Rassegna stampa - IAMCALCIO: "Il Novara stende l'Entella, il 2-0 riaccende la fiammella play-off"

16.05.2017 12:00 di  Roberto Krengli  Twitter:    vedi letture
Fonte: novara.iamcalcio.it
Rassegna stampa - IAMCALCIO: "Il Novara stende l'Entella, il 2-0 riaccende la fiammella play-off"

Il Novara si sbarazza per due reti a zero dell'Entella e ritrova la vittoria al "Piola" che mancava da Novara-Benevento della 28° giornata (1-0) lasciando la fiammella di un possibile e ad un certo punto insperato play-off accesa fino agli ultimi 90 minuti. L'Entella conferma invece il proprio momento nero infilando la quinta sconfitta consecutiva, la settima gara senza vittorie e lasciando all'ottobre del 2016 (0-1 a Cesena) il dato dell'ultima vittoria in trasferta.

Le formazioni  

Boscaglia conferma Montipò fra i pali con Da Costa ancora non convocato, Galabinov si accomoda in panchina assieme al recuperato Cinelli. Il tecnico si affida alla coppia Macheda-Sansone. Fra gli ospiti, non recupera il cannoniere Caputo (18 gol) che va ad aggiungersi agli indisponibili Troiano e Di Paola. Il tecnico Castorina, alla seconda gara in B dopo la sconfitta interna contro il Verona, conferma il diciassettenne Zaniolo, classe 1999.

Ritmi bassi e noia, fuochi d'artificio in coda

L'Entella comincia la gara portando subito un pressing alto sulla difesa azzurra che, nell'intento del tecnico di casa, dovrebbe cominciare a costruire gioco da dietro. Così Catellani al terzo minuto strappa il possesso a Lancini, si allarga a sinistra e costringe Mantovani al giallo già al terzo minuto. Sulla punizione conseguente e da buona posizione è lo stesso attaccante reggiano a mandare alto. Il Novara reagisce all'ottavo con uno spunto di Sansone che va a pescare Macheda in verticale, l'ex Manchester Utd prova a chiudere il triangolo nel cuore dell'area ma indirizza male il suggerimento. Al 10' Sansone riceve da Casarini e calcia da lontano, sfera alta ma primi applausi del pubblico per il buon tentativo. La gara si gioca su ritmi molto bassi vista la classifica delle due formazioni e per rivedere una mezza iniziativa interessante bisogna arrivare al 20' quando Dickmann fa partire da destra un lungo cross a mezza altezza ad aggirare la difesa, ma nessun azzurro segue fino in fondo l'assist del compagno. Al 34' Chiosa si arrende al dolore ad una spalla dovuto ad una caduta precedente e lascia il campo; sprovvisto di difensori Boscaglia cambia modulo, abbassa Calderoni e Dickmann impostando un 4-3-1-2 dove il nuovo entrato Chajia funge da trequartista. Dopo altri 20 minuti di noia assoluta la partita si accende all'improvviso: Catellani si inventa dal nulla un lob dalla distanza che per poco non sorprende Montipò sul primo palo, nell'azione successiva il Novara trova il vantaggio; Calderoni chiude il triangolo con Orlandi e cicca la conclusione, dopo un flipper la palla arriva a Macheda lesto a servire Sansone libero nel cuore dell'area, tocco e rete del fantasista lucano al 43'. Un minuto dopo sfiora il pari l'Entella: angolo di Catellani, fantastico avvitamento aereo di Diaw e palla che sbatte sulla traversa a Montipò battuto. E' l'ultima emozione di un primo tempo che ha riservato il sale e il pepe tutto nel finale.

Primo hurrà Orlandi, Novara in scioltezza 

Nella ripresa la gara comincia sulla falsariga del primo tempo, ma l'Entella pare aver perso l'aggressività. Il Novara raddoppia alla prima occasione: Calderoni mette dentro un pallone che la difesa non riesce ad allontanare, la sfera arriva a Sansone che non trova il tiro e poi carambola sui piedi di Orlandi che di prima intenzione batte Iacobucci incrociando la conclusione e trovando il suo primo gol in quest'esperienza in azzurro. Raddoppio novarese e gara in ghiaccio. La Virtus è ai minimi termini e non ha la forza né la tecnica e tantomeno la fiducia per andare a riprendere una gara oltretutto ininfluente per la propria classifica, gli azzurri dal canto loro amministrano al piccolo trotto mettendo in mostra le doti tecniche di Sansone e del talentuoso Chajia. Gli unici pericolo per Montipò arrivano al 42' dopo un'iniziativa personale di Baraye che si avvicina alla porta dal lato corto dell'area e calcia sull'esterno della rete e al 44' ancora col senegalese che dopo un pregevole slalom non riesce a coordinarsi per la battuta a rete e manda alle stelle.

Stefano Calabrese