Rassegna stampa - LA STAMPA: "Calcio, il Novara ha fatto pace con il suo pubblico: “Il Piola deve tornare il nostro fortino”"

29.08.2019 09:00 di Roberto Krengli Twitter:    vedi letture
Fonte: lastampa.it
Tifosi azzurri lunedì
Tifosi azzurri lunedì
© foto di foto novaracalcio.com

Per firmare la pace tra Novara e il Novara serviva una serata così. A prescindere dal 2-0 sulla Juventus U23, una delle favorite per i primi posti in classifica, già dall’inizio al Piola si respirava un’aria nuova. La società è stata chiara sugli obiettivi di stagione e la città ha capito. Quindi ha risposto. Zero mugugni al primo passaggio sbagliato, battimani continuo e la sensazione di essere tornati indietro di qualche anno.

«E’ vero - osserva Pablo Gonzalez, uno che ha vissuto sia la Novara entusiasta che quella brontolona per una squadra incapace di esaltare la sua gente -. Dal primo minuto il pubblico è stato dalla nostra parte e ci ha sempre sostenuto, anche quando mancavamo qualche tocco».

Ovvio, l’uno-due di Pogliano e Collodel è servito per dare un altro scossone dove la vittoria mancava da marzo. Battere la Juve, poi. Era la versione Under 23, ma nello spogliatoio c’è chi si era appuntato delle pillole di storia.

«So che il Novara non superava i bianconeri dal ’51 - ricorda Simone Banchieri -. Segnò Silvio Piola».

Lo stadio, e non più solo la Curva Nord, è tornato a spingere perché è stato trascinato. Ha apprezzato la personalità di Fonseca, la forza di Bortolussi e la grinta di Sbraga. Ha applaudito una squadra a chilometro zero, se su 14 giocatori scesi in campo ce n’erano cinque cresciuti da queste parti: Bellich, Fonseca, Collodel, Nardi e Schiavi senza contare Gonzalez, ormai novarese d’adozione.

«Mi ha impressionato la capacità dei ragazzi di leggere la partita - insiste Banchieri -. Siamo stati aggressivi quando bisognava esserlo. Altre volte abbiamo atteso, fatto girare palla e colpito al momento giusto. Per un gruppo così giovane, anche se non mi piace definire i ’98 in questo modo, non era scontato. Sì, è stato l’esordio che sognavo e sono convinto che un Piola così azzurro sarà un valore aggiunto».

Nella passata stagione la quota dei 4 mila tifosi - per la precisione lunedì erano 4.025 - era stata toccata solo nel derby con la Pro Vercelli (4.922). Nell’aggiornamento sulla campagna abbonamenti «low cost» prima del debutto con la Juve si contavano 3.219 tessere, ma c’è da credere che combinando il successo alla decisione di estendere la prevendita fino al 6 settembre si andrà oltre i 3.500. La società ci crede e ieri in un post su Facebook ha alzato l’asticella: «Verso i 4 mila, vi stiamo aspettando».

Per sigillare il patto, ecco pure una «maratona» nel cuore della città.

Da Omegna al Broletto

Venerdì i dirigenti e tutti i giocatori si alterneranno dalle 10 alle 21 al Broletto food and drink in via Fratelli Rosselli per un saluto ai tifosi. In quella giornata sarà allestita anche una postazione per sottoscrivere abbonamento e Fidelity card. Giovedì alle 17,30 a Omegna ci sarà invece la tradizionale amichevole con i rossoneri. 

Filippo Massara

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