Rassegna stampa - LA STAMPA: "Cresce l’attesa per Bari-Novara e Baroni nasconde le scelte per l’attacco: “Non ho deciso”"

25.05.2016 19:00 di Roberto Krengli Twitter:    vedi letture
Fonte: lastampa.it
Marco Baroni
Marco Baroni
© foto di foto novaracalcio.com

Gli Azzurri li avevano staccati, cacciati fuori dai playoff. Tre settimane dopo se li erano però ritrovati davanti e stasera cercano la contro-replica: quella che conta di più. Alle 20,30 c’è Bari-Novara e per gli azzurri l’occasione è doppia: qualificazione alle semifinali e rivincita sui pugliesi. 

«La tattica conta meno della testa»  

Marco Baroni ha rivisto le partite di campionato con il Bari, ma non l’ha fatto con la squadra. «Non serve, ormai li conosciamo - dice l’allenatore azzurro -. Adesso la tattica conta meno della testa». Anche se, tra andata e ritorno, il Novara vanta più di un credito: 1-1 con autorete di Davide Faraoni al 93’ e 2-1 per i biancorossi dopo un primo tempo dominato dagli azzurri. Il tecnico ci ripensa e sorride: «Significa che ce la possiamo giocare». Lo dicono i numeri: 35 sono i gol subiti dal Novara, migliore difesa del torneo, e 7 i successi esterni.  

La squadra di Baroni ha segnato solo una volta meno del Bari (57 reti contro 58) e in classifica, senza considerare la penalizzazione di 2 punti, sarebbe staccata di una sola lunghezza. Peraltro il Bari ha perso le ultime due partite al San Nicola contro Cagliari e Trapani.  

«Questa è l’occasione per cui abbiamo lavorato un anno intero - analizza il tecnico -. L’avversario è forte e il pubblico caldo: ci sono tutti gli ingredienti giusti per affrontare la gara con determinazione e carattere. Il preliminare non è un traguardo».  

I precedenti negativi  

La cima è fissata più in alto: semifinale, poi finale. Solo la Sampdoria, in dieci anni di playoff, è riuscita a centrare la promozione in A partendo dall’ultimo posto in griglia nel 2012. Allora però venivano ammesse le squadre tra la terza e la sesta posizione, mentre da tre stagioni sono candidate anche settima e ottava. «Chi vuole di più l’obiettivo ha maggiori possibilità di raggiungerlo - insiste Baroni -. Tutti i giocatori si devono sentire titolari e alla lunga il lavoro paga. Ad ottobre eravamo ultimi, abbiamo assorbito la penalizzazione e superato altre difficoltà. Ora vogliamo provarci».  

In difesa rientra Cristian Dell’Orco, che ha scontato il turno di squalifica: non è ancora chiaro però se giocherà al centro o a sinistra in alternanza con Andrea Mantovani. Migliora Nicolas Viola, che ha dato al tecnico la disponibilità di giocare e potrà farlo in staffetta con Daniele Buzzegoli.  

Galabinov scalpita  

Davanti si concentrano i dubbi: conferme per Paolo Faragò e Pablo Gonzalez, ma grosse incognite sui nomi degli altri due titolari. Baroni: «Non ho ancora deciso». Venerdì ha scelto Simone Corazza e Felice Evacuo, che ha firmato il momentaneo 1-0 sul Modena. Andrey Galabinov ha però risposto con una doppietta nella ripresa e Davide Lanzafame è tornato disponibile. Il tecnico ha provato anche Krisztian Adorjan, segno che trovare una soluzione è davvero l’ultimo dei problemi e che potrà contare su più alternative. 

Filippo Massara