Rassegna stampa - LA STAMPA: "Caos serie B, Novara non si arrende dopo lo stop dei ripescaggi"

De Salvo non parla ma ai suoi collaboratori assicura che proseguirà nella lotta
16.08.2018 09:00 di Roberto Krengli Twitter:    vedi letture
Fonte: lastampa.it
Gli Azzurri
Gli Azzurri
© foto di lastampa.it

«Quel che è accaduto toglie a noi calciatori qualunque possibilità di dire la nostra in un sistema che fa acqua da tutte le parti. Non è possibile cambiare una legge cinque minuti prima della compilazione dei calendari per permettere a qualcuno di fare i propri interessi». Così Marco Chiosa, difensore azzurro, prende posizione sui social.

Il suo commento è stato condiviso sulle proprie pagine da quasi tutti i compagni di squadra dopo il colpo di mano della Lega B che lunedì ha reso noto il calendario con 19 squadre escludendo ogni possibilità di ripescaggio cui ambivano sei società fra le quali il Novara. Una posizione condivisa anche dal capitano del Catania Marco Biagianti.  

«Dobbiamo capire che, se vogliamo, noi abbiamo la possibilità di decidere - aggiunge Chiosa nel post -. Dobbiamo pensare che quello che oggi deve subire ingiustamente qualcuno domani lo può subire qualcun altro. Una situazione come questa ha bisogno di una risposta dura se vogliamo dimostrare che contiamo qualcosa». È l’unica reazione in casa novarese.

Il presidente Massimo De Salvo è molto amareggiato e si è preso «una pausa di riflessione». Ma fa sapere ai collaboratori più stretti di essere «più che mai determinato a proseguire la lotta».

I tifosi sono scatenati sui social riconoscendo alla società linearità di comportamento. Non tutti sono rassegnati ma c’è chi sollecita la società ad allestire una squadra in grado di riprendersi subito la categoria. 

Attacco dell’Assocalciatori  

Ha preso posizione anche il presidente dell’Associazione calciatori Damiano Tommasi ribadendo si essere stato sì interpellato dal commissario Fabbricini «al quale abbiamo espresso però tutta la nostra contrarietà al provvedimento di riduzione delle partecipanti alla serie B. Mi pare grave anche la formula con la quale la Fig ha fatto il comunicato che suona come un’ulteriore presa in giro».

Duro anche lo sfogo su twitter del presidente della Lega Pro Gabriele Gravina: «Prendiamo atto inermi dello sfascio senza guida del calcio italiano. Spero che l’organo di vigilanza preposto da palazzo Chigi prenda provvedimenti per questo abuso».

Da Catania l’ad Pietro Lo Monaco ha annunciato: «Adesso incomincia la guerra di natura legale con un team di avvocati pronto a dare battaglia su tutti i fronti». 

Replica di Balata  

Dal canto suo il presidente della lega B Mauro Balata non teme i ricorsi annunciati. «Abbiamo atteso le determinazioni della Figc per tutelare i nostri club - ha spiegato -. Il commissario ha voluto dare anche lui un messaggio per il bene e il futuro del calcio». Ma Balota ha ammesso che «bisogna fare una riflessione profonda, avere regole certe e tempi più accelerati. E’ necessario dare certezze a tutti i soggetti che operano nel calcio». Un chiaro riferimento alla giustizia sportiva che ha contribuito non poco al caos in cui il calcio è piombato.

Con tutti i ricorsi pendenti la partita è ancora aperta. Ma la battaglia sarà sui risarcimenti più che sul piano prettamente sportivo il cui destino sembra segnato. 

La precisazione di Grassani  

Intanto per quanto riguarda il ricorso in secondo grado degli azzurri l’avvocato Mattia Grassani precisa che «ha assunto il mandato difensivo da parte del Novara per la partecipazione e discussione, in primo grado, del ricorso al Tfn, successivamente all’udienza di decisione del procedimento di primo grado del 17 luglio, ha rinunciato all’incarico ricevuto».

Il Novara quindi in secondo grado ha costituito ex novo un collegio tripartito - del quale Grassani risulta estraneo - composto dagli avvocati Roberto Cota, Marcello Cecchetti e Fabrizio Duca, con quest’ultimo che non fa parte dello studio Grassani di Bologna.  

Renato Ambiel