La cronaca e i commenti del tifoso alla partita di martedì 04.04 (SPAL-NOVARA)

05.04.2017 09:00 di Sergio Guerzoni   vedi letture
La cronaca e i commenti del tifoso alla partita di martedì 04.04 (SPAL-NOVARA)
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© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport

Un rigore troppo generoso e il raddoppio arrivato in pieno recupero condannano il Novara alla seconda sconfitta consecutiva. La zona play off ora è a quattro punti e il calendario, almeno sulla carta, lascia poche chances agli azzurri di ritrovarla entro il 19 maggio.
Ribadiamo sulla carta, perché nel campionato di Serie B ormai abbiamo capito tutti che non c’è mai niente di scontato. La Spal riprende il Frosinone e la testa della classifica, con il Verona, prossimo avversario nel posticipo di lunedì al Piola, caduto in casa con lo Spezia, in ritardo di tre lunghezze.
Mini turn over nella formazione mandata in campo da Roberto Boscaglia che tiene in panchina Sansone, Macheda e Cinelli, sostituendoli a sorpresa con Lukanovic e il rientrante Bolzoni e confermando Orlandi nel ruolo di trequartista. Solito ilo modulo tattico, 3-4-1-2, affidato ai seguenti undici: Da Costa; Troest, Mantovani, Chiosa; Dickmann, Bolzoni, Casarini, Calderoni; Orlandi; Galabinov, Lukanovic.
Per Leonardo Semplici un solido 3-5-2: il neo-nazionale Meret fra i pali; Gasparetto, l’ex Vicari e Giani costituiscono il baluardo difensivo; la linea mediana vede Castagnetti al centro, Schiattarella e Mora ai suoi fianchi, mentre sugli esterni agiscono Lazzari e Costa; Antenucci e Floccari sono le due punte.
La designazione arbitrale ha scelto per la direzione il leccese Ivano Pezzuto.

Il primo squillo della partita lo suona Lukanovic al 5°, dopo uno scambio con Galabinov: buona la personalità, pessima la mira.
Lo imita Castagnetti tre minuti dopo calciando alto al volo da fuori area una respinta di testa di Lukanovic su corner dei bianco azzurri.
13°: cross di Bolzoni, sponda di Casarini per Lukanovic defilato a destra e altra conclusione oltre la traversa.
Al 21° buona opportunità per i padroni di casa. Schiattarella lancia in profondità per Antenucci appostato al limite destro dell’area: ottimo controllo, dribbling vincente su Mantovani e assist per Floccari, che salta Troest con un pallonetto e conclude a lato da ottima posizione.
Al 25° viene ammonito Lukanovic per un inutile fallo su Gasparetto.
Dickmann serve Galabinov al limite dell’area al 28°: il bulgaro controlla, si porta la palla sul sinistro e calcia verso la porta, trovando la deviazione in calcio d’angolo di Vicari.
Alla mezzora Chiosa trenta di emulare il milanista Paletta con  un  retropassaggio da metà campo per il proprio portiere, che deve rincorrere la palla all’indietro per evitare il peggio, sfoderando tutta la sua dimestichezza nel gioco con i piedi.
Cross di Costa al 33° per la testa di Floccari, che non inquadra la porta da buona posizione.
Buon cambio di campo di Schiattarella per Costa: il laterale arresta con il petto e va alla conclusione, troppo centrale per il suo quasi omonimo che blocca senza problemi.
Al 39° Mantovani mette volutamente in fallo laterale per consentire i soccorsi a Orlandi, che accusa un problema muscolare. Non può continuare e il suo posto viene preso da Cinelli.
Al 45° Casarini lancia dalla propria metà campo Lukanovic che controlla, cerca con successo lo sfondamento centrale e apre per Calderoni, il cui tentativo di conclusione viene ribattuto in qualche modo da Vicari: si avventa sulla respinta Casarini che lascia partire un bolide indirizzato sotto la traversa, impegnando Meret in una difficile deviazione in calcio d’angolo.
Vengono concessi due minuti di recupero.
Ancora un tentativo di autolesionismo da parte di Chiosa. Da Costa è al limite dell’area e chiama la palla per intervenire su un colpo di testa all’indietro di Bolzoni: il difensore lo ignora, allontanando in rovesciata e servendo Floccari alle sue spalle. Resosi conto che Da Costa è abbondantemente fuori dai pali tenta di superarlo con un pallonetto, ma non inquadra la porta. E’ l’ultimo episodio degno di nota della prima frazione: al 47° arriva il duplice fischio del signor Pezzuto, che manda tutti negli spogliatoi.

L’inizio della ripresa segna il tentativo dei ferraresi di alzare il baricentro. Bisogna aspettare il 9° minuto per registrare il primo episodio pericoloso. Un appoggio sbagliato di Casarini in zona d’attacco, innesca una ripartenza fulminea degli avversari che con tre tocchi, Mora, Antenucci e Floccari, arrivano nell’area azzurra: la staffilata di quest’ultimo dalla sinistra sbatte sull’esterno della rete.
Passa un minuto e c’è un’altra occasione d’oro per i romagnoli. Floccari controlla il lancio in profondità di Castagnetti, aspetta l’inserimento di Mora e lo serve a centro area: controllo a seguire e conclusione all’angolino, con Da Costa che si lancia in tuffo alla sua sinistra e salva il risultato, deviando oltre il fondo.
Al 12°, in concomitanza di un corner in favore della Spal, arriva il secondo cambio per Boscaglia. Entra Sansone che rileva Lukanovic. Sulla battuta dalla bandierina di Schiattarella, i bianco azzurri reclamano per un tocco di mano di Mantovani (che non c’è stato). La palla rimane in possesso di Antenucci che crossa: stacca su tutti Vicari, colpisce di testa, ma non inquadra il bersaglio.
Al 14° Galabinov va in pressione su Costa vicino alla bandierina costringendolo all’errore. Prende palla Sansone e conclude dal vertice destro dell’area, ma il tiro è debole e centrale, Meret blocca facilmente.
Nell’azione che si sviluppa sul fronte opposto arriva la discutibile concessione del calcio di rigore.
Protagonista dell’azione è Schiattarella, che entra in area accentrandosi da destra. Casarini si ferma e non lo affronta per non commettere fallo, ma il centrocampista dirige la sua corsa dalla parte di Cinelli e cerca il contatto. Questo avviene, ma senza colpa da parte dell’azzurro, che non può certo smaterializzarsi.
L’arbitro ci casca e concede la massima punizione: calcia Antenucci all’angolino alla destra di Da Costa che aveva intuito la direzione, ma non ci arriva.
Raggiunto il vantaggio la Spal arretra il raggio d’azione per contenere il ritorno degli azzurri e con il chiaro intento di affidarsi al contropiede. Proprio un’azione di questo tipo al 21° provoca un pericolo per Da Costa.
Antenucci, anch’egli in copertura, vede la fuga di Costa a sinistra e lo lancia di precisione dalla sua trequarti. L’esterno si presenta tutto solo a tu per tu con il portiere, ma calcia alle stelle, disperandosi con le mani fra i capelli.
Primo cambio per Semplici al 27°: esce l’acciaccato Schiattarella, entra Arini.
Al 29° Galabinov interviene su un cross di Chiosa toccando per Dickmann libero in area alle sue spalle: conclusione al volo, lontanissima dalla porta di Meret.
Cartellino giallo a Mantovani alla mezzora per un braccio troppo largo sulla faccia di Mora. Sugli sviluppi della punizione, dopo una serie di batti e ribatti, lo stesso Mora conclude da dentro l’area trovando la deviazione di Mantovani: Da Costa deve lanciarsi in tuffo per evitare l’autorete.
Al 31° esordio in Serie B del Primavera di nazionalità belga Moutir Chajia, attaccante classe 1998, che prende il posto di Bolzoni. Boscaglia ripropone il 3-4-3 già visto con la Ternana per cercare di raddrizzare la partita.
Viene ammonito Arini, in campo da sei minuti, per fallo su Dickmann. La punizione calciata da Casarini da centrocampo, trova Mantovani largo a sinistra: stop di petto e botta di esterno sinistro, sull’esterno della rete. Nell’azione si infortuna Gasparotto alla caviglia cadendo male nel tentativo di intercettare di testa.
Al 36°, dopo le cure a bordo campo, è costretto a uscire. Il suo posto viene preso da Silvestri.
L’area dei padroni di casa è impenetrabile e gli azzurri sono costretti a tentare la conclusione da fuori.
Galabinov fa sponda per Casarini su cross di Calderoni al 41°, ma la conclusione del mediano termina altissima.
Al 43° Sansone attacca centralmente saltando Mora, Castagnetti e Giani che lo atterra al limite dell’area, prendendosi l’ammonizione. Della punizione si incarica lo stesso Sansone che colpisce la barriera, riprende e si fa respingere la conclusione con la testa da Castagnetti. L’azione prosegue con un ottimo spunto di Chajia sulla sinistra concluso da un cross per Galabinov, che controlla e cerca il tiro, respinto ancora da Mora in scivolata.
Terzo e ultimo cambio per la Spal al 45°: esce Castagnetti, entra Schiavon.
La lavagna luminosa dice che si giocherà per altri 5 minuti.
Da un fallo di Dickmann a centrocampo su Arini nasce la rete del raddoppio. Arini tocca ravvicinato per Mora che prolunga per Costa: cross rasoterra a centro area dove Schiavon capitalizza al massimo la prima palla toccata, anticipando Calderoni e mettendo alle spalle di Da Costa. E’ il 47°.
Gli ultimi due tentativi sono di Galabinov e di Casarini, entrambi dalla distanza, entrambi oltre la traversa, poi il signor Pezzuto manda tutti sotto la doccia.

Ci sono ancora otto partite e la parola d’ordine è: non mollare. A cominciare da lunedì prossimo: l’Hellas, memore della goleada dell’andata al Bentegodi, non verrà a Novara tanto tranquillo. Gli azzurri devono cancellare immediatamente questo doppio zero. Tutti allo stadio, ma mi raccomando: con le ugole allenate.
Mai come ora sarà determinante il nostro FORZA NOVARA !!!