Rassegna stampa - LA STAMPA: "Ersid Pllumbaj, il bomber albanese che segna per la Padania: “Dopo tanta gavetta gioco in serie C”"

L’attaccante ha fatto i Mondiali per Stati non riconosciuti: ”Ma la politica non c’entra. È stata una vetrina importante. Sogno di giocare nel Novara”
26.06.2018 09:00 di  Roberto Krengli  Twitter:    vedi letture
Fonte: lastampa.it
Ersid Pllumbaj
Ersid Pllumbaj
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Il suo idolo è Andriy Shevchenko e già questo spiega la fame di gol e la determinazione di uno dei personaggi del momento del calcio novarese. Ersid Pllumbaj, 29enne di origini albanesi ma stabilmente in Italia dal 2002, è ormai a un passo da un grande obiettivo: raggiungere i professionisti dopo una lunga gavetta fatta di valanghe di reti segnate in tutti i tornei dilettantistici dalla Promozione alla serie D. 

Il talento ex Omegna e Gattinara ha da poco concluso una singolare esperienza a Londra con la nazionale della Padania, giunta terza al Mondiale ConIfa riservato a quelle squadre che rappresentano minoranze etniche o che non sono riconosciute come Stati indipendenti.

«Sono in tanti a dirmi che è curioso che un albanese faccia parte della Padania - ammette Pllumbaj -. Tuttavia mi preme ricordare che la squadra di calcio non c’entra nulla con la politica, è un’occasione che ho colto al volo un paio di anni fa. I Mondiali ? Un’esperienza bellissima che ti aiuta a maturare sotto tutti gli aspetti: calcisticamente perché affronti avversari provenienti da tutto il mondo e umanamente perché ti aiuta a conoscere le altre culture e il loro modo di vivere lo sport». 

Rientrato a casa, Pllumbaj è stato al centro delle trattative di mercato dopo i 18 gol realizzati 24 gare con la Virtus Bergamo in serie D. La Pro Patria è la società che più lo ha corteggiato nelle ultime settimane. In pratica manca solo la firma e i lombardi per assicurarselo hanno dovuto battere la concorrenza di Monza e Giana Erminio.

«E’ il coronamento di due campionati magnifici - spiega -, sebbene da novembre a marzo abbia avuto parecchi problemi fisici che mi hanno tenuto a lungo lontano dal campo. Ma la Virtus Bergamo è una società modello e anche nei momenti difficili mi è stata vicino. Del resto non si arriva per caso ai playoff con la squadra più giovane del torneo: hanno un’organizzazione invidiabile, dal direttore Mirko Poloni al mister Armando Madonna». 

Adesso Pllumbaj è atteso dalla prova del nove. Ha cercato la serie C con tutte le sue forze e ora l’ha trovata.

«Sono sempre partito dalle retrovie e sarà così anche questa volta, ma sono pronto a giocarmi le mie carte» precisa.

Da qualche tempo a questa parte sono tanti ad ammirarlo, anche tra i settori giovanili. E la cosa lo inorgoglisce: «Più che aver raggiunto i professionisti, la mia gioia più grande è poter essere un esempio per tutti quei ragazzi giovani che partono dal basso e spesso si trovano la porta chiusa. La qualità tecnica è importante, ma ci vogliono impegno e sacrificio».

E il sogno nel cassetto ? «Mi piacerebbe chiudere il cerchio indossando un giorno la maglia del Novara, la città che mi ha adottato. Sono sincero, la sola idea di giocarci contro la prossima stagione mi dà una carica enorme». 

Marco Curti