciti e siamo stati puniti». Il Novara è ancora alla ricerca del primo successo nel 2017: dall’inizio del nuovo anno ha raccolto 3 punti in quattro gare, pur andando in vantaggio tre volte.  

Per questo la partenza del girone di ritorno è stata quella dei rimpianti: squadra in crescita, ma che non può permettersi cali di attenzione. Altro dato: 3 dei 4 gol incassati sono stati realizzati da fermo con un rigore e due calci d’angolo. «Dobbiamo stare più stretti e concentrati in area - avverte il tecnico -. Sono episodi difficili da prevedere, è una questione di attimi». 

Di fronte, una squadra in crisi societaria che ha vinto una sola volta nelle ultime 11 sfide pareggiandone sette. «Non mi fido - avvisa Boscaglia -: si pensa che le difficoltà di un club portino sconforto, invece non è mai così. Possono anzi compattare e stimolare i giocatori». 

Filippo Massara