La cronaca e i commenti del tifoso alla partita di sabato 28.11 (LIVORNO-NOVARA)

29.11.2015 09:00 di  Sergio Guerzoni   vedi letture
La cronaca e i commenti del tifoso alla partita di sabato 28.11 (LIVORNO-NOVARA)
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© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport

Finisce undici a uno per il Livorno, ma è solo il conto dei calci d’angolo !!! Il Novara porta a casa i tre punti dall’Armando Picchi di Livorno e rafforza la sua posizione nelle zone alte della classifica assestandosi al quinto posto. Sempre più in alto !!!
Il risultato finale è ancora con il minimo scarto, ancora dominato il primo tempo, ancora tanto affanno negli ultimi venti minuti per arginare il forcing disperato dei labronici. Ma Baroni fa la mossa giusta e passa alla difesa a cinque contestualmente all’ingresso in campo di Comi, con gli amaranto disposti a trazione anteriore alla caccia del pari.

Il MIster manda in campo i seguenti undici: Da Costa, Dickmann, Troest, Poli, Faraoni, Casarini, Viola, Faragò, Gonzàlez, Signori, Galabynov. Lo schema è il consueto 4-2-3-1.
Al suo esordio sulla panchina del Livorno Bortolo Mutti, subentrato in settimana all’esonerato Christian Panucci, si affida al 4-4-2. In porta gioca Pinsoglio; davanti a lui agiscono Ceccherini e l’ex Lambrughi, con Calabrese e Gasbarro nel ruolo di terzini; in mezzo al campo Luci e Schiavone, con gli esterni Moscati e Jelenic; Pasquato e Vantaggiato le punte.
Al fischietto l’empolese Riccardo Pinzani. Sorge spontanea una domanda: perché un toscano ad arbitrare una squadra toscana ? Per fortuna il signor Pinzani ha arbitrato in modo sufficiente e, a parte l’occasione del rigore su Galabynov, i più attivi nelle proteste sono stati proprio i suoi corregionali.

Le prime conclusioni verso la porta sono entrambe per il Novara, in fotocopia. Al 3° ci prova Gonzàlez, debolmente, al 5° lo imita Casarini. In entrambi i casi nessun problema per Pinsoglio che blocca agevolmente.
Al 6° brivido per il Novara: Vantaggiato crossa dalla sinistra sul palo opposto, dove Moscati in tuffo di testa impegna Da Costa in una respinta a terra.
Signori arriva un attimo in ritardo e non riesce ad intervenire su un traversone di Galabynov (10°).
Sul ribaltamento di fronte immediato Da Costa deve gettarsi fra i piedi di Vantaggiato per bloccare una palla insidiosa.
Galabynov si aggiusta la sfera e calcia dalla distanza: a lato (11°).
Risponde Pasquato al 13° intervenendo in seguito a calcio d’angolo con identico risultato.
Al 16° PInsoglio esce dall’area per contrastare Gonzàlez, che lo salta, ma il portiere rimedia gettandosi sui piedi dell’argentino agguantando la palla.
Al 25° Schiavone raccoglie fuori area un colpo di testa a liberare di Troest e cerca l’incrocio dei pali: la conclusione esce non di molto.
Due minuti dopo Ceccherini, lanciato in profondità da Moscati, tenta un’improbabile conclusione da posizione defilata, spedendo abbondantemente fuori.
Spunto di Pasquato al 32°, che semina il panico in area azzurra: risolve Viola che manda in corner di testa in tuffo.
Mischia furibonda in area livornese al 34°, con un doppio tentativo di Faragò sempre rimpallato dai difensori.
Proteste del Novara, e di Baroni in particolare, per la mancata concessione di un calcio di rigore. Gasbarro prima strattona e poi atterra Galabynov, ma il signor Pinzani ritiene non ci siano gli estremi per la massima punizione (39°).
Il primo fallo fischiato contro il Novara al 42° (!!!), dopo parecchi dei padroni di casa, costa l’ammonizione a Dickmann, a causa di un intervento su Jelenic.
Da Costa rilancia lungo cercando Galabynov, il quale controlla e con uno scavetto mette in movimento Gonzàlez bravo ad attaccare lo spazio a centro area. El Cartero allunga la gamba, resiste alla marcatura di Luci, anticipa Pinsoglio in uscita e, con la punta del piede, scavalca il portiere con un pallonetto. E’ la rete del vantaggio, che arriva a due minuti dal termine della prima frazione.
Il fischio dell’arbitro arriva puntuale al 45°, scatenando le proteste dei livornesi, che avrebbero voluto terminare l’azione, nonostante l’azione fosse lontana dalla porta novarese: Pinzani è irremovibile e dal suo labiale si vede chiaramente dire che il tempo è finito.

Per rafforzare la fascia sinistra da dove sono partite le azioni più pericolose del Livorno, Baroni scambia le posizioni di Signori e Faragò, quest’ultimo ritenuto probabilmente più adatto a raddoppiare su Moscati.
Un tocco impreciso di Galabynov per Faraoni al 1° minuto, innesca Luci, il cui traversone basso è allontanato da Poli in anticipo su Pasquato.
Vantaggiato stoppa con il petto il bel cross di Moscati, si gira e conclude senza inquadrare la porta (8°).
Al 10° Gasbarro spedisce alto di testa una palla proveniente da calcio d’angolo.
Mutti ne approfitta per effettuare il primo cambio e modificare lo schieamento iniziale. Entra Fedato per Calabresi e va ad occupare la fascia sinistra; Jelenic si sposta a sinistra e Moscati arretra nel ruolo di terzino.
Azione di Jelenic al 13° con appoggio al neo entrato, sul cui tiro Da Costa interviene in presa.
Al 20° arriva la prima ammonizione anche per i padroni di casa. La prende Ceccherini per un fallo su Galabynov. A gioco fermo Baroni si gioca la carta Corazza, richiamando in panchina Signori.
Dopo una punizione alta di Pasquato, concessa per fallo di Faragò su Fedato, arriva una ghiotta occasione per il Novara al 24°. Galabynov, oggi a suo agio nel ruolo di rifinitore, lancia Gonzàlez che penetra in area e cerca l’angolino alla sinistra di Pinsoglio, il quale si supera distendendosi in tuffo per deviare la conclusione.
 Al 26° gli amaranto battono l’ennesimo calcio d’angolo: Vantaggiato colpisce di testa in elevazione, Da Costa blocca in tuffo.
Un minuto dopo lo stesso Vantaggiato serve all’indietro Fedato che calcia prontamente e colpisce l’esterno del palo alla destra di Da Costa.
Sta diventando un vero e proprio assedio. Baroni vede Dickmann acciaccato, lo chiama fuori e lo sostituisce con Vicari. I centrali diventano tre; Faragò si abbassa sulla linea difensiva; Faraoni resta costantemente basso rinunciando alle incursioni in avanti: prudenziale, quanto efficace, difesa a cinque.
In contemporanea Mutti si affida all’ex Comi che va ad affiancare Vantaggiato al centro dell’attacco e toglie Jelenic. Non pago al 33° si affida ai centimetri di Cazzola che rileva Schiavone.
Al 37° Baroni concede uno scampolo di partita a Buzzegoli. Esce Casarini.
Fallo di mano e relativa ammonizione per Gonzàlez al 39°.
Ancora Fedato in evidenza: riceve da Vantaggiato e calcia verso la porta, con Troest che gli devia la conclusione in corner.
Al 43° Vantaggiato ci prova in prima persona e lascia partire un tiro velenoso: Da Costa vola alla sua destra e devia contro la traversa, con la palla che finisce in calcio d’angolo. Sulla battuta il portiere riceve un colpo al costato e deve essere soccorso dai sanitari, ma riprende prontamente il suo posto fra i pali.
Vengono concessi quattro minuti di recupero, durante i quali gli assalti dei toscani sono disperati, ma non costituiscono nessun pericolo per la porta di Da Costa.
L’ultima azione vede protagonista invece uno scatenato Gonzàlez, che compie una discesa devastante sulla fascia destra saltando come birilli quattro avversari. Giunto sul fondo ottiene il “corner della bandiera” al minuto 48°. Da dimenticare la battuta dalla bandierina, ma non c’è più tempo: arriva il triplice fischio del signor Pinzani che dichiara chiuse le ostilità. Qualche giocatore del Livorno ha qualcosa da dire al direttore di gara, ma Mutti richiama i suoi invitandoli a guadagnare la via degli spogliatoi.

Ormai non possiamo più nasconderci e l’Azzurro sta diventando il colore più temuto in Serie B. Aspettiamoci le barricate da parte di chi verrà a giocare al Piola: vorrà dire che impareremo anche noi a segnare il goal decisivo durante il recupero !!!, ribaltando a nostro favore quella funesta situazione che troppe volte ci ha penalizzato.
Nel prossimo turno, dopo il Pescara, Baroni ritroverà un altro pezzo del suo passato: la Virtus Lanciano.
MI sembra inutile dirvi quali siano le mie aspettative, verosimilmente quelle di tutti voi.
Non è mai inutile invece lanciare il mio consueto urlo, al quale sono convinto vorrete unirvi: FORZA NOVARA !!!