La cronaca e i commenti del tifoso alla partita di mercoledì 04.03 (Como-Novara)

05.03.2015 09:00 di Sergio Guerzoni   vedi letture
La cronaca e i commenti del tifoso alla partita di mercoledì 04.03 (Como-Novara)
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© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport

Il Novara perde una grossa occasione per consolidare il primo posto in classifica. Contro una squadra apparsa tutt'altro che irresistibile soccombe con il minimo scarto e non riesce a raddrizzare le sorti dell'incontro. Le occasioni non sono certo mancate, soprattutto con Corazza, che non trova il tap-in vincente anche per merito di un superlativo Crispino, bravo a neutralizzare di istinto in tuffo un tiro da distanza ravvicinata.
Pavia e Alessandria, entrambe bloccate sul pari in casa da Lumezzane e Torres, allungano di un punto sugli azzurri.

Mister Toscano alle prese con assenze importanti e squalifiche manda in campo questa formazione: Tozzo, Freddi, Vicari, Bergamelli, Garufo, Faragò, Buzzegoli, Bianchi, Garofalo, Gonzalez Corazza. Lo schema è il collaudato 3-5-2.
Carlo Sabatini oppone un 4-2-3-1, anch'esso consueto, con Crispino in porta; Lebran e Fautario terzini, Giosa e Cassetti centrali difensivi; due mediani davanti alla difesa, Berardocco e Fietta; la linea mediana avanzata è composta dai laterali Casoli e Castiglia con Le Noci in posizione di trequartista; Ganz la punta centrale.
A dirigere l'incontro c'è il forlivese Marco Piccinini.

L'inizio gara è piuttosto guardinga da parte delle due squadre, che si studiano rispettivamente.
Il primo acuto è di Corazza al 6° che si fionda su un calcio di punizione calciato da Buzzegoli, concesso per un fallo di Fietta su Freddi. L'attaccante anticipa tutti, ma la deviazione verso la porta è imprecisa.
Al 10° ci prova il Como, che cerca lo sfondamento centrale con Ganz il quale si allunga troppo la palla facendola terminare oltre il fondo.
Sul ribaltamento di fronte Garofalo mette un buon cross a centro area, ma Crispino anticipa tutti e blocca in uscita.
Punizione velenosa di Garofalo da posizione molto defilata: Crispino vola a togliere la sfera a fil di palo e, sulla respinta, Freddi mette a lato (12°).

La prima sanzione del signor Piccinini è per Cassetti al 17°, che stende Faragò lanciato verso l'area. La punizione calciata da Garofalo, si perde oltre la traversa.
Uscita a valanga di Crispino sui piedi di Bianchi al 20°, lanciato da Gonzalez, ma è tutto inutile per la posizione irregolare dello stesso Bianchi.
Tre minuti dopo il portiere si ripete su Corazza, bloccando la palla a terra.

Al 28° iniziano due minuti di panico in area azzurra: prima Bergamelli pasticcia e consegna palla a Ganz, che non trova la conclusione; la palla rimane fra i piedi dei lariani che vanno al traversone sul quale Freddi, in tuffo di testa, mette in calcio d'angolo. La battuta dello stesso provoca il vantaggio del Como. Tozzo, in uscita alta, rinvia di pugno: il più lesto ad impossessarsi della palla è Fietta che rimette al centro dove è appostato Giosa che, a due passi dalla porta, la mette alle spalle di Tozzo.
Gli azzurri si sbracciano per segnalare la posizione irregolare dell’autore della rete, ma è tutto inutile: il signor Piccinini indica il centro campo.

Alla mezz'ora un tiro da dimenticare di Faragò. Un minuto dopo fuga di Gonzalez sulla sinistra e assist per Corazza che arriva sulla palla ma Cassetti lo contra in corner.
Al 42° Buzzegoli perde palla in attacco innescando una ripartenza veloce dei comaschi: sventa la minaccia Freddi.
A tempo ormai scaduto Buzzegoli calcia di potenza dal limite dell'area verso l'angolino alla destra di Crispino: il portiere vola e respinge il tiro.

La ripresa inizia e, dopo due minuti, Berardocco tenta la sorte dalla distanza, mettendo a lato.
Dopo un bel traversone di Garufo al 4°, messo in angolo dai padroni di casa, il Novara usufruisce di una punizione dalla sinistra per un fallo di Castiglia su Garofalo: tutto è vanificato dal fallo in attacco di Corazza (7°).
Buzzegoli ci prova ancora da distanza siderale al minuto 11°: la sfera termina lontanissima dalla porta.
Al quarto d'ora pericolo in area novarese, con Ganz che centra basso: Bianchi libera in fallo laterale.
Dopo un giro di cronometro Buzzegoli, con un lancio in verticale, trova benissimo in area Gonzalez che controlla e serve all'indietro Bianchi, ben appostato: la palla è calciata addosso a Giosa e anche questa occasione sfuma.

Esce Bianchi, entra Foglio.
Al 20° Vicari inciampa sulla palla e se la fa soffiare da Le Noci che si fionda verso la porta, ma calcia troppo frettolosamente e lontano dalla porta di Tozzo.
Cartellino giallo per Corazza, che entra con il piede a martello su Fietta nel tentativo di proteggere la palla al limite dell'area comasca (21°).

Al 24° primo cambio anche per il Como: Ganz cede il posto a Defendi.
Due minuti dopo risponde Toscano che tenta il tutto per tutto mandando in campo Della Rocca al posto di Garofalo: si passa al 3-4-3.
Al 28° Gonzalez confeziona un bel cross dalla destra verso il secondo palo dove c'è Corazza: il tiro, da non più di un metro/un metro e mezzo, è respinto con un grande intervento da Crispino, che diventa il vero eroe della serata.
Il Novara spinge. Al 29° Buzzegoli batte un calcio di punizione dal limite: Casoli, in barriera, salta e devia di testa in angolo. Sulla battuta dalla bandierina Della Rocca prolunga di testa e Freddi, sempre di testa, indirizza verso Crispino che blocca a terra.

Al 31° esce Fautario ed entra il pari ruolo Marconi.
Un minuto dopo Della Rocca ruba palla sulla trequarti, scende verso l'area, vede il movimento di Corazza e lo serve: quest'ultimo aspetta troppo a calciare favorendo il recupero di Fietta, che smorza la conclusione.
Al 36° viene ammonito anche Gonzalez per un fallo su Marconi: l'argentino era diffidato e salterà la gara di domenica.
Un cambio a testa per i due tecnici: Cristiani prende il posto di Castiglia; Miglietta sostituisce Faragò.
Al 38° Fietta calcia da fuori area: palla deviata da Freddi in calcio d'angolo.
Vicari perde il controllo della sfera sull'attacco di Defendi che va al cross: Freddi mette oltre la linea di fondo.

Si va verso il recupero: sono 5 i minuti concessi dall'arbitro.
Al 46° su un calcio d'angolo battuto dagli azzurri viene fischiato un fallo in attacco a Bergamelli, che protesta e viene ammonito.
Ancora un cross di Gonzalez per Corazza al 48° il quale controlla e calcia in mezza giravolta, ma  troppo debolmente, nessun problema per Crispino.
Un minuto dopo arriva l'ultimo cartellino giallo: è per Lebran che atterra Corazza.
Nell'assalto finale Tozzo avanza per sfruttare un calcio d'angolo. La difesa rinvia innescando il contropiede di Berardocco che attacca lo spazio con la porta vuota e calcia da una trentina di metri: sulla traiettoria c'è Garufo che stoppa con il petto e sventa la minaccia.
L'ultimissima fase dell'incontro si sviluppa con i lariani riversati a ridosso dell'area azzurra per la concessione di un calcio di punizione.

La gara finisce qui, con i musi lunghi di giocatori e tifosi, giunti numerosi in riva al lago.
Come se non bastasse arriva in serata anche la notizia del deferimento per il Presidente De Salvo, per il responsabile del Collegio Sindacale Alberto Gatti e, di riflesso, per la società, a causa dell'omessa presentazione della documentazione relativa agli emolumenti di maggio, giugno, luglio e agosto 2014. Potrebbe arrivare una penalizzazione e, francamente, sarebbe una pessima notizia.
Aspettiamo gli eventi e prepariamoci ad un immediato riscatto nella prossima gara, con l'Unione Venezia, allo stadio Piola.

Con il cuore in gola.........FORZA NOVARA !!!!