Speciale Dho di petto – La fine dell’era De Salvo

20.12.2019 13:00 di  Roberto Krengli  Twitter:    vedi letture
Fonte: novara.iamcalcio.it
Speciale Dho di petto – La fine dell’era De Salvo

Le tante voci che giravano da quest’estate si sono concretizzate proprio pochi giorni prima della fine di questo 2019, l’era De Salvo alla presidenza del Novara è finita.

Non voglio parlare della nuova proprietà, si sa talmente poco che è davvero difficile farsi un’idea su cosa ci attenderà, preferisco concentrarmi su quanto fatto in questi anni da Massimo De Salvo alla guida della squadra azzurra.

Se uscite di casa e andate a fare un sondaggio tra la gente chiedendo cosa conta nel calcio otterrete una maggioranza quasi bulgara, i risultati; sotto questo punto di vista se mi dicessero che il Novara nei prossimi 13 anni ottenesse due promozioni dalla C alla B, una cavalcata trionfale verso la A e tanti bei campionati in serie cadetta firmerei, lo farei con il sangue ve lo posso assicurare; chi ha dai 30 ai 50 anni come il sottoscritto ha visto cose impensabili, non le ho contate ma in questo periodo abbiamo vinto tantissimo, molto di più che nei precedenti vent’anni in cui mi sono avvicinato alla fede azzurra; squadre solide, che non hanno sbagliato le partite che contano, che ci hanno regalato serate magiche, per fare un esempio pertinente con l’attualità l’Atalanta da tutti giustamente celebrata è stata battuta due a zero al “Piola” nell’anno della serie A, pensate che quell’anno sono salite nella massima serie la “Dea”, il Novara e il Siena guidato da un certo Antonio Conte. Ho sempre visto il Novara in C prima dell’avvento di De Salvo, con lui siamo diventati una formazione da serie B, solo un’incredibile serie di eventi ci ha condannato due anni fa, magari saremmo ancora nella serie cadetta a toglierci qualche soddisfazione e mi viene in mente il doppio confronto con il Cagliari con due vittorie azzurre l’ultima volta che abbiamo incrociato il nostro cammino con quello dei sardi.

Ho difeso spesso De Salvo a costo di essere accusato di essere ruffiano, di stare dalla parte della società a tutti i costi etc etc… I risultati parlano chiaro, la gente di Novara lo sappiamo tutti bene ogni tanto è iper critica, pessimista e preferisce fare uno sforzo per criticare piuttosto che per incitare o proferire parole buone nei momenti difficili, non sempre però il buon Massimo era dalla parte della ragione. E’ sempre stato un ottimo comunicatore, sa parlare bene e lo sa soprattutto qualche tecnico che ha dovuto aspettare in sala stampa perché arrivava dopo il presidente, tuttavia a volte questa comunicazione con i tifosi è mancata e sotto questo punto di vista si poteva fare di meglio, si doveva fare di meglio; nelle battaglie che ha sostenuto in federazione, tutte praticamente perse, la gente gli è stata vicina, lo ha appoggiato prima, durante e dopo e sentirsi dire, più volte, me ne vado perché non mi meritate (in sintesi) non ha fatto certo piacere.

Di questi tempi è fondamentale la comunicazione, prendiamo gli ultimi due anni in serie C: l’anno scorso con Cacia, Eusepi e altri nomi la squadra era partita per vincere, nessuna ha fatto niente per invertire un trend negativo che si è visto fin dalle prime partite; quest’anno con un messaggio chiaro, siamo una squadra giovane, ce la metteremo tutta ma faremo molti errori la gente si è riavvicinata ai colori azzurri e stiamo facendo un signor campionato con anche quell’entusiasmo che non si vedeva da un po' in città; peccato aver chiuso con questi anni “balordi” con De Salvo che si è visto sempre meno e con la squadra spesso allo sbaraglio lasciata senza la sua guida principale, ho l’impressione che ci sia stata poca comprensione reciproca, De Salvo non ha capito l’affetto della gente verso di lui e che se fai il presidente le critiche ci sono e ci saranno sempre ogni tanto, la gente a volte è stata ingenerosa, è un presidente che ha sempre sempre sempre speso tanto per fare una formazione competitiva ed è giusto sottolinearlo quando le cose sono andate male come l’ultima retrocessione o la pessima stagione scorsa, i giocatori sono sempre stati presi per raggiungere l’obbiettivo, anche nel mercato di riparazione se necessario, se sono stati sbagliati non è certo colpa del presidente.

L'ottimismo è d'obbligo, vediamo le prime mosse di questa nuova società. Cambiare Zebi non mi sembra un grande inizio, il direttore sportivo ha fatto bene in una situazione  non facilissima quest'estate.

Avanti Novara !!!

Marco Dho

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