Rassegna stampa, LA STAMPA: "Novara, il derby è rimasto un tabù: promossa solo la difesa"

Gli azzurri non prendono gol da 210 minuti, ma la classifica resta difficile
11.04.2018 09:00 di  Roberto Krengli  Twitter:    vedi letture
Fonte: lastampa.it

Ne sono convinti sia Domenico Di Carlo che Lorenzo Montipò: «Il pari con la Pro Vercelli ? E’ un buon punto. Abbiamo tenuto le distanze con una diretta rivale per la salvezza e soprattutto chiuso la gara senza subire gol per la seconda volta di fila».

Lo 0-0 nel derby è servito per rompere il digiuno in trasferta dopo il tris di sconfitte, non quello di vittorie sui bianchi: l’ultimo successo con la Pro è ancora datato 10 ottobre 2015 con la firma indelebile di Nicolas Viola.  

La classifica resta ingarbugliata. «E’ ovvio che avremmo preferito prenderci l’intera posta - premette il tecnico - ma da questa partita ho ricevuto indicazioni positive. Siamo partiti molto forte, poi è uscita la Pro nella seconda metà della frazione. Ci ha messo in difficoltà, ma la squadra ha lottato e si è sacrificata. Nella ripresa abbiamo sprecato qualche ottima occasione in contropiede ed è questo il rammarico».  

In effetti Di Carlo non ha speculato: ha cominciato con Maniero e Puscas, due punte centrali che avevano giocato assieme dal primo minuto solo contro l’Ascoli quando in panchina c’era ancora Corini. L’allenatore ha accettato pure il rischio di giocare sempre l’uno contro uno tra i suoi centrali di difesa (Del Fabro e Chiosa) e gli attaccanti avversari (Raicevic e Reginaldo). «E’ una soluzione coraggiosa, che può darti un vantaggio nella riconquista della palla - analizza Di Carlo -. Ti permette di avere più opportunità per risalire il campo, ma è chiaro che bisogna velocizzare il gioco. Alcune volte siamo ancora un po’ troppo lenti, così diventiamo prevedibili».  

Meglio in avvio

Come con il Cesena, il Novara ha premuto forte al pronti-via. Non è però riuscito a trovare il gol e si è disunito quando la squadra di Grassadonia ha risposto in particolare con il palo esterno colpito su tiro cross di Ghiglione. Nella ripresa è stato un derby più bloccato e da battaglia: Morra ha sparato fuori la palla dell’1-0 e gli azzurri hanno pasticciato in ripartenza sbagliando l’ultimo passaggio. «In quei momenti spesso una giocata di qualità fa la differenza - ammette Di Carlo -. A noi è mancata».  

Il novarese Montipò è stato tra i protagonisti con una parata su un tiro da fuori di Mammarella e qualche presa alta per intercettare i cross dalle fasce della Pro. «Era dalle gare con Brescia e Palermo dell’andata che non incassavamo reti in due turni di fila - ricorda il portiere -. Questo deve essere un segnale per noi e spero anche per i tifosi. Affrontare la Pro allo sbaraglio e pensando di stravincere ci avrebbe fatto correre il pericolo di andare sotto e a quel punto sarebbe stata dura recuperare. Invece siamo rimasti sempre lì, alla ricerca dell’1-0 e con la consapevolezza che era fondamentale non incassare lo svantaggio».  

Sabato non saranno ammessi troppi conti: alle 15 al Piola arriverà la Ternana. «Loro non hanno nulla da perdere e noi faremo di tutto per batterli – promette Montipò -. Sarà dura, però è troppo importante mantenere la categoria». 

Filippo Massara