La cronaca e i commenti del tifoso alla partita di sabato 02.12 (NOVARA-EMPOLI)

03.12.2017 09:00 di  Sergio Guerzoni   vedi letture
La cronaca e i commenti del tifoso alla partita di sabato 02.12 (NOVARA-EMPOLI)
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© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport

Un cielo plumbeo e un freddo pungente fanno da contorno alla diciassettesima giornata, ma per più di venti minuti il cielo del Piola si è tinto di azzurro, grazie al vantaggio ottenuto dall’opportunismo di Troest. L’Empoli, esperto in rimonte impossibili, girava palla, dominava nel possesso, ma tutto si fermava davanti al muro della difesa novarese. A meno di un quarto d’ora dal termine c’è voluta la prodezza da fuori area di un giocatore subentrato dalla panchina, Zajc, per riportare il punteggio in parità e le nuvole, anche quelle metaforiche, sopra lo stadio.
Risultato tutto sommato equo, che consente di muovere la classifica, dopo un digiuno interno che durava da quasi due mesi. Peccato, perché sembrava si potesse portare a casa l’intera posta, ma non bisogna dimenticare che tutti accreditano gli avversari odierni come seri pretendenti alla promozione e, in effetti, sono sembrati la miglior compagine vista fino ad oggi sul sintetico di viale Kennedy.
Partita molto tattica, con le squadre disposte con identico schema, brave ad annullarsi a vicenda: ne ha risentito lo spettacolo, con pochissime occasioni da rete per entrambe, che avrebbero almeno riscaldato gli animi e reso il clima polare più sopportabile.
Per sostituire l’infortunato Calderoni Eugenio Corini sposta a sinistra Dickmann per lasciare la fascia opposta a Di Mariano. Tutti confermati gli altri reduci dalla trasferta di Venezia, per la seguente formazione: Benedettini; Golubovic, Troest, Mantovani; Di Mariano, Moscati, Orlandi, Casarini, Dickmann; Da Cruz, Maniero. Lo schema è l’ormai solito 3-5-2.
Identica disposizione per Vincenzo Vivarini che schiera i seguenti undici: Provedel fra i pali; Simic, Romagnoli e Veseli sono i tre della difesa; con il regista Castagnetti agiscono da interni Bennacer e Krunic, mentre le fasce sono presidiate da Di Lorenzo e Luperto; in avanti il tandem Donnarumma e Caputo.
Il fischietto è fra le labbra del signor Eugenio Abbattista da Molfetta (BA).

La partita inizia con qualche secondo di ritardo: il guardalinee, nel controllare l’integrità della rete della porta sotto la curva sud, si accorge che non è correttamente fissata. Deve quindi intervenire il personale di campo per porvi rimedio ricorrendo a “San Nastro Adesivo”!!!  
Le emozioni, come dicevamo, sono veramente poche. Al 9° Dickmann va al cross, che Moscati sfiora appena di testa; Di Mariano rincorre la palla sul versante opposto e la rimette dentro, senza esito.
A rompere gli indugi con una conclusione è Bennacer, con un tiro dalla distanza al 19°, controllato in sicurezza da Benedettini.
Al 21° ancora Dickmann con un tiro cross, allontanato in tuffo da Provedel.
Ancora un tentativo da fuori di Krunic al 25°, che si perde sul fondo alla destra di Benedettini.
Al 32° grossa occasione per gli ospiti. Di Lorenzo legge il taglio in area di Caputo e lo serve con precisione: il controllo a seguire dell’attaccante prende in controtempo Troest che viene saltato, ma la conclusione in diagonale del centravanti attraversa tutto lo specchio della porta e si perde in fallo laterale.
Cross di Da Cruz lanciato in profondità da Moscati al 37°: Dickmann trova la deviazione di testa troppo debole e centrale, Provedel blocca.
Calcio d’angolo di Orlandi al 40°: dopo un rimpallo tentativo in girata al volo di Mantovani, Provedel blocca sicuro.
Un minuto dopo i toscani confezionano la più pericolosa occasione di tutta la loro gara. Caputo riceve in area quasi sulla linea di fondo direttamente da fallo laterale. Sente alle sue spalle la presenza di Donnarumma e lo serve: la deviazione al volo dell’attaccante si stampa sulla traversa.
Al 42° Dickmann riparte dopo un corner in favore dell’Empoli calciato male da Castagnetti e lancia in profondità Da Cruz: Provedel esce dall’area, rischia con un dribbling sull’attaccante e riesce a liberarsi del pericolo.
E’ l’ultimo episodio del primo tempo. Si va al riposo senza nessun recupero.

La ripresa inizia con le squadre ancora guardinghe. Già allo 8° Vivarini deve sostituire l’acciaccato Luperto con Seck e, dopo appena un minuto, arriva il vantaggio azzurro. Tutto nasce da una punizione sulla trequarti empolese per un fallo subito da Maniero ad opera di Romagnoli. La parabola a uscire di Moscati trova la testa di Mantovani che la rimette a centro area: Troest si lancia sulla traiettoria scontrandosi con Provedel, la palla gli sbatte sul petto e si insacca. Gli ospiti protestano, ma la sensazione è che l’azzurro fosse in anticipo sulla palla e che sia il portiere a franargli addosso.
Al quarto d’ora Caputo offre un assist a Donnarumma che spara alto dal vertice destro dell’area.
Ancora un cambio nelle file empolesi: Castagnetti cede il posto a Zajc, che più tardi sarà determinante (21°).
Il primo giallo dell’incontro lo prende Casarini al 25°, costretto al fallo per fermare il tentativo di sfondamento centrale di Bennacer.
Al 28° Vivarini esaurisce i cambi a disposizione togliendo Donnarumma e mandando in campo Jakupovic.
Arriva il pareggio al 33°. Zajc riceve da Bennacer al limite dell’area controlla e, appena vede aprirsi un varco per il tiro, con una rasoiata a fil di palo trafigge Benedettini.
Da qualche minuto Sciaudone era pronto ad entrare in campo: Corini approfitta dello stop per la palla al centro e lo manda in campo al posto di Di Mariano.
Il neoentrato costringe al fallo Romagnoli due minuti dopo l’ingresso in campo e il centrale difensivo si becca il giallo.
Fuori anche Da Cruz al 37°, sostituito da Chajia.
Ammonito Orlandi al 43° per fallo su Krunic.
A un minuto dalla fine del tempo regolamentare Corini gioca la carta Macheda: è Maniero a cedergli il posto.
Pareggiato anche il conto delle ammonizioni con il giallo a Jakupovic, troppo duro su Golubovic.
Vengono concessi quattro minuti di recupero, durante i quali Provedel salva il risultato. Dickmann effettua un traversone sul quale Macheda salta di testa e indirizza alla cieca, spalle alla porta, verso il bersaglio: il portiere ex Pro Vercelli si inarca in un volo all’indietro e alza oltre la traversa (47°). Sugli sviluppi del tiro dalla bandierina, Moscati riprende un maldestro tentativo di conclusione di Dickmann, la rimette al centro, dove Orlandi trova l’impatto con la testa, ma manda alto.  
Arriva il triplice fischio a sancire la fine delle ostilità.

Il pareggio, dicevamo all’inizio, è sostanzialmente giusto, ma il tifoso che è in me francamente sperava nell’intera posta, visto che nel secondo tempo, fatta eccezione per la rete del pari, l’Empoli non ha mai impensierito Benedettini e la partita degli azzurri sembrava, ed effettivamente era, in pieno controllo. Mancava ancora il pareggio nello score casalingo ed è arrivato oggi, contro una squadra costruita per centrare la promozione. Con il primo pareggio arriva anche il primo pomeriggio con nulla da recriminare per torti subiti !!! Buon segno ? Speriamo !!!
Il prossimo impegno sarà con la Cremonese di Tesser all’ora di pranzo del giorno dell’Immacolata. L’augurio è che il digiuno forzato sia compensato da una scorpacciata di goal !!! FORZA NOVARA !!!