Rassegna stampa, LA STAMPA: "Fine anno amaro per il Novara, contestato e in difficoltà"

Una vittoria nelle ultime dieci gare, gli azzurri scivolano in classifica tra la delusione dei tifosi
26.12.2017 09:00 di  Roberto Krengli  Twitter:    vedi letture
Fonte: lastampa.it
Corini e C. a fine partita
Corini e C. a fine partita
© foto di LA PRESSE

Qualcosa di più si è anche visto, però non basta. Il Novara ha vinto una sola gara nelle ultime dieci e l’1-1 con il Perugia non ha dato uno scossone.

Giovedì sera gli azzurri erano sotto esame dopo la sconfitta da cancellare di Pescara, il ritiro anticipato di un giorno e il cambio di modulo. «Mi aspettavo una risposta emotiva, caratteriale - racconta Eugenio Corini -. L’ho avuta perché la squadra ha lottato da subito e ha saputo soffrire. Dopo un primo tempo equilibrato, eravamo riusciti a sbloccare il risultato. Non siamo stati altrettanto abili a chiudere la gara e il Perugia ha spinto molto trovando la rete. Peccato». 

La zuccata vincente di Cerri, che ha pareggiato il gran gol di Maniero, non è stata casuale. Dopo la traversa di Di Mariano e un’altra occasione per il fantasista azzurro, gli avversari avevano cominciato ad avanzare senza trovare la mira o bloccati da Montipò. Il pareggio finale è stato insomma una conseguenza naturale, che tiene le due squadre poco sopra la linea di galleggiamento dei playout.

Usciti tra i fischi

Al termine, prima di tornare negli spogliatoi Corini e i suoi giocatori sono andati sotto la curva per un breve confronto. «Era l’ultima partita del 2017 al Piola - ricorda il tecnico -. Da sei gare non vinciamo in casa e i tifosi, che ci hanno sempre sostenuto, hanno risposto come ritenevano giusto fare».

Il Novara è uscito tra i fischi e un gruppetto di sostenitori ha contestato anche la squadra alla partenza del pullman fuori dallo stadio. Della gara con il Perugia resta allora il primo gol decisivo di Maniero, servito come si deve da Chajia.  

Più ancora del cambio di modulo iniziale, con il passaggio al 3-4-2-1, l’ingresso del belga al posto di Da Cruz ha dato nuova energia agli azzurri. Le fiammate del giovane, combinate agli strappi di Di Mariano, sono stati la maggiore fonte di pericolo per gli avversari.  

Il Novara ha però attraversato anche diversi passaggi a vuoto con errori di misura dettati forse da una classifica instabile. Lo si è notato a metà frazione nel primo tempo e a lungo andare nel secondo, quando ha ceduto la corsia sinistra. 

L’anno solare casalingo si chiude allora con un bilancio interno di 5 vittorie, 7 pareggi e 9 sconfitte considerando anche il ko in Coppa Italia con il Piacenza. Giovedì alle 20,30 a Chiavari ci sarà invece l’ultimo impegno in assoluto del 2017 che definirà anche la conclusine del girone di andata prima della pausa invernale di tre settimane. 

Filippo Massara